Cronaca
Il deposito autobus di via Planelli esaspera i cittadini: «Salute in grave pericolo»
La denuncia dei residenti: «Mezzi a lungo accesi e gas di scarico direttamente in casa»
Bitonto - sabato 27 febbraio 2021
7.39
Non sanno più a chi rivolgersi i cittadini che vivono attorno al deposito della Ferrotramviaria degli autobus pubblici di via Planelli, a Bitonto, da tempo immemore alle prese con la gestione dei mezzi allocati nella struttura. I problemi derivano tutti dai tempi di sosta a motore acceso dei pullman all'interno del deposito che finiscono per inquinare tutto il quartiere: i gas di scarico dei grossi motori diesel di cui sono dotati gli automezzi finiscono però soprattutto nelle abitazioni dei residenti del quadrilatero all'interno del quale è ricompreso il deposito, chiuso fra via Planelli, via Battisti, via Messeni e via Larovere.
«Siamo davvero esasperati – è il commento di una di loro – lasciano questi motori puzzolenti accesi anche per un'ora con i gas di scarico che entrano nelle case e direttamente nei nostri polmoni e in quelli dei nostri bambini. Una situazione che diventa poi assurda in estate quando è impossibile tenere le imposte chiuse e siamo stretti nella morsa tra il caldo afoso e i veleni che ci attendono al di là degli infissi».
«Abbiamo chiesto a più riprese direttamente agli operatori del deposito di ridurre i tempi di sosta a motore acceso – dice un'altra residente – ultimamente anche con toni veementi, perchè siamo davvero stanchi. Ma non cambia niente: ti prendono in giro per qualche minuto e poi ricominciano. Ho anche chiesto l'intervento della Polizia Municipale, ma nessun risultato siamo riusciti ad ottenere. Davvero ormai non sappiamo più a chi rivolgerci per aiutarci a combattere questo grave pericolo per la nostra salute».
«Siamo davvero esasperati – è il commento di una di loro – lasciano questi motori puzzolenti accesi anche per un'ora con i gas di scarico che entrano nelle case e direttamente nei nostri polmoni e in quelli dei nostri bambini. Una situazione che diventa poi assurda in estate quando è impossibile tenere le imposte chiuse e siamo stretti nella morsa tra il caldo afoso e i veleni che ci attendono al di là degli infissi».
«Abbiamo chiesto a più riprese direttamente agli operatori del deposito di ridurre i tempi di sosta a motore acceso – dice un'altra residente – ultimamente anche con toni veementi, perchè siamo davvero stanchi. Ma non cambia niente: ti prendono in giro per qualche minuto e poi ricominciano. Ho anche chiesto l'intervento della Polizia Municipale, ma nessun risultato siamo riusciti ad ottenere. Davvero ormai non sappiamo più a chi rivolgerci per aiutarci a combattere questo grave pericolo per la nostra salute».