
Cronaca
Imbrattata la chiesa di San Francesco d'Assisi: lo sdegno del Centro Ricerche Bitonto
Graffiti sulla facciata dell'edificio trecentesco
Bitonto - sabato 12 aprile 2025
Il Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto esprime il proprio sdegno per i vili atti di vilipendio perpetrati da ignoti ai danni del patrimonio storico-artistico della città, in ultimo sulla facciata della chiesa di San Francesco d'Assisi, luogo di grande valore storico per Bitonto. Si tratta di scritte assi invadenti ed evidenti: davvero una brutta immagine per la città ed i suoi gioielli culturali.
Tanto le scritte antiche, quanto le recentissime, imbrattano questa splendida testimonianza del nostro patrimonio culturale, costituendo un affronto all'arte ed alla nostra comunità tutta. Purtroppo, questo gesto non è un episodio isolato, ma si inserisce in un triste e ripetuto contesto di attacchi a luoghi simbolici. Pensiamo, ad esempio, anche ai fuochi d'artificio lanciati da privati nei pressi di opere d'arte o nel cuore del centro storico, come si è potuto tristemente notare in un video diffuso sui social in questi ultimi giorni (il monumento interessato dal rischio, in questo caso, è stata addirittura la nostra cattedrale romanica!).
Siamo ora di fronte ad un ulteriore sfregio, proprio nei giorni che precedono la sacra Processione dei Misteri, che uscirà e partirà proprio da quella chiesa, luogo dove, quest'anno, l'arte e la religione si intrecceranno nel simbolismo di una tradizione secolare. Questo atto, oltre ad essere un attacco alla nostra memoria storica, rappresenta un oltraggio, ripetiamo, nei confronti di tutta la comunità, tanto più se quest'anno, in quel luogo, con spirito di devozione, avverrà una delle manifestazioni più sentite e profonde della città.
È il momento di reagire, di rispondere con indignato civismo e con fermo rispetto per il nostro patrimonio. «Chiediamo a tutti i cittadini di unirsi nel difendere ciò che è nostro, non solo per amore della bellezza, ma anche per il rispetto delle generazioni passate e future che dovranno poter godere delle stesse ricchezze culturali che ci sono state tramandate».
«Allo stesso modo, certi di una comune sensibilità da parte delle istituzioni, ci rendiamo disponibili a operare insieme all'Amministrazione con il comune obiettivo di porre un argine a questi gravi problemi e al malcostume dilagante, per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza del patrimonio storico artistico della nostra città», si legge nella nota stampa, «È nostro dovere proteggere la memoria storica di Bitonto e reagire a simili atti con determinazione, ma anche con lucidità e civiltà. Non possiamo permettere che il nostro passato venga ridotto a una superficie su cui chiunque può scrivere la propria insignificanza».
Tanto le scritte antiche, quanto le recentissime, imbrattano questa splendida testimonianza del nostro patrimonio culturale, costituendo un affronto all'arte ed alla nostra comunità tutta. Purtroppo, questo gesto non è un episodio isolato, ma si inserisce in un triste e ripetuto contesto di attacchi a luoghi simbolici. Pensiamo, ad esempio, anche ai fuochi d'artificio lanciati da privati nei pressi di opere d'arte o nel cuore del centro storico, come si è potuto tristemente notare in un video diffuso sui social in questi ultimi giorni (il monumento interessato dal rischio, in questo caso, è stata addirittura la nostra cattedrale romanica!).
Siamo ora di fronte ad un ulteriore sfregio, proprio nei giorni che precedono la sacra Processione dei Misteri, che uscirà e partirà proprio da quella chiesa, luogo dove, quest'anno, l'arte e la religione si intrecceranno nel simbolismo di una tradizione secolare. Questo atto, oltre ad essere un attacco alla nostra memoria storica, rappresenta un oltraggio, ripetiamo, nei confronti di tutta la comunità, tanto più se quest'anno, in quel luogo, con spirito di devozione, avverrà una delle manifestazioni più sentite e profonde della città.
È il momento di reagire, di rispondere con indignato civismo e con fermo rispetto per il nostro patrimonio. «Chiediamo a tutti i cittadini di unirsi nel difendere ciò che è nostro, non solo per amore della bellezza, ma anche per il rispetto delle generazioni passate e future che dovranno poter godere delle stesse ricchezze culturali che ci sono state tramandate».
«Allo stesso modo, certi di una comune sensibilità da parte delle istituzioni, ci rendiamo disponibili a operare insieme all'Amministrazione con il comune obiettivo di porre un argine a questi gravi problemi e al malcostume dilagante, per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza del patrimonio storico artistico della nostra città», si legge nella nota stampa, «È nostro dovere proteggere la memoria storica di Bitonto e reagire a simili atti con determinazione, ma anche con lucidità e civiltà. Non possiamo permettere che il nostro passato venga ridotto a una superficie su cui chiunque può scrivere la propria insignificanza».