Cronaca
Uliveti assaltati dai ladri a Bitonto: sventati due furti in appena 24 ore
Salvi 2 quintali grazie al prezioso intervento della Vigile Rurale. Recuperata anche un'auto, sul posto i Carabinieri
Bitonto - giovedì 4 gennaio 2024
16.51 Comunicato Stampa
Furti di olive, alberi danneggiati e ulteriori 2 quintali recuperati dopo altrettanti furti sventati a Bitonto: con la campagna olivicola quasi agli sgoccioli, continua a risuonare l'allarme per le razzie nelle campagne che si estendono a nord di Bari, dove le incursioni si sono susseguite ripetutamente durante le ultime settimane.
A far gola alla malavita locale l'oro verde, specie oggi, con i prezzi ormai schizzati alle stelle (un quintale ha superato i 135 euro) e il mercato a contendersi l'olio extravergine d'oliva rimasto, considerato il crollo della produzione italiana. Un fenomeno che sta costringendo gli agricoltori e gli istituti di vigilanza a presidiare il raccolto per sventare i raid. I danni sono enormi perché gli alberi vengono colpiti con le verghe. E c'è chi ha perso tutto perché l'uliveto è l'unica forma di reddito.
Gli ultimi casi, entrambi sventati dagli agenti della Vigile Rurale, sono avvenuti a distanza di ventiquattrore l'uno dall'altro. Nel primo fatto, sabato scorso, durante le ordinarie attività di perlustrazione delle campagne bitontine, una pattuglia del Consorzio che ha la propria sede in largo monsignor Caldarola, di transito in un uliveto in contrada Megra, ha sorpreso alcuni banditi all'opera: i ladri, alla vista delle divise, hanno abbandonato sul posto un quintale di prodotto e sono fuggiti.
Nella stessa zona, il giorno dopo, gli stessi vigilantes hanno sorpreso altri tre ladri di olive: anche in questo caso, alla vista della pattuglia, i balordi sono scappati, lasciando sul posto un quintale di olive e una Lancia Ypsilon, sequestrata dai Carabinieri. In entrambi i casi la refurtiva è stata consegnata ai legittimi proprietari.
A far gola alla malavita locale l'oro verde, specie oggi, con i prezzi ormai schizzati alle stelle (un quintale ha superato i 135 euro) e il mercato a contendersi l'olio extravergine d'oliva rimasto, considerato il crollo della produzione italiana. Un fenomeno che sta costringendo gli agricoltori e gli istituti di vigilanza a presidiare il raccolto per sventare i raid. I danni sono enormi perché gli alberi vengono colpiti con le verghe. E c'è chi ha perso tutto perché l'uliveto è l'unica forma di reddito.
Gli ultimi casi, entrambi sventati dagli agenti della Vigile Rurale, sono avvenuti a distanza di ventiquattrore l'uno dall'altro. Nel primo fatto, sabato scorso, durante le ordinarie attività di perlustrazione delle campagne bitontine, una pattuglia del Consorzio che ha la propria sede in largo monsignor Caldarola, di transito in un uliveto in contrada Megra, ha sorpreso alcuni banditi all'opera: i ladri, alla vista delle divise, hanno abbandonato sul posto un quintale di prodotto e sono fuggiti.
Nella stessa zona, il giorno dopo, gli stessi vigilantes hanno sorpreso altri tre ladri di olive: anche in questo caso, alla vista della pattuglia, i balordi sono scappati, lasciando sul posto un quintale di olive e una Lancia Ypsilon, sequestrata dai Carabinieri. In entrambi i casi la refurtiva è stata consegnata ai legittimi proprietari.