Scuola e Lavoro
La scuola "Sylos" celebra il preside Delvino. Il ricordo del sindaco Ricci
Parla il primo cittadino, nipote del compianto politico e pedagogo
Bitonto - venerdì 13 dicembre 2024
L'11 dicembre scorso la comunità scolastica della scuola secondaria inferiore "Sylos" ha celebrato i 100 anni dalla nascita del compianto preside Nicola Delvino, intitolandogli l'aula di informatica.
Alla cerimonia ha inevitabilmente presenziato il sindaco Francesco Paolo Ricci, non tanto in veste di primo cittadino, ma in quella di nipote del politico e pedagogo che ha lasciato un segno tangibile nella formazione di generazioni di ragazzi e ragazze bitontini.
«Ho partecipato, non solo come sindaco, ma anche come nipote, alla cerimonia di commemorazione per il centenario della nascita di mio zio Nicola Delvino, un uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nella nostra città - ha scritto sui canali social Francesco Paolo Ricci -. Preside della scuola media "Sylos" e politico lungimirante, zio Nicola è stato un esempio di dedizione e impegno verso la comunità. Tra i tanti suoi contributi, voglio ricordare il suo ruolo decisivo nella nascita del Corteo Storico con l'Accademia della Battaglia, che oggi è parte della nostra identità culturale. Negli anni '90, ha saputo tendere una mano al popolo albanese durante gli sbarchi, creando un ponte di solidarietà che resterà nella memoria collettiva».
Peso politico, peso da formatore, peso da uomo che amava la sua città. E un grande contributo dato anche allo sviluppo dello sport nella città dell'olio: «Ma zio Nicola - ha continuato Ricci - era anche un uomo di sport, sempre al fianco del compianto Vincenzo Schiraldi per promuovere la pallavolo nella nostra città. E, soprattutto, era un uomo di famiglia, presente ogni giorno con un gesto, una parola, un consiglio. Aveva un senso profondo del "darsi", del mettersi a disposizione degli altri, senza riserve.
Oggi - ha rimarcato il sindaco di Bitonto -, con l'intitolazione del laboratorio informatico della "Sylos" a suo nome, celebriamo non solo l'educatore innovativo che era, ma anche il valore intramontabile della memoria. Perché ricordare non è solo onorare il passato, ma costruire il futuro. Grazie a chi ha reso possibile questo momento: alla dirigente scolastica Filomena Bruno, agli ex docenti Nicola Pice e Vito Lozito, e a Marino Pagano del Centro Ricerche di Storia e Arte di Bitonto. Nicola Delvino continua a vivere nei valori che ci ha lasciato e nel cuore di tutti noi», è stata la sua conclusione.
Alla cerimonia ha inevitabilmente presenziato il sindaco Francesco Paolo Ricci, non tanto in veste di primo cittadino, ma in quella di nipote del politico e pedagogo che ha lasciato un segno tangibile nella formazione di generazioni di ragazzi e ragazze bitontini.
«Ho partecipato, non solo come sindaco, ma anche come nipote, alla cerimonia di commemorazione per il centenario della nascita di mio zio Nicola Delvino, un uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nella nostra città - ha scritto sui canali social Francesco Paolo Ricci -. Preside della scuola media "Sylos" e politico lungimirante, zio Nicola è stato un esempio di dedizione e impegno verso la comunità. Tra i tanti suoi contributi, voglio ricordare il suo ruolo decisivo nella nascita del Corteo Storico con l'Accademia della Battaglia, che oggi è parte della nostra identità culturale. Negli anni '90, ha saputo tendere una mano al popolo albanese durante gli sbarchi, creando un ponte di solidarietà che resterà nella memoria collettiva».
Peso politico, peso da formatore, peso da uomo che amava la sua città. E un grande contributo dato anche allo sviluppo dello sport nella città dell'olio: «Ma zio Nicola - ha continuato Ricci - era anche un uomo di sport, sempre al fianco del compianto Vincenzo Schiraldi per promuovere la pallavolo nella nostra città. E, soprattutto, era un uomo di famiglia, presente ogni giorno con un gesto, una parola, un consiglio. Aveva un senso profondo del "darsi", del mettersi a disposizione degli altri, senza riserve.
Oggi - ha rimarcato il sindaco di Bitonto -, con l'intitolazione del laboratorio informatico della "Sylos" a suo nome, celebriamo non solo l'educatore innovativo che era, ma anche il valore intramontabile della memoria. Perché ricordare non è solo onorare il passato, ma costruire il futuro. Grazie a chi ha reso possibile questo momento: alla dirigente scolastica Filomena Bruno, agli ex docenti Nicola Pice e Vito Lozito, e a Marino Pagano del Centro Ricerche di Storia e Arte di Bitonto. Nicola Delvino continua a vivere nei valori che ci ha lasciato e nel cuore di tutti noi», è stata la sua conclusione.