Attualità
Il No di Bitonto al nazifascismo: raccolta firme contro la propaganda
Gruppi politici e Anpi a sostegno dell'iniziativa del sindaco di Stazzema, dove, nel 44', furono trucidate 560 persone
Bitonto - domenica 31 gennaio 2021
12.39
Una raccolta di firme per far approvare una legge che metta definitivamente al bando la propaganda fascista e nazista, attraverso qualsiasi strumento. È la proposta sposata da diversi gruppi politici bitontini e dalla locale sezione dell'Associazione Nazionale dei Partigiani d'Italia scesi in campo per sostenere l'iniziativa del sindaco Maurizio Verona, primo cittadino di Sant'Anna di Stazzema dove, nell'agosto del 44', furono trucidate 560 persone, tra cui 130 bambini.
"Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici, e con la vendita di gadget": è questo l'estratto della proposta di legge avanzata dal sindaco Verona.
«Oggi in Italia, purtroppo, il nazifascismo è di nuovo in ascesa – scrivono dall'Anpi - più vivo che mai. Basta cori fascisti e manifestazioni di razzismo negli stadi, basta gadget del ventennio esposti in negozi, librerie o sulle bancarelle, basta svastiche dipinte sui muri. Basta vedere organizzazioni che si rifanno espressamente al fascismo, basta inquinare il dibattito pubblico con negazionismi o revisionismi, se non vere e proprie apologie, sul nazifascismo. Basta alla propaganda con strumenti informatici e sulle piattaforme social. Le libertà e le conquiste sociali che abbiamo oggi sono innanzitutto il frutto delle lotte di chi ha combattuto i nazifascisti».
I moduli per la raccolta firme sono disponibili presso tutti i municipi italiani e lo saranno anche presso il comune di Bitonto, grazie alla piena disponibilità ricevuta, come riferito dall'ANPI, «dall'amministrazione e dall'assessore preposto con cui stiamo continuiamo ad interagire».
Parallelamente anche il Partito Democratico, su iniziativa del consigliere comunale, Domenico Pinto, ha sposato l'iniziativa, «mettendosi al servizio di tutte le associazioni ed i partiti politici che si riconoscono nei valori antifascisti fondanti del nostro Paese e della sua carta costituzionale», come annunciato proprio dal consigliere Pinto.
«Come consiglieri comunali – prosegue Pinto - siamo chiamati a svolgere il nostro ruolo attivo mettendoci a disposizione dal momento che la legge ci consente di autenticare le sottoscrizioni di tutti coloro che aderiranno alla iniziativa. La tragedia nazifascista di #Sant'Anna di #Stazzema del 12 agosto 1944 merita uno scatto di orgoglio e di fiera commemorazione di tutto il popolo italiano per il sacrificio di inermi cittadini italiani strappati alla vita da una ideologia di morte che non deve più mietere vittime».
Oltre alla raccolta firme, dunque, i gruppi politici che si riconoscono nei valori dell'antifascismo hanno organizzato «una videoconferenza per Venerdì 5 Febbraio con il Sindaco di Stazzema, proponente della petizione contro la propaganda fascista e nazista. Ci uniamo così all'ANPI, già in attività su questa petizione, e alla CGIL, coinvolgendo sul territorio quanti vorranno contribuire a questa causa».
Al momento ad aderire all'iniziativa saranno, oltre al Partito Democratico, anche i gruppi politici di Governare il Futuro, Iniziativa Democratica, Italia in Comune, Italia Viva, Officina Partecipata, Partito Socialista Italiano, Rifondazione Comunista, Riformisti Cattolici e Popolari, Sinistra Italiana, Sud Al Centro, 70032 Città in Movimento e Federazione dei Verdi.
"Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici, e con la vendita di gadget": è questo l'estratto della proposta di legge avanzata dal sindaco Verona.
«Oggi in Italia, purtroppo, il nazifascismo è di nuovo in ascesa – scrivono dall'Anpi - più vivo che mai. Basta cori fascisti e manifestazioni di razzismo negli stadi, basta gadget del ventennio esposti in negozi, librerie o sulle bancarelle, basta svastiche dipinte sui muri. Basta vedere organizzazioni che si rifanno espressamente al fascismo, basta inquinare il dibattito pubblico con negazionismi o revisionismi, se non vere e proprie apologie, sul nazifascismo. Basta alla propaganda con strumenti informatici e sulle piattaforme social. Le libertà e le conquiste sociali che abbiamo oggi sono innanzitutto il frutto delle lotte di chi ha combattuto i nazifascisti».
I moduli per la raccolta firme sono disponibili presso tutti i municipi italiani e lo saranno anche presso il comune di Bitonto, grazie alla piena disponibilità ricevuta, come riferito dall'ANPI, «dall'amministrazione e dall'assessore preposto con cui stiamo continuiamo ad interagire».
Parallelamente anche il Partito Democratico, su iniziativa del consigliere comunale, Domenico Pinto, ha sposato l'iniziativa, «mettendosi al servizio di tutte le associazioni ed i partiti politici che si riconoscono nei valori antifascisti fondanti del nostro Paese e della sua carta costituzionale», come annunciato proprio dal consigliere Pinto.
«Come consiglieri comunali – prosegue Pinto - siamo chiamati a svolgere il nostro ruolo attivo mettendoci a disposizione dal momento che la legge ci consente di autenticare le sottoscrizioni di tutti coloro che aderiranno alla iniziativa. La tragedia nazifascista di #Sant'Anna di #Stazzema del 12 agosto 1944 merita uno scatto di orgoglio e di fiera commemorazione di tutto il popolo italiano per il sacrificio di inermi cittadini italiani strappati alla vita da una ideologia di morte che non deve più mietere vittime».
Oltre alla raccolta firme, dunque, i gruppi politici che si riconoscono nei valori dell'antifascismo hanno organizzato «una videoconferenza per Venerdì 5 Febbraio con il Sindaco di Stazzema, proponente della petizione contro la propaganda fascista e nazista. Ci uniamo così all'ANPI, già in attività su questa petizione, e alla CGIL, coinvolgendo sul territorio quanti vorranno contribuire a questa causa».
Al momento ad aderire all'iniziativa saranno, oltre al Partito Democratico, anche i gruppi politici di Governare il Futuro, Iniziativa Democratica, Italia in Comune, Italia Viva, Officina Partecipata, Partito Socialista Italiano, Rifondazione Comunista, Riformisti Cattolici e Popolari, Sinistra Italiana, Sud Al Centro, 70032 Città in Movimento e Federazione dei Verdi.