Territorio e Ambiente
La fase 2 anche a Bitonto risveglia gli idioti
Bottiglie e rifiuti sparsi dopo i bivacchi. Il Comune ripulisce in poche ore ma i cittadini chiedono più controlli
Bitonto - lunedì 18 maggio 2020
12.05
L'orgasmo della libertà ritrovata scatena gli istinti subumani degli sporcaccioni incalliti anche a Bitonto dove in molti hanno deciso di festeggiare la vigilia della partenza della Fase 2 incontrando parenti e amici per strada e lasciando la testimonianza del loro passaggio nei rifiuti abbandonati ovunque. Così Piazza Cavour al mattino si è svegliata ricoperta da bottiglie, contenitori di cibo d'asporto e cartacce sparse dappertutto, in particolare in prossimità dei cestini gettacarte. Un po' perchè si sono rivelati insufficienti ad accogliere l'immondizia del "risveglio", un po' perchè la mancanza di mira, l'irresponsabilità e la pigrizia dei cittadini sono sempre nemici troppo forti da combattere. Situazioni simili si sono registrate anche in piazza Cattedrale e in molte altre strade, non solo del centro storico.
Non che quanto accaduto a Bitonto non si sia verificato nelle altre città della provincia: a Bari, come a Molfetta, a Santo Spirito come a Monopoli e Polignano, un po' ovunque sembra che la gente a zonzo abbia dimenticato le regole base della convivenza civile. Sia a Bitonto che negli altri comuni pugliesi le amministrazioni comunali sono intervenute nelle prime ore del mattino a ripulire quanto abbandonato dai concittadini la sera precedente, quando però ormai le immagini del degrado avevano già fatto il giro della Puglia.
Che fare allora? «Più controlli da parte delle Istituzioni e sanzioni per chi sporca». Quanti hanno a cuore la cura della città sembrano non avere dubbi, ma l'idea di impiegare un tutore dell'ordine per controllare le cartacce in ogni angolo della città appare poco concretizzabile.
«I Nostri nobili concittadini - ha commentato il presidente dell'associazione ambientalista Fare Verde, Beppe Cazzolla - (presumo giovani, quelli a cui dovremmo affidare il nostro futuro) hanno pensato bene di riempire e insudiciare panche e sagrati con i loro immondi rifiuti frutto di un insano ed edonistico consumismo.
Chi pensava che saremmo diventati migliori, rimarrà profondamente deluso. Dobbiamo ricominciare tutto daccapo: cittadini sani, amministratori, scuole. Ognuno deve fare la sua parte in questo momento combattendo con le armi che già ci sono e implementandole con delle nuove. Ma veramente possiamo pensare di restare sani in un mondo malato?».
Non che quanto accaduto a Bitonto non si sia verificato nelle altre città della provincia: a Bari, come a Molfetta, a Santo Spirito come a Monopoli e Polignano, un po' ovunque sembra che la gente a zonzo abbia dimenticato le regole base della convivenza civile. Sia a Bitonto che negli altri comuni pugliesi le amministrazioni comunali sono intervenute nelle prime ore del mattino a ripulire quanto abbandonato dai concittadini la sera precedente, quando però ormai le immagini del degrado avevano già fatto il giro della Puglia.
Che fare allora? «Più controlli da parte delle Istituzioni e sanzioni per chi sporca». Quanti hanno a cuore la cura della città sembrano non avere dubbi, ma l'idea di impiegare un tutore dell'ordine per controllare le cartacce in ogni angolo della città appare poco concretizzabile.
«I Nostri nobili concittadini - ha commentato il presidente dell'associazione ambientalista Fare Verde, Beppe Cazzolla - (presumo giovani, quelli a cui dovremmo affidare il nostro futuro) hanno pensato bene di riempire e insudiciare panche e sagrati con i loro immondi rifiuti frutto di un insano ed edonistico consumismo.
Chi pensava che saremmo diventati migliori, rimarrà profondamente deluso. Dobbiamo ricominciare tutto daccapo: cittadini sani, amministratori, scuole. Ognuno deve fare la sua parte in questo momento combattendo con le armi che già ci sono e implementandole con delle nuove. Ma veramente possiamo pensare di restare sani in un mondo malato?».