Cronaca
«Il 59enne di Bitonto scomparso avvistato a Monza». La segnalazione dell'associazione Penelope
Intanto cresce la preoccupazione per i medicinali che dovrebbe assumere quotidianamente
Bitonto - venerdì 4 ottobre 2019
9.44
C'è una speranza ad alimentare la fiducia dei cari di Pasquale Rapio, il 59enne di Bitonto scomparso da quasi 2 settimane a Cusano Milanino, mentre era in visita dal figlio.
Stando a quanto comunicato dall'Associazione Penelope che si occupa di persone scomparse e che da subito ha iniziato a seguire la famiglia, l'ex maresciallo dell'Esercito Italiano sarebbe stato avvistato nella zona di Monza, grazie a una segnalazione, ma non sarebbe ancora stato rintracciato.
Una notizia già in mano agli inquirenti che stanno vagliando l'attendibilità di questa indicazione per indirizzare in modo più efficace le indagini.
Rapio era uscito dalla casa del figlio in Lombardia, dove si trovata da qualche settimana, il 21 settembre, attorno alle 17, dicendo ai familiari presenti di essere diretto ad una vicina farmacia. In quella farmacia, però, l'ex militare non ci è mai arrivato e da allora non è più rientrato.
Con sé aveva il cellulare, che però risulta spento, e i documenti. Potrebbe avere bisogno di aiuto, anche perchè al momento della scomparsa non aveva i farmaci necessari per la sua terapia quotidiana. Un aspetto che alimenta ogni giorno la preoccupazione dei suoi cari, certi, in un primo momento, che l'uomo potesse essersi diretto in centro a Milano, dove insieme hanno vissuto per alcuni anni e che Pasquale conosce bene.
Al momento della scomparsa, il 59enne - alto 178 centimetri, occhi verdi e capelli bianchi, da anni cittadino attivo nella sua città in particolare sui temi ambientali di cui era diventato un vero difensore civico - indossava i suoi occhiali da vista, con un giubbino verde militare, camicia a quadri verde e blu, pantaloni verde militare e scarpe marroni.
Stando a quanto comunicato dall'Associazione Penelope che si occupa di persone scomparse e che da subito ha iniziato a seguire la famiglia, l'ex maresciallo dell'Esercito Italiano sarebbe stato avvistato nella zona di Monza, grazie a una segnalazione, ma non sarebbe ancora stato rintracciato.
Una notizia già in mano agli inquirenti che stanno vagliando l'attendibilità di questa indicazione per indirizzare in modo più efficace le indagini.
Rapio era uscito dalla casa del figlio in Lombardia, dove si trovata da qualche settimana, il 21 settembre, attorno alle 17, dicendo ai familiari presenti di essere diretto ad una vicina farmacia. In quella farmacia, però, l'ex militare non ci è mai arrivato e da allora non è più rientrato.
Con sé aveva il cellulare, che però risulta spento, e i documenti. Potrebbe avere bisogno di aiuto, anche perchè al momento della scomparsa non aveva i farmaci necessari per la sua terapia quotidiana. Un aspetto che alimenta ogni giorno la preoccupazione dei suoi cari, certi, in un primo momento, che l'uomo potesse essersi diretto in centro a Milano, dove insieme hanno vissuto per alcuni anni e che Pasquale conosce bene.
Al momento della scomparsa, il 59enne - alto 178 centimetri, occhi verdi e capelli bianchi, da anni cittadino attivo nella sua città in particolare sui temi ambientali di cui era diventato un vero difensore civico - indossava i suoi occhiali da vista, con un giubbino verde militare, camicia a quadri verde e blu, pantaloni verde militare e scarpe marroni.