Cronaca
La GdF dona alcool sequestrato: diventerà disinfettante
Si tratta di un partita da 4700 litri che sarà utilizzata per produrre gel per le mani come misura anticontagio
Bitonto - mercoledì 29 aprile 2020
11.24
Erano destinati a entrare, attraverso il mercato del contrabbando, nel commercio di prodotti alcolici evadendo le tasse previste, ma sono stati sequestrati e adesso diventeranno un utile presidio nelle misure anticontagio da Coronavirus.
Si tratta dei 4700 litri di alcool sequestrati nel 2017 in provincia di Bari dalla Guardia di Finanza e che adesso il Comando Provinciale ha donato allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze che adesso potrà utilizzarlo per produrre gel disinfettante a costo zero per lo Stato.
«Nell'attuale situazione emergenziale – spiegano dalle Fiamme Gialle - correlata alla diffusione del nuovo "coronavirus" la Guardia di Finanza non solo è impegnata nel far rispettare le misure di contenimento introdotte dal Governo nonché nel contrasto delle manovre speculative sui prezzi al pubblico dei prodotti anti-contagio e di prima necessità o, comunque, delle pratiche commerciali illecite e fraudolente, ma sta fornendo il proprio contributo anche a diverse iniziative di solidarietà».
«Dopo avere assunto i necessari contatti con il predetto Istituto – precisano i finanzieri - che ha verificato preliminarmente la possibilità di riconversione dell'alcool sequestrato, hanno proceduto ad interessare la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari e la competente Direzione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che hanno immediatamente concesso il loro nulla osta affinché l'operazione si potesse perfezionare. Quindi, un vettore specializzato inviato dal citato Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare ha ritirato presso la Compagnia di Monopoli la partita di alcool che sarà, a stretto giro, utilizzata per la produzione di gel disinfettanti, a "costo zero" per lo Stato, a beneficio della collettività».
«La presente attività – conclude la nota stampa - testimonia, ancora una volta, l'importanza della sinergia e della fattiva collaborazione tra i vari attori istituzionali soprattutto in questo momento di particolare emergenza sanitaria e finanziaria, in cui occorre porre in essere ogni utile iniziativa affinché il nostro Paese - come sempre è avvenuto - possa velocemente "rialzarsi" e ripartire in una cornice di solidarietà economica e sociale».
Si tratta dei 4700 litri di alcool sequestrati nel 2017 in provincia di Bari dalla Guardia di Finanza e che adesso il Comando Provinciale ha donato allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze che adesso potrà utilizzarlo per produrre gel disinfettante a costo zero per lo Stato.
«Nell'attuale situazione emergenziale – spiegano dalle Fiamme Gialle - correlata alla diffusione del nuovo "coronavirus" la Guardia di Finanza non solo è impegnata nel far rispettare le misure di contenimento introdotte dal Governo nonché nel contrasto delle manovre speculative sui prezzi al pubblico dei prodotti anti-contagio e di prima necessità o, comunque, delle pratiche commerciali illecite e fraudolente, ma sta fornendo il proprio contributo anche a diverse iniziative di solidarietà».
«Dopo avere assunto i necessari contatti con il predetto Istituto – precisano i finanzieri - che ha verificato preliminarmente la possibilità di riconversione dell'alcool sequestrato, hanno proceduto ad interessare la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari e la competente Direzione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che hanno immediatamente concesso il loro nulla osta affinché l'operazione si potesse perfezionare. Quindi, un vettore specializzato inviato dal citato Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare ha ritirato presso la Compagnia di Monopoli la partita di alcool che sarà, a stretto giro, utilizzata per la produzione di gel disinfettanti, a "costo zero" per lo Stato, a beneficio della collettività».
«La presente attività – conclude la nota stampa - testimonia, ancora una volta, l'importanza della sinergia e della fattiva collaborazione tra i vari attori istituzionali soprattutto in questo momento di particolare emergenza sanitaria e finanziaria, in cui occorre porre in essere ogni utile iniziativa affinché il nostro Paese - come sempre è avvenuto - possa velocemente "rialzarsi" e ripartire in una cornice di solidarietà economica e sociale».