Cronaca
Furto nella notte, colpito il Centro Orologi Store di via Mazzini
Secondo colpo notturno in città, ancora da quantificare il bottino. Indagano gli agenti del Commissariato
Bitonto - mercoledì 30 dicembre 2020
14.36
Furto nella notte. È successo a Bitonto, dove nella centralissima via Mazzini ad essere preso di mira è stato il Centro Orologi Store. La scena è stata passata al setaccio dalla Polizia di Stato, intervenuta sul posto poco dopo la chiamata giunta alla sala operativa del 113. Dei ladri, però, nessuna traccia.
E così, oltre alla piaga dei furti di auto e agli atti di vandalismo a due Velo Ok installati a Palombaio, ora si aggiungono anche i furti ai danni delle attività commerciali del centro urbano. Il 17 dicembre scorso il negozio di telefonia WindTre di via Matteotti, nella notte appena passata il Centro Orologi Store di via Mazzini, 100 metri quadri di esposizione ed un ampio laboratorio di riparazioni, ripulito alle ore 03.30 da una banda di ladri, in una razzia che ha fruttato loro un maxi bottino non ancora quantificato.
I banditi, tutti coi volti coperti, hanno dapprima forzato la saracinesca dell'attività, poi hanno infranto il vetro della porta d'ingresso per accedere all'interno del locale. Ed è qui che la banda, quasi certamente composta da professionisti, si è scatenata, mandando in frantumi le vetrine, gli espositori e arraffando di tutto. E il bottino, già sostanzioso, poteva essere ancora più cospicuo se non fosse piombata sulla scena dell'ennesimo furto notturno un'autovettura dell'istituto di vigilanza I.V.R.I., già nei paraggi.
I banditi, in ogni modo, hanno lasciato poco: se ne sono scappati a bordo di un'auto con una refurtiva composta da orologi, alla quale si sommano i danni arrecati all'interno del locale che ospita l'esercizio. Sul posto, allertati dalla sala operativa del 113, sono giunti anche gli agenti del Commissariaro di P.S. per procedere con tutti gli accertamenti di rito: i rilievi sono stati svolti immediatamente, mentre parte del personale si è occupato di recuperare le immagini del sistema di videosorveglianza interno.
Al vaglio anche le telecamere installate in via Mazzini e nelle immediate vicinanze. Da quei filmati, che saranno visionati, potrebbe emergere la verità. E, forse, l'identità degli autori. Le indagini degli uomini del dirigente Vittorio Di Lalla, infatti, partiranno proprio dalle tracce lasciate: le registrazioni del sistema di videosorveglianza. La speranza è di scovare qualche dettaglio utile per fare luce su questa azione criminale, simile ad un'altra, avvenuta il 17 dicembre scorso, nella WindTre di via Matteotti.
Anche in quell'episodio la banda è entrata in azione nel cuore della notte (alle ore 04.00), svuotando il negozio di numerosi smartphone. È questo il filo rosso che accomuna le due razzie di Bitonto avvenute a distanza di appena 13 giorni l'una dall'altra. Gli investigatori però, preferiscono andarci cauti.
E così, oltre alla piaga dei furti di auto e agli atti di vandalismo a due Velo Ok installati a Palombaio, ora si aggiungono anche i furti ai danni delle attività commerciali del centro urbano. Il 17 dicembre scorso il negozio di telefonia WindTre di via Matteotti, nella notte appena passata il Centro Orologi Store di via Mazzini, 100 metri quadri di esposizione ed un ampio laboratorio di riparazioni, ripulito alle ore 03.30 da una banda di ladri, in una razzia che ha fruttato loro un maxi bottino non ancora quantificato.
I banditi, tutti coi volti coperti, hanno dapprima forzato la saracinesca dell'attività, poi hanno infranto il vetro della porta d'ingresso per accedere all'interno del locale. Ed è qui che la banda, quasi certamente composta da professionisti, si è scatenata, mandando in frantumi le vetrine, gli espositori e arraffando di tutto. E il bottino, già sostanzioso, poteva essere ancora più cospicuo se non fosse piombata sulla scena dell'ennesimo furto notturno un'autovettura dell'istituto di vigilanza I.V.R.I., già nei paraggi.
I banditi, in ogni modo, hanno lasciato poco: se ne sono scappati a bordo di un'auto con una refurtiva composta da orologi, alla quale si sommano i danni arrecati all'interno del locale che ospita l'esercizio. Sul posto, allertati dalla sala operativa del 113, sono giunti anche gli agenti del Commissariaro di P.S. per procedere con tutti gli accertamenti di rito: i rilievi sono stati svolti immediatamente, mentre parte del personale si è occupato di recuperare le immagini del sistema di videosorveglianza interno.
Al vaglio anche le telecamere installate in via Mazzini e nelle immediate vicinanze. Da quei filmati, che saranno visionati, potrebbe emergere la verità. E, forse, l'identità degli autori. Le indagini degli uomini del dirigente Vittorio Di Lalla, infatti, partiranno proprio dalle tracce lasciate: le registrazioni del sistema di videosorveglianza. La speranza è di scovare qualche dettaglio utile per fare luce su questa azione criminale, simile ad un'altra, avvenuta il 17 dicembre scorso, nella WindTre di via Matteotti.
Anche in quell'episodio la banda è entrata in azione nel cuore della notte (alle ore 04.00), svuotando il negozio di numerosi smartphone. È questo il filo rosso che accomuna le due razzie di Bitonto avvenute a distanza di appena 13 giorni l'una dall'altra. Gli investigatori però, preferiscono andarci cauti.