Attualità
Gino Ancona in Spagna per una serie di conferenze sulla xylella
Racconterà la vicenda dei suoi ulivi incendiati dopo le denunce sui trattamenti contro il batterio
Bitonto - giovedì 31 gennaio 2019
9.04
È in programma domani, 1 febbraio, il primo di una serie di appuntamenti sul tema della xylella organizzati ad Alicante e Albacete, nel sud della Spagna, dove sarà protagonista il bitontino Gino Ancona, chiamato a raccontare la sua storia di denuncia e prepotenza.
Anche nella penisola iberica, infatti, il batterio avrebbe fatto la sua comparsa nella zona del Levante che si affaccia sul Mediterraneo.
Per questo la celebre organizzazione anarcosindacalista Confederaciòn Nacional de Trabajo - AIT ha deciso di programmare una serie di pubbliche conferenze in cui il protagonista sarà proprio il bitontino Ancona, che racconterà il caso dell'incendio dei suoi ulivi, coinciso con una serie di denunce sulle eradicazioni degli ulivi infetti da xylella in Salento.
«Lo Stato italiano e l'Unione europea – è la denuncia degli organizzatori - stanno dirigendo una campagna di distruzione massiccia e indiscriminata di questi alberi, al fine di imporre una ristrutturazione del paesaggio e della produzione agricola verso un modello capitalista intensivo che rischia di eliminare ogni possibilità di autonomia contadina a questa coltura, che rappresenta molto più di un semplice generatore di benefici economici, producendo un impatto culturale e paesaggistico irreversibile».
«Di fronte alle azioni rapide del governo – è il monito del CNT-AIT - l'organizzazione e la solidarietà delle persone coinvolte è una necessità essenziale se il problema deve essere affrontato in modo efficace, ancora una volta definendo il ruolo dello stato e del capitalismo nelle nostre vite. Incoraggiamo l'intera classe lavoratrice a partecipare a questa conferenza pubblica, a conoscere gli eventi in corso in Italia su questo tema e a continuare a scommettere sull'auto-gestione della conoscenza tra pari».
Anche nella penisola iberica, infatti, il batterio avrebbe fatto la sua comparsa nella zona del Levante che si affaccia sul Mediterraneo.
Per questo la celebre organizzazione anarcosindacalista Confederaciòn Nacional de Trabajo - AIT ha deciso di programmare una serie di pubbliche conferenze in cui il protagonista sarà proprio il bitontino Ancona, che racconterà il caso dell'incendio dei suoi ulivi, coinciso con una serie di denunce sulle eradicazioni degli ulivi infetti da xylella in Salento.
«Lo Stato italiano e l'Unione europea – è la denuncia degli organizzatori - stanno dirigendo una campagna di distruzione massiccia e indiscriminata di questi alberi, al fine di imporre una ristrutturazione del paesaggio e della produzione agricola verso un modello capitalista intensivo che rischia di eliminare ogni possibilità di autonomia contadina a questa coltura, che rappresenta molto più di un semplice generatore di benefici economici, producendo un impatto culturale e paesaggistico irreversibile».
«Di fronte alle azioni rapide del governo – è il monito del CNT-AIT - l'organizzazione e la solidarietà delle persone coinvolte è una necessità essenziale se il problema deve essere affrontato in modo efficace, ancora una volta definendo il ruolo dello stato e del capitalismo nelle nostre vite. Incoraggiamo l'intera classe lavoratrice a partecipare a questa conferenza pubblica, a conoscere gli eventi in corso in Italia su questo tema e a continuare a scommettere sull'auto-gestione della conoscenza tra pari».