Cronaca
Gli inquilini vanno alla festa, i ladri razziano quattro case a Bitonto
Gioielli, oro e contanti per decine di migliaia di euro derubati nella notte. Un colpo studiato in ogni minimo dettaglio
Bitonto - domenica 20 ottobre 2024
16.27
Un raid inaudito. Perché quattro abitazioni svaligiate in una sola notte, di proprietà di persone diverse, ma parenti tra di loro, invitate ad una festa di famiglia, non è storia di tutti i giorni. E quanto avvenuto durante la notte appena passata a Bitonto appare come un colpo studiato alla perfezione, pianificato in ogni dettaglio.
In azione, in quattro diverse aree della città, è entrata una banda di cinque persone. I banditi, in tutti i casi, hanno agito con estrema professionalità, attrezzati di una fiamma ossidrica, tagliando le casseforti e riuscendo a violare e poi a svuotare le abitazioni di gioielli, ori, contanti e orologi. Oggetti tramandati di padre e in figlio e di enorme valore affettivo. Per ora non c'è un inventario preciso, ma i furti dovrebbero avere fruttato ai malviventi un bottino da decine di migliaia di euro.
Gli investigatori - gli agenti del Commissariato di P.S. locale, sotto il coordinamento del vice questore Gerardo Di Nunno, e i Carabinieri della Stazione, ai comandi del maresciallo maggiore Roberto Tarantino - stanno partendo da alcune testimonianze oculari. In una delle quattro abitazioni prese di mira dai malviventi, infatti, i vicini di casa si sono svegliati in piena notte per il trambusto e si sono affacciati all'esterno, insospettiti. Hanno così potuto intravedere le fasi centrali del furto.
Una vicina, poi, ha iniziato ad urlare, riuscendo a mettere in fuga i malviventi, i quali le hanno anche puntato una pistola alla testa prima di scappare. I ladri, infatti, sono saltati a bordo di un'auto scura di grossa cilindrata, molto probabilmente una Alfa Romeo Stelvio, e sono ripartiti a razzo, dileguandosi favoriti dal buio delle tenebre. I quattro proprietari, di sicuro, sono sotto shock: quanto subìto non è affatto usuale e non si sono ripresi dall'incubo in cui sono sprofondati nella notte.
Due hanno presentato denuncia in via Traetta, altrettanti in via Amendolagine. Gli investigatori, dopo avere svolto accurati sopralluoghi col supporto dei rispettivi reparti scientifici, a caccia di eventuali impronte lasciate dai ladri, stanno cercando anche filmati di videosorveglianza in zona e altri elementi utili all'indagine. In tutti i casi sono state forzate porte, finestre e ripulite interamente le case. La banda, specie se proveniente da altre città, potrebbe aver avuto un basista in loco.
Il gruppo criminale era infatti a conoscenza di moltissimi dettagli, a partire dal fatto che i quattro nuclei familiari, di persone diverse, ma tutti imparentate tra loro, erano, proprio in quelle ore, ad una festa di famiglia in una sala ricevimenti della zona. Veri e propri professionisti del furto che non hanno lasciato nulla al caso.
In azione, in quattro diverse aree della città, è entrata una banda di cinque persone. I banditi, in tutti i casi, hanno agito con estrema professionalità, attrezzati di una fiamma ossidrica, tagliando le casseforti e riuscendo a violare e poi a svuotare le abitazioni di gioielli, ori, contanti e orologi. Oggetti tramandati di padre e in figlio e di enorme valore affettivo. Per ora non c'è un inventario preciso, ma i furti dovrebbero avere fruttato ai malviventi un bottino da decine di migliaia di euro.
Gli investigatori - gli agenti del Commissariato di P.S. locale, sotto il coordinamento del vice questore Gerardo Di Nunno, e i Carabinieri della Stazione, ai comandi del maresciallo maggiore Roberto Tarantino - stanno partendo da alcune testimonianze oculari. In una delle quattro abitazioni prese di mira dai malviventi, infatti, i vicini di casa si sono svegliati in piena notte per il trambusto e si sono affacciati all'esterno, insospettiti. Hanno così potuto intravedere le fasi centrali del furto.
Una vicina, poi, ha iniziato ad urlare, riuscendo a mettere in fuga i malviventi, i quali le hanno anche puntato una pistola alla testa prima di scappare. I ladri, infatti, sono saltati a bordo di un'auto scura di grossa cilindrata, molto probabilmente una Alfa Romeo Stelvio, e sono ripartiti a razzo, dileguandosi favoriti dal buio delle tenebre. I quattro proprietari, di sicuro, sono sotto shock: quanto subìto non è affatto usuale e non si sono ripresi dall'incubo in cui sono sprofondati nella notte.
Due hanno presentato denuncia in via Traetta, altrettanti in via Amendolagine. Gli investigatori, dopo avere svolto accurati sopralluoghi col supporto dei rispettivi reparti scientifici, a caccia di eventuali impronte lasciate dai ladri, stanno cercando anche filmati di videosorveglianza in zona e altri elementi utili all'indagine. In tutti i casi sono state forzate porte, finestre e ripulite interamente le case. La banda, specie se proveniente da altre città, potrebbe aver avuto un basista in loco.
Il gruppo criminale era infatti a conoscenza di moltissimi dettagli, a partire dal fatto che i quattro nuclei familiari, di persone diverse, ma tutti imparentate tra loro, erano, proprio in quelle ore, ad una festa di famiglia in una sala ricevimenti della zona. Veri e propri professionisti del furto che non hanno lasciato nulla al caso.