Cronaca
L'Italia delle slot 2. Nel 2017 a Bitonto bruciati 49,33 milioni di euro
In città si gioca di più alle slot (15,69 milioni). Alte le spese per il Lotto: 11,76 milioni. Tutti i dati nell'inchiesta del Gruppo Gedi
Bitonto - mercoledì 26 dicembre 2018
11.00
Nel 2017 sono stati bruciati 49,33 milioni di euro a Bitonto, città di 55.127 abitanti con un reddito pro-capite pari a 14.756,21 euro che ha una giocata pro-capite di 894 euro. Una somma che contiene 15,69 milioni di euro giocati per le Awp e che include anche i soldi spesi nell'on-line.
Sono i dati della nuova inchiesta realizzata dal Visual Lab per tutte le testate del gruppo Gedi in collaborazione con Dataninja e Effecinque. "L'Italia delle slot 2 - Quanto giocano gli italiani" è un progetto che aggiorna e prosegue quanto già realizzato l'anno scorso, con l'obiettivo però di allargare il campo di analisi. Per la prima volta vengono messi a disposizione di tutti i dati comune per comune di ogni gioco gestito dai Monopoli.
Ai dati sull'andamento delle macchinette (nelle due tipologie: le videolottery Vlt e le slot presenti nei bar, le Awp) riferiti al 2017 si sono aggiunti quest'anno quelli di tutti gli altri giochi gestiti dai Monopoli, dal Bingo ai giochi definiti "numerici a totalizzatore", dai giochi a base ippica e sportiva ai pronostici sportivi e alle scommesse virtuali, dalle lotterie tradizionali ai gratta e vinci, poi scommesse sportive e virtuali, pronostici sportivi e persino giochi di abilità manuale.
Tutti i dati che compongono "L'Italia delle slot 2" sono stati ottenuti tramite un Foia, la procedura per avere accesso ai dati e ai documenti della pubblica amministrazione. L'elaborazione a cura del Visual Lab e di Dataninja tiene conto anche dei dati sulla popolazione e sul reddito degli italiani. Il risultato è stata la creazione di un database interrogabile in grado di mostrare dove e quanto si gioca in oltre 7 mila comuni italiani, tra cui Bitonto.
La parola d'ordine è sempre la stessa: lotta al gioco d'azzardo patologico. Una patologia che è sinonimo di dipendenza e di utilizzo compulsivo di Awp e Vlt. Con 15,69 milioni di euro sono le slot machine a rappresentare la maggior parte del giocato dei bitontini per l'azzardo, seguiti dagli 11,76 milioni di euro spesi per il Lotto. Alte anche le spese per le lotterie istantanee: i bitontini hanno giocato 10,64 milioni di euro per questa tipologia di gioco.
Spese rilevanti anche per le scommesse sportive a quota fissa con 5,24 milioni di euro, mentre risulta bassa la quota (3,14 milioni di euro) per le videolottery. Nel 2017 sono tornati nelle tasche dei giocatori bitontini 36,11 milioni di euro, che però continuano a giocare alimentando un circolo vizioso. Infine con i dati riferiti al 2015, al 2016 e al 2017 si può capire come sono cambiati nel tempo due aspetti: il numero di apparecchi e le giocate totali.
Gli apparecchi presenti a Bitonto erano 219 nel 2015, 236 nel 2016 e 243 nel 2017, mentre nel 2015 la spesa netta dei giocatori bitontini aveva raggiunto quota 18,09 milioni di euro, 18,50 milioni di euro nel 2016 e 18,82 milioni di euro nel 2017. Il gioco d'azzardo sembra vivere una crescita inarrestabile.
Sono i dati della nuova inchiesta realizzata dal Visual Lab per tutte le testate del gruppo Gedi in collaborazione con Dataninja e Effecinque. "L'Italia delle slot 2 - Quanto giocano gli italiani" è un progetto che aggiorna e prosegue quanto già realizzato l'anno scorso, con l'obiettivo però di allargare il campo di analisi. Per la prima volta vengono messi a disposizione di tutti i dati comune per comune di ogni gioco gestito dai Monopoli.
Ai dati sull'andamento delle macchinette (nelle due tipologie: le videolottery Vlt e le slot presenti nei bar, le Awp) riferiti al 2017 si sono aggiunti quest'anno quelli di tutti gli altri giochi gestiti dai Monopoli, dal Bingo ai giochi definiti "numerici a totalizzatore", dai giochi a base ippica e sportiva ai pronostici sportivi e alle scommesse virtuali, dalle lotterie tradizionali ai gratta e vinci, poi scommesse sportive e virtuali, pronostici sportivi e persino giochi di abilità manuale.
Tutti i dati che compongono "L'Italia delle slot 2" sono stati ottenuti tramite un Foia, la procedura per avere accesso ai dati e ai documenti della pubblica amministrazione. L'elaborazione a cura del Visual Lab e di Dataninja tiene conto anche dei dati sulla popolazione e sul reddito degli italiani. Il risultato è stata la creazione di un database interrogabile in grado di mostrare dove e quanto si gioca in oltre 7 mila comuni italiani, tra cui Bitonto.
La parola d'ordine è sempre la stessa: lotta al gioco d'azzardo patologico. Una patologia che è sinonimo di dipendenza e di utilizzo compulsivo di Awp e Vlt. Con 15,69 milioni di euro sono le slot machine a rappresentare la maggior parte del giocato dei bitontini per l'azzardo, seguiti dagli 11,76 milioni di euro spesi per il Lotto. Alte anche le spese per le lotterie istantanee: i bitontini hanno giocato 10,64 milioni di euro per questa tipologia di gioco.
Spese rilevanti anche per le scommesse sportive a quota fissa con 5,24 milioni di euro, mentre risulta bassa la quota (3,14 milioni di euro) per le videolottery. Nel 2017 sono tornati nelle tasche dei giocatori bitontini 36,11 milioni di euro, che però continuano a giocare alimentando un circolo vizioso. Infine con i dati riferiti al 2015, al 2016 e al 2017 si può capire come sono cambiati nel tempo due aspetti: il numero di apparecchi e le giocate totali.
Gli apparecchi presenti a Bitonto erano 219 nel 2015, 236 nel 2016 e 243 nel 2017, mentre nel 2015 la spesa netta dei giocatori bitontini aveva raggiunto quota 18,09 milioni di euro, 18,50 milioni di euro nel 2016 e 18,82 milioni di euro nel 2017. Il gioco d'azzardo sembra vivere una crescita inarrestabile.