Politica
«Le parole di Minniti non restino solo parole»
Puglia Popolare «sarà attenta, perché la città ha bisogno subito di giustizia»
Bitonto - venerdì 5 gennaio 2018
«Auspichiamo che le confortevoli parole del ministro dell'Interno Minniti non restino solo "parole"» auspica il responsabile locale della sezione Puglia Popolare di Bari, Roberto Cardinale.
«Dopo il vertice tenutosi in Prefettura - prosegue Cardinale - attendiamo e saremo attenti su quanto dichiarato dal Ministro, perché la città ha bisogno subito di giustizia per la cara concittadina Anna Rosa Tarantino, e si è potuto notarlo soprattutto dalla presenza convinta al corteo tenutosi nel pomeriggio per le strade del paese.
Bisogna evitare che i giovani, soprattutto in questo periodo in cui il lavoro non è facilmente reperibile, si aggreghino a gruppi criminali per riuscire ad ottenere uno "stipendio" settimanale/mensile con cui poter soddisfare esigenze personali; tutto questo però deve partire anche e soprattutto dalle famiglie, primi educatori di noi giovani, perché con una maggior attenzione possono far sì che nel momento di "sbandamento" siano subito pronti nell'informare e assistere, in casi estremi anche con sostegno delle attività sociali attive nei Comuni.
Quanto accaduto nella nostra città, - dice ancora il coordinatore provinciale Giovani di Puglia Popolare - ha visto dopo gli episodi di cronaca tanta mobilitazione, soprattutto del mondo giovanile ed è un segnale importante per il futuro del paese, perché il futuro è nelle nostre mani e dev'esserlo sulla retta via, no su quella della mafia e della criminalità».
«Dopo il vertice tenutosi in Prefettura - prosegue Cardinale - attendiamo e saremo attenti su quanto dichiarato dal Ministro, perché la città ha bisogno subito di giustizia per la cara concittadina Anna Rosa Tarantino, e si è potuto notarlo soprattutto dalla presenza convinta al corteo tenutosi nel pomeriggio per le strade del paese.
Bisogna evitare che i giovani, soprattutto in questo periodo in cui il lavoro non è facilmente reperibile, si aggreghino a gruppi criminali per riuscire ad ottenere uno "stipendio" settimanale/mensile con cui poter soddisfare esigenze personali; tutto questo però deve partire anche e soprattutto dalle famiglie, primi educatori di noi giovani, perché con una maggior attenzione possono far sì che nel momento di "sbandamento" siano subito pronti nell'informare e assistere, in casi estremi anche con sostegno delle attività sociali attive nei Comuni.
Quanto accaduto nella nostra città, - dice ancora il coordinatore provinciale Giovani di Puglia Popolare - ha visto dopo gli episodi di cronaca tanta mobilitazione, soprattutto del mondo giovanile ed è un segnale importante per il futuro del paese, perché il futuro è nelle nostre mani e dev'esserlo sulla retta via, no su quella della mafia e della criminalità».