Vita di città
In Puglia la Fase 2 inizia domani: ok a ristorazione con asporto e pesca amatoriale
Consentita anche apertura cimiteri (ma non a Bitonto), toelettatura animali e manutenzione imbarcazioni da diporto
Bitonto - martedì 28 aprile 2020
17.42
Si allentano in Puglia le misure anticontagio disposte per frenare il diffondersi dell'epidemia da coronavirus. A stabilirlo l'ordinanza regionale con cui il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, ha ammesso, già a partire da domani, una serie di attività fino ad oggi vietate e che il Governo aveva sbloccato, ma a partire dal 4 maggio.
La più importante novità è legata ai professionisti della ristorazione a cui è concesso iniziare a lavorare, senza limiti d'orario, con l'asporto e non più solo con le consegne a domicilio. I clienti potranno entrare, sempre in maniera contingentata e muniti di mascherina, solo per il tempo strettamente necessario a ordinare i prodotti, per poi allontanarsi rapidamente senza consumare quanto acquistato in prossimità dell'esercizio commerciale.
Via anche all'apertura dei cimiteri su tutto il territorio regionale, anche se questa possibilità verrà regolamentata localmente dai sindaci. A Bitonto, infatti, e in quasi tutti i comuni pugliesi non capoluogo, le aree cimiteriali del centro urbano e delle frazioni resteranno chiuse fino al 4 maggio, come da DPCM. «Per quella data – assicura il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, al termine della riunione in videoconferenza coi componenti del comitato dei sindaci dell'Anci Puglia con la partecipazione di Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione – sarà possibile organizzarsi con le forze dell'ordine per contingentare gli ingressi ed evitare assembramenti. Giovedì potremo comunicare orari, date e modalità di accesso ai cimiteri».
Varranno a Bitonto però tutte le altre novità dell'ordinanza regionale: la possibilità di toelettatura di animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale e le attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto. Mentre dal 4 maggio sarà possibile eseguire attività di manutenzione delle seconde case di proprietà.
Una novità importante riguarda l'obbligo di quarantena, a partire dal 4 maggio, per chi rientrerà in Puglia da fuori regione, possibilità prevista dal nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri che consente «in ogni caso il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
«Questa misura di prevenzione – spiega Emiliano – l'abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un'ordinanza che ha fatto scuola, emanata l'8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell'improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell'epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi».
«Si tratta di una misura fondamentale – ha aggiunto Emiliano - nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all'ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate».
Obiettivo dell'ordinanza del presidente, come lui stesso ha spiegato «è tenere a freno l'epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un'istruttoria epidemiologica - spiega Emiliano - in particolare da domani 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali, la tolettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l'accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione».
Sono prorogate inoltre sino al 17 maggio le ordinanze n. 207 sugli stabilimenti balneari, n. 209 attività agricole amatoriali e allevamento, n. 212 campeggi e strutture ricettive all'aperto.
L'ordinanza emanata oggi avrà efficacia sino al 17 maggio 2020.
La più importante novità è legata ai professionisti della ristorazione a cui è concesso iniziare a lavorare, senza limiti d'orario, con l'asporto e non più solo con le consegne a domicilio. I clienti potranno entrare, sempre in maniera contingentata e muniti di mascherina, solo per il tempo strettamente necessario a ordinare i prodotti, per poi allontanarsi rapidamente senza consumare quanto acquistato in prossimità dell'esercizio commerciale.
Via anche all'apertura dei cimiteri su tutto il territorio regionale, anche se questa possibilità verrà regolamentata localmente dai sindaci. A Bitonto, infatti, e in quasi tutti i comuni pugliesi non capoluogo, le aree cimiteriali del centro urbano e delle frazioni resteranno chiuse fino al 4 maggio, come da DPCM. «Per quella data – assicura il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, al termine della riunione in videoconferenza coi componenti del comitato dei sindaci dell'Anci Puglia con la partecipazione di Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione – sarà possibile organizzarsi con le forze dell'ordine per contingentare gli ingressi ed evitare assembramenti. Giovedì potremo comunicare orari, date e modalità di accesso ai cimiteri».
Varranno a Bitonto però tutte le altre novità dell'ordinanza regionale: la possibilità di toelettatura di animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale e le attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto. Mentre dal 4 maggio sarà possibile eseguire attività di manutenzione delle seconde case di proprietà.
Una novità importante riguarda l'obbligo di quarantena, a partire dal 4 maggio, per chi rientrerà in Puglia da fuori regione, possibilità prevista dal nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri che consente «in ogni caso il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
«Questa misura di prevenzione – spiega Emiliano – l'abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un'ordinanza che ha fatto scuola, emanata l'8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell'improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell'epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi».
«Si tratta di una misura fondamentale – ha aggiunto Emiliano - nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all'ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate».
Obiettivo dell'ordinanza del presidente, come lui stesso ha spiegato «è tenere a freno l'epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un'istruttoria epidemiologica - spiega Emiliano - in particolare da domani 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali, la tolettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l'accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione».
Sono prorogate inoltre sino al 17 maggio le ordinanze n. 207 sugli stabilimenti balneari, n. 209 attività agricole amatoriali e allevamento, n. 212 campeggi e strutture ricettive all'aperto.
L'ordinanza emanata oggi avrà efficacia sino al 17 maggio 2020.