Territorio e Ambiente
I gestori delle discariche alzano i prezzi: in vista un aumento della Tari anche a Bitonto
Abbaticchio: «L'ombra dell'ecomafia dietro i conferimenti illegittimi che fanno lievitare le tariffe»
Bitonto - mercoledì 6 febbraio 2019
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Sindaci pugliesi sul piede di guerra per l'ormai previsto aumento di circa il 20% della tassa sui rifiuti dovuto all'aumento delle tariffe degli imprenditori privati che gestiscono le discariche. Che si difendono richiamando i maggiori costi dovuti all'aumento dei controlli e alle spese fisse per la manutenzione di impianti ad "alta tecnologia". La questione è in realtà un'altra: in assenza di impianti pubblici i pochi privati che gestiscono le discariche possono pretendere qualsiasi cifra, come accade per esempio ai comuni della Città Metropolitana di Bari che conferiscono nell'impianto di Conversano, come in parte Bitonto. Qui i gestori hanno comunicato una nuova tariffa che sarà di 154 euro (più il 10% di IVA) a tonnellata, con un aumento netto attorno ai 20 euro a tonnellata. Questo nonostante il fatturato dell'azienda sia schizzato dai 22milioni e mezzo di euro del 2015 ai 27 milioni e mezzo dell'anno successivo.
«Abbiamo rispettato gli impegni che l'Europa e la legge italiana ci imponevano – è l'attacco dei sindaci in un comunicato dell'Anci – abbiamo avviato sistemi virtuosi ed efficaci di raccolta differenziata dei rifiuti, informato e sensibilizzato i nostri cittadini sulla bontà e necessità di separare correttamente i rifiuti prodotti e di avviarli a riciclo. Abbiamo raggiunto percentuali di raccolta differenziata che fino a qualche anno fa sembravano chimere e miraggi», ma «l'impegno di Comuni e cittadini rischia di essere vanificato dal sistema di impiantistica di recupero, talmente farraginoso, da compromettere anche l'accesso ai contributi del Conai».
Il grido di dolore dei sindaci pugliesi diventa un attacco alla Regione. «È ora che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, per riuscire a chiudere definitivamente il ciclo dei rifiuti in Puglia, senza perdere altro tempo», si legge ancora nella nota dell'Anci. «Chiediamo che vengano subito realizzati gli impianti pubblici di cui si parla da anni, ma senza riscontri concreti – è la richiesta che arriva dai sindaci - siamo in attesa di risposte in merito al Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani, su cui pure avevamo proposto le nostre osservazioni, puntuali e circostanziate, provenienti dai territori; ad oggi nessun riscontro, nonostante gli impegni assunti».
Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto e vicesindaco della Città metropolitana di Bari, dal suo canto, lancia l'allarme su un altro preoccupante fenomeno: «Dai Comuni chiedono sempre più spesso l'intervento delle guardie metropolitane nel monitoraggio del territorio perché è aumentato il conferimento illegittimo in discariche non ufficiali e dietro tutto ciò può esserci l'ombra dell'ecomafia».
«Abbiamo rispettato gli impegni che l'Europa e la legge italiana ci imponevano – è l'attacco dei sindaci in un comunicato dell'Anci – abbiamo avviato sistemi virtuosi ed efficaci di raccolta differenziata dei rifiuti, informato e sensibilizzato i nostri cittadini sulla bontà e necessità di separare correttamente i rifiuti prodotti e di avviarli a riciclo. Abbiamo raggiunto percentuali di raccolta differenziata che fino a qualche anno fa sembravano chimere e miraggi», ma «l'impegno di Comuni e cittadini rischia di essere vanificato dal sistema di impiantistica di recupero, talmente farraginoso, da compromettere anche l'accesso ai contributi del Conai».
Il grido di dolore dei sindaci pugliesi diventa un attacco alla Regione. «È ora che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, per riuscire a chiudere definitivamente il ciclo dei rifiuti in Puglia, senza perdere altro tempo», si legge ancora nella nota dell'Anci. «Chiediamo che vengano subito realizzati gli impianti pubblici di cui si parla da anni, ma senza riscontri concreti – è la richiesta che arriva dai sindaci - siamo in attesa di risposte in merito al Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani, su cui pure avevamo proposto le nostre osservazioni, puntuali e circostanziate, provenienti dai territori; ad oggi nessun riscontro, nonostante gli impegni assunti».
Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto e vicesindaco della Città metropolitana di Bari, dal suo canto, lancia l'allarme su un altro preoccupante fenomeno: «Dai Comuni chiedono sempre più spesso l'intervento delle guardie metropolitane nel monitoraggio del territorio perché è aumentato il conferimento illegittimo in discariche non ufficiali e dietro tutto ciò può esserci l'ombra dell'ecomafia».