Cronaca
Furto alle atlete Bitonto C5, Abbaticchio: «Bitonto saprà riscattare le colpe di altri»
Le parole dell'ex sindaco dopo l'episodio verificatosi domenica scorsa a Peschiera Borromeo
Bitonto - martedì 10 dicembre 2024
«Il furto a Peschiera Borromeo, in Lombardia, di tutte le divise sportive e gli effetti personali della squadra Bitonto C5 Femminile ribalta gli stereotipi del Sud e del Nord, peraltro facendo perdere un match di Serie A alla nostra squadra che, ovviamente, non ha potuto più completare la trasferta sportiva». Comincia così Michele Abbaticchio, vicepresidente di Avviso Pubblico ed ex sindaco di Bitonto, che commenta sui social l'episodio increscioso verificatosi la scorsa domenica a pochi chilometri da Milano.
La squadra del Bitonto C5 avrebbe dovuto affrontare la Kick Off a San Donato Milanese, in occasione della 9^ giornata di Serie A. Ma il match non si è disputato regolarmente a causa del furto subito dalle ragazze di mister Marzuoli.
«Non è un furto che fermerà le campionesse d'Italia ma è un furto semplice, in un'auto pugliese parcheggiata nel perfetto Nord, a promuovere la riflessione politica più matura: il crimine ha una origine territoriale o è la conseguenza di una cultura sociale che non accetta i valori della integrazione, del vivere insieme? - prosegue Abbaticchio -. Lo port è in grado di innalzare i valori umani trasformandoli in Storie da raccontare ai propri figli, da tramandare in lezioni di sacrificio e abnegazione che valgono più di un match in un rettangolo di gioco. Ma può tramutarsi in uno scandalo, in una situazione che mai avrebbe meritato».
«Il volto di queste ragazze deluse al ritorno a casa, lontane da quello scudetto tricolore ancora cucito su maglie rubate, non sarà dimenticato facilmente. Bitonto, anche questa volta, saprà riscattare le colpe di altri», conclude l'ex sindaco.
La squadra del Bitonto C5 avrebbe dovuto affrontare la Kick Off a San Donato Milanese, in occasione della 9^ giornata di Serie A. Ma il match non si è disputato regolarmente a causa del furto subito dalle ragazze di mister Marzuoli.
«Non è un furto che fermerà le campionesse d'Italia ma è un furto semplice, in un'auto pugliese parcheggiata nel perfetto Nord, a promuovere la riflessione politica più matura: il crimine ha una origine territoriale o è la conseguenza di una cultura sociale che non accetta i valori della integrazione, del vivere insieme? - prosegue Abbaticchio -. Lo port è in grado di innalzare i valori umani trasformandoli in Storie da raccontare ai propri figli, da tramandare in lezioni di sacrificio e abnegazione che valgono più di un match in un rettangolo di gioco. Ma può tramutarsi in uno scandalo, in una situazione che mai avrebbe meritato».
«Il volto di queste ragazze deluse al ritorno a casa, lontane da quello scudetto tricolore ancora cucito su maglie rubate, non sarà dimenticato facilmente. Bitonto, anche questa volta, saprà riscattare le colpe di altri», conclude l'ex sindaco.