Territorio e Ambiente
Le frodi sull’olio EVO finiscono a Report. Italia Olivicola: «Guerra ai disonesti»
«Così nascono i famosi oli a 3-4 euro. Davvero la nostra salute vale così poco?»
Bitonto - mercoledì 19 dicembre 2018
11.56
Un sistema preciso e collaudato con cui gli oli "vergini", dopo essere stati acquistati da altri paesi comunitari ed extracomunitari finiscono sugli scaffali dei negozi italiani e spacciati per "extravergine". È il velo squarciato, su un argomento in realtà già molto noto fra i produttori di olio, da un'inchiesta di Report, la trasmissione di approfondimento giornalistico della Rai che questa volta si è concentrata sui traffici legati all'oro verde delle campagne italiane.
«Ieri Report ha acceso i riflettori su frodi e truffe che contraddistinguono la commercializzazione di olio extravergine d'oliva – hanno commentato pubblicando l'anteprima del video da Italia Olivicola, il consorzio nazionale presieduto da Gennaro Sicolo - in questo spezzone della bella inchiesta curata da Emanuele Bellano viene smascherata la strategia usata da alcuni imbottigliatori "italiani" disonesti per introdurre sui nostri scaffali le "selezioni" di oli comunitari ed extracomunitari».
«Oli della peggior specie acquistati da Spagna e Tunisia – denunciano da IO - e rivenduti a prezzi stracciati sui mercati a danno dei produttori, delle aziende e delle industrie italiane che operano con onestà, e a danno soprattutto della salute dei consumatori. Nascono così i famosi oli a 3-4 euro. Davvero la nostra salute vale così poco?»
>>Clicca qui per guardare il servizio completo di Report
«Ieri Report ha acceso i riflettori su frodi e truffe che contraddistinguono la commercializzazione di olio extravergine d'oliva – hanno commentato pubblicando l'anteprima del video da Italia Olivicola, il consorzio nazionale presieduto da Gennaro Sicolo - in questo spezzone della bella inchiesta curata da Emanuele Bellano viene smascherata la strategia usata da alcuni imbottigliatori "italiani" disonesti per introdurre sui nostri scaffali le "selezioni" di oli comunitari ed extracomunitari».
«Oli della peggior specie acquistati da Spagna e Tunisia – denunciano da IO - e rivenduti a prezzi stracciati sui mercati a danno dei produttori, delle aziende e delle industrie italiane che operano con onestà, e a danno soprattutto della salute dei consumatori. Nascono così i famosi oli a 3-4 euro. Davvero la nostra salute vale così poco?»
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