Cronaca
Furto di indumenti a Casamassima: arrestate due bitontine
Si sarebbero appropriate di merce per un valore di circa 500 euro
Bitonto - martedì 24 ottobre 2017
12.52
Sono state arrestate con l'accusa di furto aggravato in concorso due donne residenti a Bitonto, sorprese in un noto centro commerciale di Casamassima con della merce appena sottratta dagli scaffali di alcuni negozio della galleria.
Stando a quanto riferiscono i Carabinieri, approfittando del notevole flusso di visitatori e clienti ad un noto centro commerciale di Casamassima, hanno passato in rassegna alcuni esercizi commerciali, ma per un tipo di shopping che non prevede il pagamento della merce alla cassa.
Le due presunte ladre hanno rimosso i dispositivi anti-taccheggio dai capi d'abbigliamento, anche al costo di danneggiarli, per poi riporli nelle borse in loro possesso ed infine guadagnare l'uscita. A mandare all'aria i piani delle due bitontine l'intervento di una pattuglia dei Carabinieri che le ha fermate poco prima che entrassero nella loro auto per fare perdere le proprie tracce.
Dagli approfonditi controlli effettuati dai militari, in zona per espletare un predisposto servizio di controllo, è subito emerso che i vari capi d'abbigliamento che avevano con loro erano stati trafugati presso tre diversi esercizi commerciali del vicino centro commerciale.
La refurtiva, del valore commerciale di oltre 500 euro, composta prettamente da indumenti femminili - alcuni irreparabilmente danneggiati, è stata restituita ai responsabili dei singoli esercizi commerciali.
Per le due donne sono scattate le manette e, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, sono fine agli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida.
Stando a quanto riferiscono i Carabinieri, approfittando del notevole flusso di visitatori e clienti ad un noto centro commerciale di Casamassima, hanno passato in rassegna alcuni esercizi commerciali, ma per un tipo di shopping che non prevede il pagamento della merce alla cassa.
Le due presunte ladre hanno rimosso i dispositivi anti-taccheggio dai capi d'abbigliamento, anche al costo di danneggiarli, per poi riporli nelle borse in loro possesso ed infine guadagnare l'uscita. A mandare all'aria i piani delle due bitontine l'intervento di una pattuglia dei Carabinieri che le ha fermate poco prima che entrassero nella loro auto per fare perdere le proprie tracce.
Dagli approfonditi controlli effettuati dai militari, in zona per espletare un predisposto servizio di controllo, è subito emerso che i vari capi d'abbigliamento che avevano con loro erano stati trafugati presso tre diversi esercizi commerciali del vicino centro commerciale.
La refurtiva, del valore commerciale di oltre 500 euro, composta prettamente da indumenti femminili - alcuni irreparabilmente danneggiati, è stata restituita ai responsabili dei singoli esercizi commerciali.
Per le due donne sono scattate le manette e, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, sono fine agli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida.