Vita di città
La Federazione Pares difende il regolamento sulle lampade votive a batteria nel cimitero di Bitonto
«Un modo concreto per superare le lungaggini burocratiche». Critica, invece, Sinistra Italiana
Bitonto - lunedì 5 novembre 2018
9.37
Evitare esagerazioni e sanzioni o azioni illecite, garantire una più uniforme modalità di illuminazione. Sono questi, in estrema sintesi, i motivi che hanno spinto i gruppi consiliari di Governare il Futuro, Insieme per la Città e Partito Socialista Italiano, tutti facenti capo alla federazione "Pares", a votare favorevolmente in consiglio comunale per la "Regolamentazione temporanea per l'utilizzo di lampade votive a energia solare e a batteria nei cimiteri comunali" di Bitonto, dopo l'interruzione del rapporto col vecchio gestore del servizio.
I partiti hanno voluto esprimere sul provvedimento «tutta la propria soddisfazione, essendosi sin da subito attivati per poter tentare di dare risposte alla cittadinanza, nelle more delle azioni che porteranno, in un futuro prossimo, all'affidamento "regolamentato" del servizio».
«Attraverso un proprio rappresentante all'interno della V Commissione consiliare – spiegano da IpC, PSI e Governare il Futuro - e dei Consiglieri comunali presenti nell'ultima seduta di Consiglio comunale, si è completato un percorso che, oggi, consente ai cittadini (senza per questo incorrere in sanzioni o in azioni illecite e comunque con una serie di limitazioni ed accorgimenti) di poter "apporre presso le sepolture dei propri congiunti piccole lampade votive ad energia solare o a batteria».
«È auspicio diffuso – conclude la nota - che le istanze dei cittadini trovino soluzioni immediate, aldilà dell'importanza intrinseca che possono rappresentare per la Politica. In tal senso, la presenza in aula ed il voto favorevole all'atto di cui trattasi, rappresentano un modo concreto per superare le pur previste lungaggini burocratiche».
Diametralmente opposta la posizione del quarto componente della Federazione Pares, Sinistra Italiana, su tutta la vicenda e sulla questione burocratica in particolare. «In otto mesi – scriveva SI Bitonto all'indomani dell'approvazione del regolamento in consiglio - se l'intenzione dell'Amministrazione comunale era quella di non gestire direttamente il servizio di illuminazione votiva non si riusciva ad espletare una gara pubblica? È possibile che ogni volta ci siano gravi ritardi o gravi inadempienze da parte della pubblica amministrazione ci si debba trincerare dietro la parola "burocrazia"?».
Insomma, a pochi mesi dalla sua creazione, all'interno della Federazione Pares emergono già le prime divisioni.
I partiti hanno voluto esprimere sul provvedimento «tutta la propria soddisfazione, essendosi sin da subito attivati per poter tentare di dare risposte alla cittadinanza, nelle more delle azioni che porteranno, in un futuro prossimo, all'affidamento "regolamentato" del servizio».
«Attraverso un proprio rappresentante all'interno della V Commissione consiliare – spiegano da IpC, PSI e Governare il Futuro - e dei Consiglieri comunali presenti nell'ultima seduta di Consiglio comunale, si è completato un percorso che, oggi, consente ai cittadini (senza per questo incorrere in sanzioni o in azioni illecite e comunque con una serie di limitazioni ed accorgimenti) di poter "apporre presso le sepolture dei propri congiunti piccole lampade votive ad energia solare o a batteria».
«È auspicio diffuso – conclude la nota - che le istanze dei cittadini trovino soluzioni immediate, aldilà dell'importanza intrinseca che possono rappresentare per la Politica. In tal senso, la presenza in aula ed il voto favorevole all'atto di cui trattasi, rappresentano un modo concreto per superare le pur previste lungaggini burocratiche».
Diametralmente opposta la posizione del quarto componente della Federazione Pares, Sinistra Italiana, su tutta la vicenda e sulla questione burocratica in particolare. «In otto mesi – scriveva SI Bitonto all'indomani dell'approvazione del regolamento in consiglio - se l'intenzione dell'Amministrazione comunale era quella di non gestire direttamente il servizio di illuminazione votiva non si riusciva ad espletare una gara pubblica? È possibile che ogni volta ci siano gravi ritardi o gravi inadempienze da parte della pubblica amministrazione ci si debba trincerare dietro la parola "burocrazia"?».
Insomma, a pochi mesi dalla sua creazione, all'interno della Federazione Pares emergono già le prime divisioni.