Cronaca
Il vicequestore Gargiulo lascia Bitonto. Adesso guida la Sezione Omicidi
Il 42enne di Bisceglie lascia la guida del Commissariato bitontino per approdare alla Squadra Mobile di Bari
Bitonto - giovedì 19 dicembre 2019
20.07
Fabrizio Gargiulo è stato nominato nuovo dirigente della Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Bari. Il vicequestore biscegliese ha perciò lasciato l'incarico di direzione del Commissariato di Polizia di Stato a Bitonto, ricoperto con ottimi risultati per oltre due anni e mezzo.
42 anni, originario di Bisceglie, dopo un master in Scienze della Sicurezza tenuto a Roma, ha lavorato al Reparto Mobile di Bologna. Dopo una breve parentesi al Commissariato San Nicola della Polizia di Stato di Bari, per cinque anni è stato vice dirigente al Commissariato di Polizia di Stato di Andria, dove si è occupato di Polizia Giudiziaria e della Sezione Volanti.
Insignito nel 2015 del "Premio Sicurezza", «per l'encomiabile lavoro svolto in occasione delle manifestazioni di protesta dei "Forconi" del dicembre 2013», eventi che hanno poi portato a una raffica di arresti con un'operazione della Polizia di Stato, nei comuni di Andria e Barletta. Infine, dal 2017, ha diretto il Commissariato di Polizia di Stato di Bitonto ottenendo ottimi risultati nel contrasto contro la criminalità bitontina con numerose operazioni di polizia.
Operazioni che hanno avuto grande risalto mediatico: dai servizi ad "Alto Impatto" per mantenere viva la tutela del territorio sino ai servizi di pre-filtraggio dentro e fuori lo stadio Città degli Ulivi, durante le gare interne del Bitonto. Non è mancata poi l'attenzione, grazie alla buona collaborazione con la Polizia Locale, sia per il commercio degli ambulanti, sia per l'attività di intensa pianificazione dei numerosi eventi pubblici.
Sin da principio il dirigente non ha mai perso di vista la complessa situazione della criminalità organizzata locale, con gli scontri tra i due gruppi criminali locali Conte e Cipriano sfociati, il 30 dicembre 2017, nell'omicidio di Anna Rosa Tarantino, i massicci recuperi di droga e armi, gli arresti di killer e mandanti e i continui controlli nel centro storico, per trovare possibili cupe e luoghi di spaccio.
Non per ultima, va ricordata la rivoluzione degli uffici all'interno del Palazzo Ventafridda. Un lavoro di squadra, fatto da oltre 40 uomini, con a capo il vicequestore ora nominato nuovo dirigente della Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Bari.
42 anni, originario di Bisceglie, dopo un master in Scienze della Sicurezza tenuto a Roma, ha lavorato al Reparto Mobile di Bologna. Dopo una breve parentesi al Commissariato San Nicola della Polizia di Stato di Bari, per cinque anni è stato vice dirigente al Commissariato di Polizia di Stato di Andria, dove si è occupato di Polizia Giudiziaria e della Sezione Volanti.
Insignito nel 2015 del "Premio Sicurezza", «per l'encomiabile lavoro svolto in occasione delle manifestazioni di protesta dei "Forconi" del dicembre 2013», eventi che hanno poi portato a una raffica di arresti con un'operazione della Polizia di Stato, nei comuni di Andria e Barletta. Infine, dal 2017, ha diretto il Commissariato di Polizia di Stato di Bitonto ottenendo ottimi risultati nel contrasto contro la criminalità bitontina con numerose operazioni di polizia.
Operazioni che hanno avuto grande risalto mediatico: dai servizi ad "Alto Impatto" per mantenere viva la tutela del territorio sino ai servizi di pre-filtraggio dentro e fuori lo stadio Città degli Ulivi, durante le gare interne del Bitonto. Non è mancata poi l'attenzione, grazie alla buona collaborazione con la Polizia Locale, sia per il commercio degli ambulanti, sia per l'attività di intensa pianificazione dei numerosi eventi pubblici.
Sin da principio il dirigente non ha mai perso di vista la complessa situazione della criminalità organizzata locale, con gli scontri tra i due gruppi criminali locali Conte e Cipriano sfociati, il 30 dicembre 2017, nell'omicidio di Anna Rosa Tarantino, i massicci recuperi di droga e armi, gli arresti di killer e mandanti e i continui controlli nel centro storico, per trovare possibili cupe e luoghi di spaccio.
Non per ultima, va ricordata la rivoluzione degli uffici all'interno del Palazzo Ventafridda. Un lavoro di squadra, fatto da oltre 40 uomini, con a capo il vicequestore ora nominato nuovo dirigente della Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Bari.