Cronaca
Istiga il figlio disabile ad aggredire assistente sociale di Bitonto: denunciata una donna
Abbaticchio: «Occorre innalzare i livelli di sicurezza dello sportello»
Bitonto - mercoledì 27 giugno 2018
14.20
Voleva ottenere l'inserimento del figlio, affetto da disagio psichico, in un centro per disabili e per raggiungere il suo obiettivo non avrebbe esitato a istigarlo contro un'assistente sociale del comune di Bitonto. Paura a Palazzo Gentile ieri pomeriggio dove una delle operatrici dello sportello di segretariato sociale sarebbe stata aggredita da uno degli utenti del servizio su istigazione della madre. A interrompere l'aggressione ed evitare guai peggiori il tempestivo intervento di un infermiere, che avrebbe difeso la malcapitata vittima riuscendo ad allontanare l'aggressore. La donna se l'è cavata solo con tanto spavento, mentre la madre del giovane, già nota alle forze dell'ordine, è stata denunciata alla Polizia, anche perché non sarebbe il primo episodio di cui si sarebbe resa protagonista in passato.
«L'aggressione segue le minacce subite da un'altra assistente sociale dello sportello avvenuta più di 3 mesi fa», racconta il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, secondo cui è ormai indispensabile «alzare i livelli di sicurezza dello sportello prima che accada qualcosa di irreparabile. Per l'ennesima volta ho chiesto ai dirigenti comunali di ottemperare al trasferimento degli uffici dei servizi sociali previsto dalla giunta tempo fa. Perchè è assurdo e vergognoso che chi è lì a cercare di aiutare la gente a ottenere i servizi disponibili, che non sono mai abbastanza rispetto alle esigenze della gente, debba essere aggredito e rischiare la propria incolumità».
«L'aggressione segue le minacce subite da un'altra assistente sociale dello sportello avvenuta più di 3 mesi fa», racconta il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, secondo cui è ormai indispensabile «alzare i livelli di sicurezza dello sportello prima che accada qualcosa di irreparabile. Per l'ennesima volta ho chiesto ai dirigenti comunali di ottemperare al trasferimento degli uffici dei servizi sociali previsto dalla giunta tempo fa. Perchè è assurdo e vergognoso che chi è lì a cercare di aiutare la gente a ottenere i servizi disponibili, che non sono mai abbastanza rispetto alle esigenze della gente, debba essere aggredito e rischiare la propria incolumità».