Politica
Il Partito Democratico di Bitonto entra ufficialmente in maggioranza
Dopo mesi di ammiccamenti, le due forze si uniscono per fare fronte comune «ai venti dell'antipolitica»
Bitonto - mercoledì 6 febbraio 2019
7.38
Il passaggio era da tempo nei piani e nei progetti di tutti i protagonisti e l'annuncio delle scorse ore è per molti solo la formalizzazione di un processo, nei fatti, già avvenuto: il Partito Democratico di Bitonto entra ufficialmente nella maggioranza di governo della città. Dopo anni di opposizione, dunque, quello che resta, nonostante gli importanti ridimensionamenti, il primo partito della città, sarà parte integrante dell'amministrazione Abbaticchio. Un percorso in realtà già avviato da tempo, a partire dalla fine del primo quinquennio dell'era Abbaticchio, quando gran parte degli attivisti della "pescara" avevano smesso di condividere l'opposizione senza frontiera di alcuni esponenti, Natilla su tutti, che ha infatti poi abbandonato il partito.
La conferma ufficiale è arrivata nella notte con una nota a firma delle componenti politiche che formano la coalizione di governo.
«Ogni giorno – spiegano le forze di maggioranza - la cronaca nazionale ci dà la possibilità di constatare quello che il Governo Lega–Cinque Stelle sta facendo, con l'attuazione di politiche "cosiddette del cambiamento" che in realtà non solo non danno risposte concrete ai problemi del Paese ma stanno vanificando i sacrifici che i cittadini hanno fatto nel corso degli ultimi anni. Chi ci governa sta cavalcando posizioni politiche che risultano fortemente divisive del Paese, che minano le basi della convivenza civile e della solidarietà umana, ricorrendo spesso anche a forme di manipolazione dell'informazione pur di rappresentare una realtà distorta e amplificata di insicurezza e paura. A farne le spese, oltre che l'essenza stessa della politica, soprattutto le prospettive di reale crescita e di benessere del Paese, risucchiato di nuovo nella spirale della recessione economica, sempre più distante dal mondo produttivo, isolato in Europa e nei contesti internazionali, così come mai era accaduto in passato. Per contrastare tutto ciò si rende necessario un grande sforzo collettivo di unità a tutti i livelli».
Il cambio di rotta, dunque, sarebbe diventato necessario proprio per contrastare questo fenomeno: «È con questo spirito che le Forze Politiche della Coalizione che sostiene il governo di questa città e il Partito Democratico di Bitonto hanno condiviso di procedere con l'allargamento della coalizione che sostiene il Sindaco Abbaticchio, caratterizzandola ulteriormente in senso progressista e democratico. In tal modo trova compimento il percorso avviato in questa legislatura dalla Segreteria e dal Gruppo Consigliare del PD, e che ha visto un concreto e tangibile atteggiamento di confronto costruttivo verso l'amministrazione. Percorso auspicato ed esortato dal Sindaco stesso e da partiti e da movimenti di maggioranza, in diversi momenti nel corso di questi anni. La decisione presa ha trovato favore e consenso generalizzati, in ragione del responsabile proposito di dare nuovo slancio alla politica, superando le contrapposizioni che l'hanno
indebolita, e che hanno aperto inevitabilmente la strada alle manifestazioni più inquietanti del populismo e dell'antipolitica, come dimostra la pericolosa deriva cui assistiamo oggi a livello nazionale e a livello locale».
In consiglio adesso il primo cittadino godrebbe di una maggiorana praticamente bulgara, con le forze d'opposizione ridotte alla sola esponente di Forza Italia, Carmela Rossiello, più il consigliere indipendente Dino Ciminiello che però non ne è parte organica, mentre anche la Federazione Pares (Iniziativa Democratica, Partito Socialista Italiano e Governare il Futuro) sta cercando punti di contatto con tutto il centrosinistra per opporsi ai venti dell'antipolitica.
Il condizionale resta, però, d'obbligo. Nonostante le dichiarazioni di intenti più volte rimarcate, infatti, resta da capire il ruolo dei 5 consiglieri di Sud al Centro (Vito Labianca, Marida Milo, Giuseppe Santoruvo, Giuseppe Fioriello e Arcangelo Putignano), all'interno della maggioranza dopo la campagna acquisti del consigliere regionale Anita Maurodinoia, sotto l'egida del presidente della regione Puglia, Michele Emiliano. Un vero e proprio atto di forza per il quale i fatti di queste ore non possono non considerarsi una risposta da parte del sindaco Abbaticchio, tradizionalmente poco propenso a subire gesti di prepotenza politica da parte dei suoi alleati, specie quando arrivano dal capoluogo.
In questo scenario sovracomunale, passa del tutto in secondo piano il possibile cambio di segreteria del Partito Democratico di Bitonto, che qualcuno da giorni vorrebbe già fatto in favore di Francesco Brandi, attuale presidente di Città Democratica. Una formalità del tutto ininfluente rispetto ai grandi processi politici regionali, nazionali ed europei in atto in questi giorni in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
La conferma ufficiale è arrivata nella notte con una nota a firma delle componenti politiche che formano la coalizione di governo.
«Ogni giorno – spiegano le forze di maggioranza - la cronaca nazionale ci dà la possibilità di constatare quello che il Governo Lega–Cinque Stelle sta facendo, con l'attuazione di politiche "cosiddette del cambiamento" che in realtà non solo non danno risposte concrete ai problemi del Paese ma stanno vanificando i sacrifici che i cittadini hanno fatto nel corso degli ultimi anni. Chi ci governa sta cavalcando posizioni politiche che risultano fortemente divisive del Paese, che minano le basi della convivenza civile e della solidarietà umana, ricorrendo spesso anche a forme di manipolazione dell'informazione pur di rappresentare una realtà distorta e amplificata di insicurezza e paura. A farne le spese, oltre che l'essenza stessa della politica, soprattutto le prospettive di reale crescita e di benessere del Paese, risucchiato di nuovo nella spirale della recessione economica, sempre più distante dal mondo produttivo, isolato in Europa e nei contesti internazionali, così come mai era accaduto in passato. Per contrastare tutto ciò si rende necessario un grande sforzo collettivo di unità a tutti i livelli».
Il cambio di rotta, dunque, sarebbe diventato necessario proprio per contrastare questo fenomeno: «È con questo spirito che le Forze Politiche della Coalizione che sostiene il governo di questa città e il Partito Democratico di Bitonto hanno condiviso di procedere con l'allargamento della coalizione che sostiene il Sindaco Abbaticchio, caratterizzandola ulteriormente in senso progressista e democratico. In tal modo trova compimento il percorso avviato in questa legislatura dalla Segreteria e dal Gruppo Consigliare del PD, e che ha visto un concreto e tangibile atteggiamento di confronto costruttivo verso l'amministrazione. Percorso auspicato ed esortato dal Sindaco stesso e da partiti e da movimenti di maggioranza, in diversi momenti nel corso di questi anni. La decisione presa ha trovato favore e consenso generalizzati, in ragione del responsabile proposito di dare nuovo slancio alla politica, superando le contrapposizioni che l'hanno
indebolita, e che hanno aperto inevitabilmente la strada alle manifestazioni più inquietanti del populismo e dell'antipolitica, come dimostra la pericolosa deriva cui assistiamo oggi a livello nazionale e a livello locale».
In consiglio adesso il primo cittadino godrebbe di una maggiorana praticamente bulgara, con le forze d'opposizione ridotte alla sola esponente di Forza Italia, Carmela Rossiello, più il consigliere indipendente Dino Ciminiello che però non ne è parte organica, mentre anche la Federazione Pares (Iniziativa Democratica, Partito Socialista Italiano e Governare il Futuro) sta cercando punti di contatto con tutto il centrosinistra per opporsi ai venti dell'antipolitica.
Il condizionale resta, però, d'obbligo. Nonostante le dichiarazioni di intenti più volte rimarcate, infatti, resta da capire il ruolo dei 5 consiglieri di Sud al Centro (Vito Labianca, Marida Milo, Giuseppe Santoruvo, Giuseppe Fioriello e Arcangelo Putignano), all'interno della maggioranza dopo la campagna acquisti del consigliere regionale Anita Maurodinoia, sotto l'egida del presidente della regione Puglia, Michele Emiliano. Un vero e proprio atto di forza per il quale i fatti di queste ore non possono non considerarsi una risposta da parte del sindaco Abbaticchio, tradizionalmente poco propenso a subire gesti di prepotenza politica da parte dei suoi alleati, specie quando arrivano dal capoluogo.
In questo scenario sovracomunale, passa del tutto in secondo piano il possibile cambio di segreteria del Partito Democratico di Bitonto, che qualcuno da giorni vorrebbe già fatto in favore di Francesco Brandi, attuale presidente di Città Democratica. Una formalità del tutto ininfluente rispetto ai grandi processi politici regionali, nazionali ed europei in atto in questi giorni in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.