Territorio e Ambiente
Incendi boschivi: Damascelli incalza la Regione: «Intervenga seriamente»
Oltre 4mila ettari andati in fumo. Gravi danni anche a Bitonto
Bitonto - giovedì 7 settembre 2017
9.04
"Mesi di fuoco, è giusto il caso di dire, che non hanno dato tregua ai boschi della nostra Puglia, provocando, da maggio ad agosto 2017, una perdita netta di oltre 4mila ettari».
È preoccupato Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, che ha acceso l'attenzione su un tema determinante per una Regione che vuole fare del turismo la sua leva economica per il futuro. E che ha riguardato da vicino anche il comune di Bitonto, dove si sono registrati due incendi nel parco regionale di Lama Balice, l'ultimo dei quali ha prodotto gravi danni alle specie arboree e animali che lo popolano.
Per il forzista, che ha depositato un'interrogazione urgente sul tema, si tratta di un problema «emerso prepotentemente, con la devastazione di alcuni polmoni verdi essenziali per l'ecosistema pugliese».
«Purtroppo, il rogo agostano ha bruciato tantissimi ettari di vegetazione – ha spiegato il consigliere regionale - tanto da richiedere un ingente intervento di mezzi aerei e squadre per domare un incendio di accertata origine dolosa. Eppure ci sono sistemi che, come l'OFIDIA, ben consentono di rilevare e contrastare gli incendi con una perlustrazione più efficace, il monitoraggio ambientale, la costruzione di modelli climatici, la previsione dei pericoli di incendio e l'accesso automatico ai dati storici ad essi collegati. Tale sistema è stato sperimentato già con successo nell'oasi naturale del Salento 'Portoselvaggio', ed è finanziato con fondi europei. Nell'interrogazione che ho depositato, chiedo perché il sistema che, nell'agosto 2016, consentì di circoscrivere immediatamente un incendio nella pineta salentina, non sia stato esteso anche ad altre aree boschive della nostra Regione».
Damascelli è preoccupato però anche dall'aspetto economico legato al tema e dai possibili sprechi di denaro pubblico. Per questo ha fatto notare come «la Giunta Emiliano, con deliberazione 24 febbraio 2017 n. 179, abbia approvato l'estensione sino al 31 dicembre 2017 del Piano Anti Incendi Boschivi (AIB) stanziando poi, nel maggio dello stesso anno, poco meno di 4 milioni di euro. Nonostante l'approvazione del Piano e lo stanziamento di queste risorse, però, la Puglia ha appena superato un'estate 'bollente' di cui ancora si contano i danni».
«A quali risultati ha portato un impegno finanziario tanto cospicuo? - è il quesito che si pone il forzista - chiedo un piano dettagliato e immediato degli interventi per il ripristino dell'ambiente naturale del Bosco di Gravina e di tutte le altre selve andate in fumo, che rappresentano un patrimonio paesaggistico, culturale ed economico vitale per il nostro territorio».
È preoccupato Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, che ha acceso l'attenzione su un tema determinante per una Regione che vuole fare del turismo la sua leva economica per il futuro. E che ha riguardato da vicino anche il comune di Bitonto, dove si sono registrati due incendi nel parco regionale di Lama Balice, l'ultimo dei quali ha prodotto gravi danni alle specie arboree e animali che lo popolano.
Per il forzista, che ha depositato un'interrogazione urgente sul tema, si tratta di un problema «emerso prepotentemente, con la devastazione di alcuni polmoni verdi essenziali per l'ecosistema pugliese».
«Purtroppo, il rogo agostano ha bruciato tantissimi ettari di vegetazione – ha spiegato il consigliere regionale - tanto da richiedere un ingente intervento di mezzi aerei e squadre per domare un incendio di accertata origine dolosa. Eppure ci sono sistemi che, come l'OFIDIA, ben consentono di rilevare e contrastare gli incendi con una perlustrazione più efficace, il monitoraggio ambientale, la costruzione di modelli climatici, la previsione dei pericoli di incendio e l'accesso automatico ai dati storici ad essi collegati. Tale sistema è stato sperimentato già con successo nell'oasi naturale del Salento 'Portoselvaggio', ed è finanziato con fondi europei. Nell'interrogazione che ho depositato, chiedo perché il sistema che, nell'agosto 2016, consentì di circoscrivere immediatamente un incendio nella pineta salentina, non sia stato esteso anche ad altre aree boschive della nostra Regione».
Damascelli è preoccupato però anche dall'aspetto economico legato al tema e dai possibili sprechi di denaro pubblico. Per questo ha fatto notare come «la Giunta Emiliano, con deliberazione 24 febbraio 2017 n. 179, abbia approvato l'estensione sino al 31 dicembre 2017 del Piano Anti Incendi Boschivi (AIB) stanziando poi, nel maggio dello stesso anno, poco meno di 4 milioni di euro. Nonostante l'approvazione del Piano e lo stanziamento di queste risorse, però, la Puglia ha appena superato un'estate 'bollente' di cui ancora si contano i danni».
«A quali risultati ha portato un impegno finanziario tanto cospicuo? - è il quesito che si pone il forzista - chiedo un piano dettagliato e immediato degli interventi per il ripristino dell'ambiente naturale del Bosco di Gravina e di tutte le altre selve andate in fumo, che rappresentano un patrimonio paesaggistico, culturale ed economico vitale per il nostro territorio».