Un'aula del Tribunale
Un'aula del Tribunale
Cronaca

Imprenditore bitontino muore dopo odissea bancaria: ora gli eredi chiedono risarcimento

Ma la banca non intende pagare, mentre Antonio De Renzo è morto senza ottenere giustizia

È stato truffato dalla banca di cui si fidava che l'ha portato al fallimento, il giudice gli ha anche dato ragione, ma non ha ottenuto alcun risarcimento ed è anche morto senza aver ricevuto la giustizia che meritava. È terminata nel peggiore dei modi la battaglia di Antonio De Renzo, commerciante bitontino morto a 60 anni di crepacuore per l'odissea cui è stato costretto e per la quale adesso gli eredi, a un anno dalla sua morte, chiedono di essere risarciti.

Secondo quanto ricostruito dai giudici e raccontato da Telenorba, nel 1992 a De Renzo fu consigliato dalla sua banca, la CariPuglia, a sottoscrivere un mutuo da 200 milioni delle vecchie lire per un aumento di liquidità. La banca però, erogando la somma, inserì di propria iniziativa una postilla in cui era previsto un giroconto in favore del fratello, anch'egli commerciante ma in debito con CariPuglia, da 150 milioni di euro. Praticamente uno stratagemma per tornare in possesso delle somme che il fratello non era in grado di ripianare. Antonio denunciò tutto alla Procura della Repubblica di Bari, che gli diede ragione, ma fuori tempo massimo, a quanto pare.

Nel frattempo la sua azienda è fallita, con un procedimento che è ancora in corso, durante il quale né il curatore fallimentare né il legale hanno denunciato in sede legale la truffa, per tentare di tornare in possesso della somma indebitamente sottratta.
Adesso però gli eredi, a un anno dalla morte di Antonio, chiedono quei 70mila euro rubati al povero congiunto, ma la banca, nel frattempo inglobata in UbiBanca, ritiene che il reato sia stato commesso da un altro istituto di credito e che in ogni caso sia passato troppo tempo.
Chissà che, almeno da morto, ad Antonio non sia riconosciuta la giustizia che non ha ricevuto da vivo.
  • Truffe Bitonto
Altri contenuti a tema
Truffa via SMS, risarcita una donna di Bitonto per 8.230 euro Truffa via SMS, risarcita una donna di Bitonto per 8.230 euro Intervento decisivo da parte di Confconsumatori
Truffa via Sms: restituiti 1.505 euro ad un bitontino Truffa via Sms: restituiti 1.505 euro ad un bitontino L’Abf conferma che i sistemi di sicurezza dell’intermediario non sono sufficienti a impedire la frode
Truffe agli anziani, come difendersi: i consigli per non finire in trappola Truffe agli anziani, come difendersi: i consigli per non finire in trappola Una piaga sempre più diffusa che si manifesta sotto varie forme. Le regole dei Carabinieri per non finire nel tranello
Truffe on line, Confconsumatori Bitonto ottiene risarcimento per due cittadini Truffe on line, Confconsumatori Bitonto ottiene risarcimento per due cittadini Due i casi a Bari ed a Bitonto seguiti dalle avvocatesse Nuccia Lisi e Filomena Panzarino
Insidie digitali, occhio alle nuove truffe via sms e Whatsapp Insidie digitali, occhio alle nuove truffe via sms e Whatsapp I consigli utili per non farsi frodare
Truffa ad un'anziana per farle vendere due case: chieste 5 condanne Truffa ad un'anziana per farle vendere due case: chieste 5 condanne La donna avrebbe inconsapevolmente autorizzato la vendita di due case, a Monopoli, a due donne di Bitonto
«Siamo dottoresse dell'Asl». Anziana derubata dei propri gioielli a Mariotto «Siamo dottoresse dell'Asl». Anziana derubata dei propri gioielli a Mariotto Ieri mattina due donne si sono spacciate per medici e hanno raggirato una 75enne. Sul caso indagano i Carabinieri
Caldo e truffe: estate in salita per gli anziani soli. I consigli dell'Arma Caldo e truffe: estate in salita per gli anziani soli. I consigli dell'Arma I farabutti, tirando in ballo nipoti o figli, raccontano di avere problemi economici, riuscendo a spillare contanti o preziosi
© 2001-2024 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.