Cronaca
In carcere il commando che assaltava portavalori. C'è anche un bitontino
In manette 5 persone. Tra i fermati anche Valentino Capocchiano. L'indagine è partita dopo l'assalto a un blindato a Canosa lo scorso novembre
Bitonto - domenica 21 aprile 2019
10.07
Svolta nell'inchiesta sulla banda delle rapine ai portavalori: i poliziotti del Compartimento Polizia Stradale Puglia di Bari e delle sottosezioni autostradali di Bari sud e Trani, unitamente agli agenti del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere.
I provvedimenti, emessi dal Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno attinto altrettante persone responsabili di associazione per delinquere aggravata. Si tratta di Valentino Capocchiano di 31 anni, nato a Grumo ma residente a Bitonto, Giovanni Cianci di 62 anni, Vincenzo Dipaola di 57 anni, Giuseppe Fuoglio di 43 anni e Michele Saracino di 55 anni, tutti pregiudicati che erano già stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria lo scorso 31 marzo.
Gli arrestati avevano dato vita a un'organizzazione criminale dedita alle rapine ai danni di furgoni portavalori e ricettazione dei beni trafugati. A far scattare l'indagine nel mese di novembre 2018 una rapina avvenuta in autostrada, nei pressi di Canosa di Puglia, nel corso della quale i malviventi si erano impossessati di valori e oggetti preziosi trasportati da un furgone portavalori.
Nel corso delle operazioni di polizia sono state rinvenute e sequestrare numerose armi con relativo munizionamento, giubbotti antiproiettile, passamontagna, guanti, dispositivi utilizzati per inibire le comunicazioni radio/telefoniche. Sequestrate anche diverse piante di marijuana custodite all'interno di un vivaio in disuso in provincia di Foggia.
I provvedimenti, emessi dal Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno attinto altrettante persone responsabili di associazione per delinquere aggravata. Si tratta di Valentino Capocchiano di 31 anni, nato a Grumo ma residente a Bitonto, Giovanni Cianci di 62 anni, Vincenzo Dipaola di 57 anni, Giuseppe Fuoglio di 43 anni e Michele Saracino di 55 anni, tutti pregiudicati che erano già stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria lo scorso 31 marzo.
Gli arrestati avevano dato vita a un'organizzazione criminale dedita alle rapine ai danni di furgoni portavalori e ricettazione dei beni trafugati. A far scattare l'indagine nel mese di novembre 2018 una rapina avvenuta in autostrada, nei pressi di Canosa di Puglia, nel corso della quale i malviventi si erano impossessati di valori e oggetti preziosi trasportati da un furgone portavalori.
Nel corso delle operazioni di polizia sono state rinvenute e sequestrare numerose armi con relativo munizionamento, giubbotti antiproiettile, passamontagna, guanti, dispositivi utilizzati per inibire le comunicazioni radio/telefoniche. Sequestrate anche diverse piante di marijuana custodite all'interno di un vivaio in disuso in provincia di Foggia.