Cultura, Eventi e Spettacolo
La vita straordinaria di Tommaso Traetta raccontata da Luigi Tullio
Pubblicato il romanzo d'esordio Il destino delle note edito da Progedit
Bitonto - mercoledì 14 aprile 2021
8.37
La vita straordinaria di Tommaso Traetta diventa un libro, Il Destino delle note, il primo di Luigi Tullio, edito da Progedit.
«La vicenda personale di uno dei più importanti riformatori del melodramma, si lega con quella, più ampia, del Settecento napoletano ed europeo, per poi assumere una dimensione mondiale con la vita di suo figlio Filippo. Una storia di genitori e figli, di speranze e delusioni, di amore e passione travolgenti» si legge nella prefazione del giornalista Marino Pagano «coprotagonisti sono personaggi di grande importanza, sia in campo artistico che politico: da musicisti, quali Nicola Bonifacio Logroscino e Niccolò Piccinni, a cantanti, quali Caffarelli e Caterina Gabrielli, senza dimenticare sovrani come Filippo V, i figli Carlo e Filippo di Borbone, la zarina Caterina, i presidenti degli Stati Uniti Madison e Monroe. I destini individuali si legano e diventano un grande e complesso destino collettivo. Sullo sfondo l'eterno quesito su quale sia la vera forza che muove la vicenda umana: destino o libero arbitrio?».
Luigi Tullio nasce a Bari il 13 aprile 1981. Esordisce in campo artistico nel 1999 con Nel più profondo silenzio (2000), raccolta di poesie realizzate negli anni dell'adolescenza. Consegue la maturità classica nel 2000 presso il Liceo Classico Carmine Sylos di Bitonto e la laurea in Giurisprudenza nel 2005 presso l'Università degli Studi Aldo Moro di Bari. Negli anni successivi realizza tre cortometraggi: Gli occhi di Stella (2005) in collaborazione con Pierfrancesco Uva; Il disegno (2006) e Il Combattente (2009) in collaborazione con Daniela Mazzacane ed Enzo Piglionica (Vertigo Imaging). Nel 2018 scrive il testo del brano Vivere e basta, interpretato da Raphael Camardella. Attualmente vive a Cassino. Questo è il suo romanzo di esordio.
«La vicenda personale di uno dei più importanti riformatori del melodramma, si lega con quella, più ampia, del Settecento napoletano ed europeo, per poi assumere una dimensione mondiale con la vita di suo figlio Filippo. Una storia di genitori e figli, di speranze e delusioni, di amore e passione travolgenti» si legge nella prefazione del giornalista Marino Pagano «coprotagonisti sono personaggi di grande importanza, sia in campo artistico che politico: da musicisti, quali Nicola Bonifacio Logroscino e Niccolò Piccinni, a cantanti, quali Caffarelli e Caterina Gabrielli, senza dimenticare sovrani come Filippo V, i figli Carlo e Filippo di Borbone, la zarina Caterina, i presidenti degli Stati Uniti Madison e Monroe. I destini individuali si legano e diventano un grande e complesso destino collettivo. Sullo sfondo l'eterno quesito su quale sia la vera forza che muove la vicenda umana: destino o libero arbitrio?».
Luigi Tullio nasce a Bari il 13 aprile 1981. Esordisce in campo artistico nel 1999 con Nel più profondo silenzio (2000), raccolta di poesie realizzate negli anni dell'adolescenza. Consegue la maturità classica nel 2000 presso il Liceo Classico Carmine Sylos di Bitonto e la laurea in Giurisprudenza nel 2005 presso l'Università degli Studi Aldo Moro di Bari. Negli anni successivi realizza tre cortometraggi: Gli occhi di Stella (2005) in collaborazione con Pierfrancesco Uva; Il disegno (2006) e Il Combattente (2009) in collaborazione con Daniela Mazzacane ed Enzo Piglionica (Vertigo Imaging). Nel 2018 scrive il testo del brano Vivere e basta, interpretato da Raphael Camardella. Attualmente vive a Cassino. Questo è il suo romanzo di esordio.