Attualità
Il cuore grande dei bitontini per la Colletta Alimentare
Sabato volontari in azione nei pressi di due ipermercati. I numeri
Bitonto - martedì 30 novembre 2021
13.06
C'è un'Italia migliore che fa rumore solo con le sue azioni concrete, a favore degli altri, spesso ultimi o ai margini.
Di quell'Italia fanno parte i 140mila volontari che in tutta la nazione ed anche nei comuni della Città Metropolitana di Bari hanno sostenuto, lo scorso sabato, la "Colletta Alimentare". Si tratta di una raccolta di beni e cibo organizzata dal Banco Alimentare per persone in difficoltà. Oltre all'operosa attività quotidiana, Banco Alimentare organizza ogni anno, l'ultimo fine settimana di novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
Tra le grandi catene di supermercati ed ipermercati, a Bitonto hanno aderito il Penny Market di via Generale Francesco Planelli e la LIDL di Terza Traversa di Viale Lazzati. Nel primo caso, grazie alla generosità dei bitontini che hanno lasciato una sorta di "spesa aggiuntiva", sono stati raccolti 50 cartoni per complessivi 550kg di generi di prima necessità (pasta, pomodori pelati, zucchero, latte, caffè ecc.). Davanti al secondo ipermercato sono invece stati 72 i cartoni per un totale di ben 800 kg di beni. Cifre che, unite a quelle dei comuni viciniori, andranno a supportare le mense di tante parrocchie che quotidianamente offrono un pasto caldo a tantissime persone, senza distinzione d'età o di nazionalità.
In totale, in tutta la penisola, sono state raccolte ben 7000 tonnellate di cibo, l'equivalente di 14 milioni di pasti nonostante il momento particolare e i disagi dovuti al maltempo in numerose località.
«Un gesto capace di unire in un momento in cui tutto sembra volerci dividere: dalla ripresa del virus, ai contagi crescenti, all'insicurezza economica. La giornata della Colletta ci manifesta che sono i fatti, i gesti che innanzitutto educano, noi, i nostri figli, tutti, e possono realizzare autentica solidarietà e coesione sociale», ha ricordato in una nota Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco alimentare Onlus.
Un gesto apparentemente semplice, quello fatto dai bitontini sabato scorso, ma che si rivelerà fondamentale per le tante famiglie che necessitano sempre più spesso di supporto. E con la pandemia e le chiusure dello scorso anno, la platea dei bisognosi, spesso giovani, si è paurosamente allargata.
Di quell'Italia fanno parte i 140mila volontari che in tutta la nazione ed anche nei comuni della Città Metropolitana di Bari hanno sostenuto, lo scorso sabato, la "Colletta Alimentare". Si tratta di una raccolta di beni e cibo organizzata dal Banco Alimentare per persone in difficoltà. Oltre all'operosa attività quotidiana, Banco Alimentare organizza ogni anno, l'ultimo fine settimana di novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
Tra le grandi catene di supermercati ed ipermercati, a Bitonto hanno aderito il Penny Market di via Generale Francesco Planelli e la LIDL di Terza Traversa di Viale Lazzati. Nel primo caso, grazie alla generosità dei bitontini che hanno lasciato una sorta di "spesa aggiuntiva", sono stati raccolti 50 cartoni per complessivi 550kg di generi di prima necessità (pasta, pomodori pelati, zucchero, latte, caffè ecc.). Davanti al secondo ipermercato sono invece stati 72 i cartoni per un totale di ben 800 kg di beni. Cifre che, unite a quelle dei comuni viciniori, andranno a supportare le mense di tante parrocchie che quotidianamente offrono un pasto caldo a tantissime persone, senza distinzione d'età o di nazionalità.
In totale, in tutta la penisola, sono state raccolte ben 7000 tonnellate di cibo, l'equivalente di 14 milioni di pasti nonostante il momento particolare e i disagi dovuti al maltempo in numerose località.
«Un gesto capace di unire in un momento in cui tutto sembra volerci dividere: dalla ripresa del virus, ai contagi crescenti, all'insicurezza economica. La giornata della Colletta ci manifesta che sono i fatti, i gesti che innanzitutto educano, noi, i nostri figli, tutti, e possono realizzare autentica solidarietà e coesione sociale», ha ricordato in una nota Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco alimentare Onlus.
Un gesto apparentemente semplice, quello fatto dai bitontini sabato scorso, ma che si rivelerà fondamentale per le tante famiglie che necessitano sempre più spesso di supporto. E con la pandemia e le chiusure dello scorso anno, la platea dei bisognosi, spesso giovani, si è paurosamente allargata.