Cultura
Il mito di Federico II protagonista a Bitonto
Oggi un convegno dei docenti bitontini. Venerdì 27 uno spettacolo dedicato all'imperatore svevo
Bitonto - lunedì 16 aprile 2018
12.38
Si terrà oggi a Bitonto l'interessante convegno dei docenti bitontini sulla figura di Federico II, l'imperatore svevo che più di tutti ha forse segnato il medioevo del Mezzogiorno d'Italia.
L'evento di oggi rappresenta in pratica una vera e propria presentazione dello spettacolo in programma il 27 aprile al teatro Traetta (due gli spettacoli in quella data: ore 18,30 e 20). Si tratta di un dramma storico, a firma di Nicola Fiorino Tucci, dal significativo titolo "L'ultima notte di Frederico", dedicato alle ultime e sofferte ore di vita del grande svevo.
«Siamo nella Terra di Capitanata – raccontano gli organizzatori - l'imperatore, da qualche giorno impegnato in estenuanti battute di caccia forse anche per dimenticare alcune recenti amarezze e sconfitte, sta per compiere 56 anni. Il suo fisico è forte e temprato eppure, all'improvviso, si ammala: febbre, dissenteria, svenimenti. Lo portano nella domus imperiale di castel di Fiorentino, a dieci chilometri da Lucera, città a lui cara. Qui morirà. Qui si inizierà a percepire una "strana" aria attorno a questa agonia e poi morte».
Diversi gli attori coinvolti in questa "avventura" tra teatro e storia scritta e pensata da Fiorino Tucci. Oggi l'Associazione dei Docenti di Bitonto, in collaborazione con il Primo Circolo Didattico Nicola Fornelli, riflette, non a caso, sul tema "Federico II di Svevia ed il Mezzogiorno d'Italia". Appuntamento presso la Sala degli Specchi, ore 18,30.
Introduce e modera Marino Pagano, giornalista. "L'attività letteraria alla corte di Federico II" sarà l'argomento al centro della relazione di Mario Sicolo, docente e giornalista. Attesa la lectio magistralis del professor Pasquale Corsi, docente emerito di Storia Medievale all'Università di Bari, prestigioso ospite della serata. Disserterà sull'attualità di Federico, un imperatore medievale, un uomo attuale forse anche per i nostri tempi.
L'evento di oggi rappresenta in pratica una vera e propria presentazione dello spettacolo in programma il 27 aprile al teatro Traetta (due gli spettacoli in quella data: ore 18,30 e 20). Si tratta di un dramma storico, a firma di Nicola Fiorino Tucci, dal significativo titolo "L'ultima notte di Frederico", dedicato alle ultime e sofferte ore di vita del grande svevo.
«Siamo nella Terra di Capitanata – raccontano gli organizzatori - l'imperatore, da qualche giorno impegnato in estenuanti battute di caccia forse anche per dimenticare alcune recenti amarezze e sconfitte, sta per compiere 56 anni. Il suo fisico è forte e temprato eppure, all'improvviso, si ammala: febbre, dissenteria, svenimenti. Lo portano nella domus imperiale di castel di Fiorentino, a dieci chilometri da Lucera, città a lui cara. Qui morirà. Qui si inizierà a percepire una "strana" aria attorno a questa agonia e poi morte».
Diversi gli attori coinvolti in questa "avventura" tra teatro e storia scritta e pensata da Fiorino Tucci. Oggi l'Associazione dei Docenti di Bitonto, in collaborazione con il Primo Circolo Didattico Nicola Fornelli, riflette, non a caso, sul tema "Federico II di Svevia ed il Mezzogiorno d'Italia". Appuntamento presso la Sala degli Specchi, ore 18,30.
Introduce e modera Marino Pagano, giornalista. "L'attività letteraria alla corte di Federico II" sarà l'argomento al centro della relazione di Mario Sicolo, docente e giornalista. Attesa la lectio magistralis del professor Pasquale Corsi, docente emerito di Storia Medievale all'Università di Bari, prestigioso ospite della serata. Disserterà sull'attualità di Federico, un imperatore medievale, un uomo attuale forse anche per i nostri tempi.