Attualità
Il nuovo rettore del Politecnico visita il FabLab di Bitonto
Cupertino: «Laboratorio di nuove tecnologie per il territorio». Abbaticchio: «Noi, unico comune che investe in ricerca e innovazione»
Bitonto - giovedì 25 luglio 2019
17.19
Visita gradita martedì nel Centro Tecnologico FabLab di Bitonto, dove è arrivato il nuovo rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino.
Ad accoglierlo il direttore del FabLab, Nico Parisi e il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha sottolineato lo stupore di Cupertino «per quello che i tanti studenti metropolitani stanno realizzando a Bitonto, unico comune in Italia che investe in ricerca e innovazione per favorire, nel suo piccolo esempio, quello che la "grande politica" dovrebbe fare sfruttando il Potere nazionale. Rinunciare a innovare la nostra competitività significa rinunciare al futuro dei nostri figli, favorendo la emigrazione di tutto il talento giovanile. E la cosa più triste è quella che ognuno di noi, in cuor suo, sembra aver posto la questione in secondo piano. Noi non ci arrenderemo, perché crediamo in questi giovani e vecchi sorrisi capaci, ancora,di stupire insieme».
Il Magnifico Rettore, dal suo canto, ha descritto il FabLab come «un luogo in cui l'innovazione e le nuove tecnologie si avvicinano e si mettono a servizio di tutto il territorio di riferimento per fare ricerca, formazione e sostenere l'innovazione della imprese artigiane e delle PMI che ne hanno bisogno. Un altro esempio di collaborazione virtuosa del Politecnico di Bari, nata sulla proposta lungimirante della Amministrazione di Bitonto. Un laboratorio, il #FabLab, nel quale si creano sinergie davvero interessanti, una esperienza aperta al territorio, alla comunità e alla cultura».
Solo alcuni giorni fa il primo cittadino aveva accolto con favore l'elezione di Cupertino, perchè «in linea di continuità con l'ottimo lavoro del suo predecessore Eugenio Di Sciascio, una prospettiva di rafforzamento degli intensi rapporti tra Comune e Politecnico, come testimoniano le importanti parole che lo stesso ha speso per il nostro 'splendido' Fablab. La sua giovane età, unita ad una già solida esperienza accademica, lo avvicina ancor di più alle esigenze dei nostri giovani, ai quali tutti noi, chiamati a ruoli istituzionali, dobbiamo attenzione e risorse, per disseminare sul territorio concrete opportunità di sviluppo e crescita».
Ad accoglierlo il direttore del FabLab, Nico Parisi e il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha sottolineato lo stupore di Cupertino «per quello che i tanti studenti metropolitani stanno realizzando a Bitonto, unico comune in Italia che investe in ricerca e innovazione per favorire, nel suo piccolo esempio, quello che la "grande politica" dovrebbe fare sfruttando il Potere nazionale. Rinunciare a innovare la nostra competitività significa rinunciare al futuro dei nostri figli, favorendo la emigrazione di tutto il talento giovanile. E la cosa più triste è quella che ognuno di noi, in cuor suo, sembra aver posto la questione in secondo piano. Noi non ci arrenderemo, perché crediamo in questi giovani e vecchi sorrisi capaci, ancora,di stupire insieme».
Il Magnifico Rettore, dal suo canto, ha descritto il FabLab come «un luogo in cui l'innovazione e le nuove tecnologie si avvicinano e si mettono a servizio di tutto il territorio di riferimento per fare ricerca, formazione e sostenere l'innovazione della imprese artigiane e delle PMI che ne hanno bisogno. Un altro esempio di collaborazione virtuosa del Politecnico di Bari, nata sulla proposta lungimirante della Amministrazione di Bitonto. Un laboratorio, il #FabLab, nel quale si creano sinergie davvero interessanti, una esperienza aperta al territorio, alla comunità e alla cultura».
Solo alcuni giorni fa il primo cittadino aveva accolto con favore l'elezione di Cupertino, perchè «in linea di continuità con l'ottimo lavoro del suo predecessore Eugenio Di Sciascio, una prospettiva di rafforzamento degli intensi rapporti tra Comune e Politecnico, come testimoniano le importanti parole che lo stesso ha speso per il nostro 'splendido' Fablab. La sua giovane età, unita ad una già solida esperienza accademica, lo avvicina ancor di più alle esigenze dei nostri giovani, ai quali tutti noi, chiamati a ruoli istituzionali, dobbiamo attenzione e risorse, per disseminare sul territorio concrete opportunità di sviluppo e crescita».