Cronaca
Giochi e luci di Natale low cost a Bitonto, ma erano taroccati
Vasta operazione della GdF che ha sequestrato milioni di prodotti e denunciato 22 persone
Bitonto - martedì 17 dicembre 2019
08.00
Erano venduti a prezzi stracciati sugli scaffali dei negozi di Bitonto, approfittando della corsa dei consumatori ai prodotti natalizi, ma erano tutti contraffatti e molto pericolosi per gli ignari acquirenti. Ammonta a oltre 2 milioni di prodotti sequestrati e 22 persone denunciate il bilancio di una vasta operazione della Guardia di Finanza che ha controllato 22 attività commerciali, all'ingrosso e al dettaglio, dislocate a Bitonto, ma anche ad Altamura, Monopoli, Gioia del Colle, Mola di Bari e Putignano.
In particolare i sigilli sono scattati per circa 2 milioni di luci natalizie, 10mila giocattoli, 110mila tra addobbi e accessori di abbigliamento natalizio, risultati contraffatti e non conformi alle normative di settore in materia di sicurezza dei prodotti.
«In particolare – spiegano i finanzieri - i prodotti elettrici sequestrati sono risultati sprovvisti dei dati identificativi dell'importatore/distributore e del relativo fascicolo tecnico nonché muniti di un cavo di alimentazione con sezione inferiore a quella prevista dalla vigente normativa non idoneo a sostenere il voltaggio di alimentazione della rete elettrica. Tali articoli avrebbero potuto essere estremamente pericolosi per gli ignari acquirenti, potendo generare dei cortocircuiti qualora inseriti nelle prese elettriche delle abitazioni. I giocattoli sequestrati, messi in vendita a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato, sono risultati dotati di marchio CE contraffatto o apposto illegittimamente e, perciò, essere privi degli standard di sicurezza imposti dalla normativa europea. Di conseguenza, anche tali prodotti avrebbero potuto costituire un serio pericolo per la salute dei nostri bambini».
Al termine delle operazioni i Finanzieri dei Reparti del I Gruppo Bari hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria barese i 22 titolari degli esercizi commerciali controllati in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, per le ipotesi di reato di vendita o acquisto di cose con impronte contraffatte di una pubblica autenticazione o certificazione, frode nell'esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Inoltre, dei 22 commercianti denunciati, 4 sono stati anche segnalati alla Camera di Commercio per le violazioni alle disposizioni previste sia dal "Codice del consumo" che dalla normativa in materia di sicurezza dei giocattoli e del materiale elettrico.
In particolare i sigilli sono scattati per circa 2 milioni di luci natalizie, 10mila giocattoli, 110mila tra addobbi e accessori di abbigliamento natalizio, risultati contraffatti e non conformi alle normative di settore in materia di sicurezza dei prodotti.
«In particolare – spiegano i finanzieri - i prodotti elettrici sequestrati sono risultati sprovvisti dei dati identificativi dell'importatore/distributore e del relativo fascicolo tecnico nonché muniti di un cavo di alimentazione con sezione inferiore a quella prevista dalla vigente normativa non idoneo a sostenere il voltaggio di alimentazione della rete elettrica. Tali articoli avrebbero potuto essere estremamente pericolosi per gli ignari acquirenti, potendo generare dei cortocircuiti qualora inseriti nelle prese elettriche delle abitazioni. I giocattoli sequestrati, messi in vendita a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato, sono risultati dotati di marchio CE contraffatto o apposto illegittimamente e, perciò, essere privi degli standard di sicurezza imposti dalla normativa europea. Di conseguenza, anche tali prodotti avrebbero potuto costituire un serio pericolo per la salute dei nostri bambini».
Al termine delle operazioni i Finanzieri dei Reparti del I Gruppo Bari hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria barese i 22 titolari degli esercizi commerciali controllati in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, per le ipotesi di reato di vendita o acquisto di cose con impronte contraffatte di una pubblica autenticazione o certificazione, frode nell'esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Inoltre, dei 22 commercianti denunciati, 4 sono stati anche segnalati alla Camera di Commercio per le violazioni alle disposizioni previste sia dal "Codice del consumo" che dalla normativa in materia di sicurezza dei giocattoli e del materiale elettrico.