Politica
Inchiesta bancario spione, l'ex Ministro Severino sarà legale del Gruppo Intesa Sanpaolo
Continua l'indagine su un caso tutt'altro che chiarito sino in fondo
Bitonto - giovedì 24 ottobre 2024
L'ex Ministro della Giustizia, Paola Severino, sarà il legale del Gruppo Intesa Sanpaolo nella vicenda del bancario che avrebbe spiato da Bisceglie e Bitonto i conti correnti di politici, magistrati, personaggi dello spettacolo e dello sport.
Intesa Sanpaolo è indagata formalmente, secondo la legge 231 del 2001 sulla responsabilità penale degli enti, per non aver preso provvedimenti tempestivi nei riguardi di Vincenzo Coviello, il 52enne funzionario infedele poi licenziato l'8 agosto scorso. Un procedimento quasi dovuto ed in cui l'Istituto sta pienamente collaborando con la magistratura inquirente.
Paola Severino ha incontrato nelle scorse ore il Procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, che sta seguendo l'inchiesta ed è convinto che Coviello possa non aver agito da solo, ma con complici che avrebbero poi potuto rivendere le informazioni ricavate. Sotto la lente di ingrandimento della Procura barese l'attività di presunto "spionaggio" ai danni della premier Giorgia Meloni, del suo ex compagno, Andrea Giambruno, del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, di cui sarebbero stati spiati anche i movimenti della carta di credito, e della sorella della presidente del Consiglio, Arianna.
Coviello, 52enne bitontino accusato di essere il funzionario infedele, si è sempre detto estraneo all'accusa di dossieraggio ed ha insistito sulla sua "maniacalità" nel ricercare informazioni su personaggi famosi, senza alcuno scopo fraudolento.
Intesa Sanpaolo è indagata formalmente, secondo la legge 231 del 2001 sulla responsabilità penale degli enti, per non aver preso provvedimenti tempestivi nei riguardi di Vincenzo Coviello, il 52enne funzionario infedele poi licenziato l'8 agosto scorso. Un procedimento quasi dovuto ed in cui l'Istituto sta pienamente collaborando con la magistratura inquirente.
Paola Severino ha incontrato nelle scorse ore il Procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, che sta seguendo l'inchiesta ed è convinto che Coviello possa non aver agito da solo, ma con complici che avrebbero poi potuto rivendere le informazioni ricavate. Sotto la lente di ingrandimento della Procura barese l'attività di presunto "spionaggio" ai danni della premier Giorgia Meloni, del suo ex compagno, Andrea Giambruno, del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, di cui sarebbero stati spiati anche i movimenti della carta di credito, e della sorella della presidente del Consiglio, Arianna.
Coviello, 52enne bitontino accusato di essere il funzionario infedele, si è sempre detto estraneo all'accusa di dossieraggio ed ha insistito sulla sua "maniacalità" nel ricercare informazioni su personaggi famosi, senza alcuno scopo fraudolento.