Le liste pro-Abbaticchio attaccano Sannicandro
Esempio del "peggior trasformismo politico "
Una lettera aperta per replicare agli attacchi del candidato sindaco del centrosinistra, Emanuele Sannicandro, dopo le accuse lanciate durante la conferenza stampa di venerdì. Le forze politiche a sostegno del sindaco uscente Michele Abbaticchio, hanno messo nero su bianco quelle che a loro sembrano contraddizioni e incongruenze.
"Correva il giorno 14 dicembre 2016 quando la coalizione che sostiene il candidato sindaco Michele Abbaticchio inviava al segretario regionale del PD Marco Lacarra un documento a firma dei referenti di tutte le forze politiche della coalizione incluso il dott. Emanuele Sannicandro, segretario di Progresso Democratico , e l'ing. Cosimo Bonasia, segretario di Sinistra Ecologia e Libertà - scrivono i referenti politici di BITONTO SOLIDALE - CITTA' DEMOCRATICA - VIVERE LA CITTA' -
INIZIATIVA DEMOCRATICA - ITALIA DEI VALORI - PER UN CAMBIO GENERAZIONALE VERO - PROGETTO COMUNE - RIFONDAZIONE COMUNISTA - RIFORMISTI CATTOLICI E POPOLARI - TRA LA GENTE AVANTI CON ABBATICCHIO - 70032 CITTA' IN MOVIMENTO - Il 14 dicembre 2016 era decisamente molto tempo dopo le dimissioni del dott. Vito Palmieri da presidente del consiglio (più di un anno) e dalla decisione presa dalla Maggioranza che sta governando la città da 5 anni, di interrompere il rapporto di collaborazione con il PSI per il mancato sostegno fornito per l'approvazione di documenti finanziari e di programmazione fondamentali per l'Amministrazione della città (circa un anno fa).
In quel documento si ringraziava il segretario Lacarra per l'attenzione dimostrata verso la Città di Bitonto e verso il Sindaco Abbaticchio e allo stesso tempo si evidenziava, come di seguito riportato, che:
Nel 2012 la richiesta di un profondo rinnovamento politico - amministrativo oltre che sociale ed economico, manifestata a gran voce dalla cittadinanza come percorso obbligato per fornire soluzioni alla varietà e complessità dei problemi che gravavano sulla comunità, ha dato vita all'Amministrazione Abbaticchio segnando, a detta di molti, una forte discontinuità.
Non può essere riproposto alla Città, oggi più che mai, un sistema di alleanze e modelli referenziali fortemente personalistici in cui sic et simpliciter i principali protagonisti di quel vissuto politico di antica memoria che la città ha voluto con forza mettersi alle spalle , vengono riproposti (in quanto alleati del PD così come emerso durante l'ultimo incontro) perché "per vincere le elezioni occorre andare uniti", dopo aver attaccato a livello personale, oltre che politico, vari protagonisti della nostra coalizione.
Crediamo che questa formula, anziché rinforzare il centro-sinistra, lo distrugga elettoralmente e sotto il profilo di valori condivisi."
e ancora
Può quindi ben comprendere quanto sia poco credibile raggiungere oggi una sintesi politica e progettuale con quelle forze politiche i cui referenti istituzionali e non hanno continuamente manifestato in tutti questi anni, e ancora nelle ultime settimane/giorni, un profondo disprezzo per l'operato di questa amministrazione, arrivando ad infangare con accuse ed esposti calunniosi i funzionari comunali, i rappresentanti della giunta e lo stesso sindaco Michele Abbaticchio, unitamente alla compagine politica che lo sostiene. Così come poco credibile risulta essere anche una sintesi con quelle forze politiche che hanno deciso di abbandonare l'attuale progetto amministrativo e la maggioranza di governo perché non si riconoscevano più nell'operato della stessa e del Sindaco.
Profonde le divergenze politiche e valoriali che ci hanno contraddistinto rispetto a molti degli alleati del PD ed alcuni esponenti di rilievo di quest'ultimo, ne citiamo solo alcune :
- Si è scelta la strada del silenzio sulle criticità ambientali e in particolare modo sul sistema delle discariche mentre noi le portavamo in tribunale per bloccarle
- Si è difeso e giudicato impeccabile il sistema di gestione dei tributi locali messo in atto da una società privata di riscossione da noi cacciata per i metodi vessatori messi in atto nei confronti dei contribuenti più deboli e per una gestione poco trasparente dei flussi finanziari verso le casse comunali
- Si è ridicolizzato, banalizzato e giudicato inutili tutti gli interventi e le politiche messe in atto per la valorizzazione e il rilancio dell'immenso patrimonio storico culturale presente nel centro storico e non solo, per la promozione del territorio e della imprese attraverso iniziative innovative di Marketing territoriale
- Si è speculato sulla sicurezza a fronte di un sindaco esposto come non mai in prima persona, vicepresidente di avviso pubblico, stimato ovunque tranne che presso le suddette forze politiche che hanno scelto di isolarlo e di fargli mancare il sostegno nelle situazioni più critiche che hanno interessato la città.
Con rammarico, dobbiamo prendere atto che si è scelto di andare ben oltre una sana e costruttiva opposizione politica, si è scelta la strada della contrapposizione estrema, dello scontro dettato da risentimenti personali, della delegittimazione pubblica in tutte le sedi e contesti."
Caro dott. Sannicandro questo è quanto lei ha condiviso con particolare convinzione, ha sottoscritto e trasmesso con noi al segretario del PD Lacarra e alle forze politiche con cui oggi è schierato, oltre che esprimerlo personalmente avendo fatto parte, insieme al sindaco Abbaticchio, della delegazione che li ha incontrati.
Oggi - è la conclusione polemica - si arrampica sugli specchi e sulle banalità (pranzo programmatico, mancanza di confronto con il sindaco) per giustificare quello che è ingiustificabile, la sua decisone di schierarsi dall'altra parte, presa in solo 48 ore e comunicata via whatsapp alla coalizione, secondo il peggior trasformismo politico. Decisione presa semplicemente per soddisfare le sue ambizioni personali, di certo legittime ma che nulla hanno a che fare con la coerenza e la buona politica di cui ha bisogno questa città".