Politica
Il consiglio approva gli assestamenti di bilancio. Critica l'opposizione
Duro Daucelli: «Su Asv e Sanb si rischia il danno erariale»
Bitonto - sabato 5 agosto 2017
9.42
Primo consiglio comunale "operativo" per l'Abbaticchio bis e prime scaramucce tra maggioranza e opposizione nel consiglio comunale di Bitonto che ieri ha approvato, a maggioranza, sia l'assestamento di bilancio relativo al biennio 2017-2019, sia i debiti fuori bilancio. Stessa sorte, ma con votazione unanime, per il Disciplinare Comune-Città Metropolitana sul programma "Agorà sicure", che consentirà al comune di Bitonto di ricevere finanziamenti per un milione e 850mila euro, che saranno destinati all'installazione del manto erboso al polisportivo Nicola Rossiello, alla realizzazione di un campo da basket e di uno skate park nel parco urbano in via Berlinguer, alla riqualificazione del parco esterno di Villa Sylos e alla riqualificazione di via Nenni.
Il primo tentativo dell'opposizione di far "saltare il banco" è partito già all'appello, quando la minoranza ha provato, senza riuscirci, a far mancare il numero legale uscendo dall'aula.
La bagarre però si è scatenata sull'Azienda Servizi Vari e sul suo tormentato percorso di trasformazione in uno dei soggetti attuatori del nuovo organismo sovracomunale che gestirà il ciclo dei rifiuti, la SANB. Un percorso che da tempo solleva le perplessità del consigliere di Insieme per la Città, Michele Daucelli. Per l'ex assessore al Bilancio del primo governo Abbaticchio, ora seduto fra i banchi dell'opposizione, l'assenza dell'amministratore dell'ASV al consiglio per rendicontare sul bilancio 2015 e 2016 non sarebbe una casualità.
«Bilanci chiusi in perdita per quasi 230mila euro – tiene a precisare Daucelli - questo comporta tutta una serie di violazioni, sia in base al codice delle società sia in base a norme di bilancio pubblico. Tutto ciò potrebbe tradursi in danno erariale. Senza considerare che il presidente Castellano, il cui mandato è scaduto da tempo, amministra illegittimamente». Per l'ex delegato di Abbaticchio l'amministrazione non avrebbe risposto nemmeno «sulla SANB SPA, dove sono state prese decisioni in assemblea, tra cui la messa in liquidazione della società con nomina dei liquidatori, senza la preventiva decisione del consiglio comunale in spregio alle norme di legge. Si proclama trasparenza ma si occultano o si prendono decisioni senza la dovuta autorizzazione del consiglio comunale».
Per il primo cittadino, però, si tratta di argomenti importanti, da affrontare non in maniera estemporanea in un consiglio che tratta altri argomenti, ma programmando una seduta monotematica dedicata proprio ad ASV e SANB.
Critiche anche da Carmella Rossiello, che ha chiesto spiegazioni sul destino del sottopassaggio del passaggio a livello di via Santo Spirito, sollevando dubbi anche sulla gestione della mensa scolastica dove «molti genitori, scoraggiati dallo scarso rapporto qualità prezzo, hanno rinunciato alla mensa. Il comune così impegna risorse a vuoto anche perchè non ha mai fatto uno studio sul calo demografico».
Da Dino Ciminiello del Movimento 5 Stelle invece, arriva una proposta concreta: utilizzare i 30mila euro in arrivo dal Governo al comune di Bitonto per non aver introitato il gettito fiscale Imu e Tasi, dopo la rideterminazione delle rendita dei fabbricati D ed E, per la manutenzione di alcune strade urbane. Una proposta accolta da tutta l'assise, ma poi ritirata, con la promessa di essere al più presto ripresentata, per l'assenza del parere dei revisori dei conti.
Al termine della lunga discussione l'assestamento del bilancio è stato approvato con 13 voti a favore e 9 contrari.
Il primo tentativo dell'opposizione di far "saltare il banco" è partito già all'appello, quando la minoranza ha provato, senza riuscirci, a far mancare il numero legale uscendo dall'aula.
La bagarre però si è scatenata sull'Azienda Servizi Vari e sul suo tormentato percorso di trasformazione in uno dei soggetti attuatori del nuovo organismo sovracomunale che gestirà il ciclo dei rifiuti, la SANB. Un percorso che da tempo solleva le perplessità del consigliere di Insieme per la Città, Michele Daucelli. Per l'ex assessore al Bilancio del primo governo Abbaticchio, ora seduto fra i banchi dell'opposizione, l'assenza dell'amministratore dell'ASV al consiglio per rendicontare sul bilancio 2015 e 2016 non sarebbe una casualità.
«Bilanci chiusi in perdita per quasi 230mila euro – tiene a precisare Daucelli - questo comporta tutta una serie di violazioni, sia in base al codice delle società sia in base a norme di bilancio pubblico. Tutto ciò potrebbe tradursi in danno erariale. Senza considerare che il presidente Castellano, il cui mandato è scaduto da tempo, amministra illegittimamente». Per l'ex delegato di Abbaticchio l'amministrazione non avrebbe risposto nemmeno «sulla SANB SPA, dove sono state prese decisioni in assemblea, tra cui la messa in liquidazione della società con nomina dei liquidatori, senza la preventiva decisione del consiglio comunale in spregio alle norme di legge. Si proclama trasparenza ma si occultano o si prendono decisioni senza la dovuta autorizzazione del consiglio comunale».
Per il primo cittadino, però, si tratta di argomenti importanti, da affrontare non in maniera estemporanea in un consiglio che tratta altri argomenti, ma programmando una seduta monotematica dedicata proprio ad ASV e SANB.
Critiche anche da Carmella Rossiello, che ha chiesto spiegazioni sul destino del sottopassaggio del passaggio a livello di via Santo Spirito, sollevando dubbi anche sulla gestione della mensa scolastica dove «molti genitori, scoraggiati dallo scarso rapporto qualità prezzo, hanno rinunciato alla mensa. Il comune così impegna risorse a vuoto anche perchè non ha mai fatto uno studio sul calo demografico».
Da Dino Ciminiello del Movimento 5 Stelle invece, arriva una proposta concreta: utilizzare i 30mila euro in arrivo dal Governo al comune di Bitonto per non aver introitato il gettito fiscale Imu e Tasi, dopo la rideterminazione delle rendita dei fabbricati D ed E, per la manutenzione di alcune strade urbane. Una proposta accolta da tutta l'assise, ma poi ritirata, con la promessa di essere al più presto ripresentata, per l'assenza del parere dei revisori dei conti.
Al termine della lunga discussione l'assestamento del bilancio è stato approvato con 13 voti a favore e 9 contrari.