Politica
La Federazione Pares chiama a raccolta il centrosinistra bitontino
L'obiettivo è cercare «convergenze per arginare l'antipolitica»
Bitonto - mercoledì 30 gennaio 2019
12.17
Una chiamata alle armi per confrontarsi e cercare punti in comune ed evitare di soccombere sotto i colpi dell'attuale clima politico. Con questo obiettivo la Federazione Pares, composta da Governare il Futuro, Partito Socialista Italiano e Iniziativa Democratica, ha invitato gli esponenti di tutti gli altri partiti e movimenti che a Bitonto si ispirano ai valori del centrosinistra a un incontro organizzato per sabato 2 febbraio alle 10, nella sede della Confartigianato, in via Ferrara, con l'intenzione di cercare «convergenze per arginare l'antipolitica».
Un'intenzione tutt'altro che semplice visto che proprio la Federazione ha perso, negli ultimi mesi, l'adesione di Sinistra Italiana, pur avendo acquistato quella di Iniziativa Democratica, che però, nel frattempo, ha cambiato volti. Il gruppo che aveva portato all'elezione di Vito Labianca e Marida Milo, a novembre scorso, si era "fuso" infatti a "70032 Città in Movimento" per dare vita nella compagine di maggioranza e in consiglio a Sud al Centro, il partito che si ispira al chiacchierato consigliere regionale Anita Maurodinoia. La scomparsa di Iniziativa Democratica dall'emiciclo consigliare è stata però solo momentanea, visto che, meno di un mese dopo, nel partito dell'assessore regionale Alfonso Pisicchio sono entrati l'ex candidato sindaco Lillino Sannicandro, l'assessore alle Finanze del primo governo Abbaticchio, Michele Daucelli e Cosimo Bonasia, tutti d'opposizione e tutti appartenenti al movimento "Insieme per la Città", nato anch'esso, manco a dirlo, da un'altra "fusione": quella tra Progresso Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà.
In questo clima di fusioni, frazionamenti, riposizionamenti e cambi di casacca, insomma, il compito di riunificare le forze di centrosinistra a Bitonto appare quantomeno proibitivo, ma la Federazione conta sulla buona volontà dei soggetti politici invitati: Bitonto Solidale, Città Democratica, Italia in Comune, La Puglia in più, Partito Democratico, Progetto Comune-Viviamo la Città, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Sud al Centro, Tra la Gente e il consigliere comunale indipendente Dino Ciminiello.
Non invitati invece i gruppi di Direzione Bitonto, rappresentata in consiglio da Veronica Visotti e i Riformisti Cattolici e Popolari, in consiglio con Fabio Fiore ed Emanuele Avellis, parte integrante della coalizione di centrosinistra che sostiene il sindaco Michele Abbaticchio, ma ritenuti, evidentemente, "non sufficientemente" di centrosinistra. Al pari dell'uniche altre tre forze politiche bitontine rimaste fuori dall'invito: Forza Italia con le "fuoriconsiglio" Lega Salvini Premier e Movimento 5 Stelle, al momento non ancora in grado in città di catalizzare attorno alla propria attività una consistente partecipazione da parte della cittadinanza.
Un'intenzione tutt'altro che semplice visto che proprio la Federazione ha perso, negli ultimi mesi, l'adesione di Sinistra Italiana, pur avendo acquistato quella di Iniziativa Democratica, che però, nel frattempo, ha cambiato volti. Il gruppo che aveva portato all'elezione di Vito Labianca e Marida Milo, a novembre scorso, si era "fuso" infatti a "70032 Città in Movimento" per dare vita nella compagine di maggioranza e in consiglio a Sud al Centro, il partito che si ispira al chiacchierato consigliere regionale Anita Maurodinoia. La scomparsa di Iniziativa Democratica dall'emiciclo consigliare è stata però solo momentanea, visto che, meno di un mese dopo, nel partito dell'assessore regionale Alfonso Pisicchio sono entrati l'ex candidato sindaco Lillino Sannicandro, l'assessore alle Finanze del primo governo Abbaticchio, Michele Daucelli e Cosimo Bonasia, tutti d'opposizione e tutti appartenenti al movimento "Insieme per la Città", nato anch'esso, manco a dirlo, da un'altra "fusione": quella tra Progresso Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà.
In questo clima di fusioni, frazionamenti, riposizionamenti e cambi di casacca, insomma, il compito di riunificare le forze di centrosinistra a Bitonto appare quantomeno proibitivo, ma la Federazione conta sulla buona volontà dei soggetti politici invitati: Bitonto Solidale, Città Democratica, Italia in Comune, La Puglia in più, Partito Democratico, Progetto Comune-Viviamo la Città, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Sud al Centro, Tra la Gente e il consigliere comunale indipendente Dino Ciminiello.
Non invitati invece i gruppi di Direzione Bitonto, rappresentata in consiglio da Veronica Visotti e i Riformisti Cattolici e Popolari, in consiglio con Fabio Fiore ed Emanuele Avellis, parte integrante della coalizione di centrosinistra che sostiene il sindaco Michele Abbaticchio, ma ritenuti, evidentemente, "non sufficientemente" di centrosinistra. Al pari dell'uniche altre tre forze politiche bitontine rimaste fuori dall'invito: Forza Italia con le "fuoriconsiglio" Lega Salvini Premier e Movimento 5 Stelle, al momento non ancora in grado in città di catalizzare attorno alla propria attività una consistente partecipazione da parte della cittadinanza.