Cronaca
La panchina antimafia di nuovo al suo posto. A Bitonto i clan perdono ancora - VIDEO
Stamattina la breve cerimonia alla presenza del Prefetto di Bari
Bitonto - giovedì 29 agosto 2024
11.18
La panchina dedicata ad Anna Rosa Tarantino ed alle vittime innocenti di mafia in piazza Caduti del Terrorismo è di nuovo al suo posto.
Questa mattina, 29 agosto, è stata riposizionata con una cerimonia alla presenza del Prefetto di Bari, Francesco Russo, delle massime cariche militari cittadine, della Giunta comunale, di rappresentanti di maggioranza ed opposizione e anche di dipendenti dell'ente comunale bitontino.
A poche ore dall'inaugurazione, alla presenza del Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, un simbolo dell'antimafia, ignoti l'hanno divelta. Un gesto di chiara sfida dei clan bitontini allo Stato, un gesto macchiettistico per molti aspetti, che cataloga i gruppi criminali bitontini per quelli che sono. Clan che ancora una volta hanno però perso, perché le istituzioni hanno ripristinato i luoghi in poche ore.
L'auspicio è che le forze dell'ordine, alacremente impegnate in queste ore alla ricerca dei responsabili (bassa manovalanza), possano in poco tempo individuarli, consegnandoli al loro inevitabile destino giudiziario.
Sotto il nostro articolo, le dichiarazioni del Prefetto e del sindaco.
Questa mattina, 29 agosto, è stata riposizionata con una cerimonia alla presenza del Prefetto di Bari, Francesco Russo, delle massime cariche militari cittadine, della Giunta comunale, di rappresentanti di maggioranza ed opposizione e anche di dipendenti dell'ente comunale bitontino.
A poche ore dall'inaugurazione, alla presenza del Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, un simbolo dell'antimafia, ignoti l'hanno divelta. Un gesto di chiara sfida dei clan bitontini allo Stato, un gesto macchiettistico per molti aspetti, che cataloga i gruppi criminali bitontini per quelli che sono. Clan che ancora una volta hanno però perso, perché le istituzioni hanno ripristinato i luoghi in poche ore.
L'auspicio è che le forze dell'ordine, alacremente impegnate in queste ore alla ricerca dei responsabili (bassa manovalanza), possano in poco tempo individuarli, consegnandoli al loro inevitabile destino giudiziario.
Sotto il nostro articolo, le dichiarazioni del Prefetto e del sindaco.