Vita di città
Il maresciallo bitontino Annarita Rossiello è il nuovo comandante dei Carabinieri di Pizzo Calabro
È la prima donna alla guida della caserma del comune sulla costa tirrenica
Bitonto - lunedì 8 luglio 2019
12.15
Giovani bitontini si affermano fuori dai confini pugliesi grazie ad Annarita Rossiello, maresciallo dell'Arma dei Carabinieri diventata negli scorsi giorni comandante della caserma di Pizzo Calabro. Rossiello, alla sua prima esperienza con questo delicato incarico, è andata a sostituire il pari grado Carmine Cesa, trasferito recentemente a Milano ed è la prima donna a guidare la caserma del comune tirrenico.
«In pochi mesi – assicurano dal comune calabrese - ha acquisto una conoscenza capillare del comprensorio napitino che le ha permesso di portare avanti un incisivo controllo del territorio».
Annarita Rossiello ha già preso parte alla prima manifestazione pubblica del comune in cui è in servizio, accompagnando la sacra immagine della Madonna di Piedigrotta in occasione della festa ad essa dedicata, durante la quale la statua mariana è stata scortata dal mare fino alla chiesetta sulla spiaggia fatta erigere, secondo la tradizione, dai marinai scampati al naufragio del veliero inabissatosi davanti alle coste napitine a metà del '600.
Al nuovo comandante spetta il non certo facile compito di garantire la sicurezza di Pizzo Calabro, in una regione molto complessa proprio dal punto di vista della criminalità, segno della fiducia riposta dai superiori in questo giovane rappresentante dello Stato proveniente da Bitonto.
«In pochi mesi – assicurano dal comune calabrese - ha acquisto una conoscenza capillare del comprensorio napitino che le ha permesso di portare avanti un incisivo controllo del territorio».
Annarita Rossiello ha già preso parte alla prima manifestazione pubblica del comune in cui è in servizio, accompagnando la sacra immagine della Madonna di Piedigrotta in occasione della festa ad essa dedicata, durante la quale la statua mariana è stata scortata dal mare fino alla chiesetta sulla spiaggia fatta erigere, secondo la tradizione, dai marinai scampati al naufragio del veliero inabissatosi davanti alle coste napitine a metà del '600.
Al nuovo comandante spetta il non certo facile compito di garantire la sicurezza di Pizzo Calabro, in una regione molto complessa proprio dal punto di vista della criminalità, segno della fiducia riposta dai superiori in questo giovane rappresentante dello Stato proveniente da Bitonto.