Politica
Lega Salvini Bitonto: «Sbloccate l’ufficio urbanistico!»
I sostenitori del leader padano chiedono al sindaco di aumentare la pianta organica
Bitonto - venerdì 19 febbraio 2021
13.08
«Ci raccontano che l'Ufficio Urbanistico del Comune di Bitonto ha un numero di pratiche così alto e che non riesce, quindi, a smaltire a tal punto da bloccare la possibilità operativa delle imprese edili cittadine». È la denuncia che arriva dalla sezione di Bitonto della Lega Salvini Premier che ha chiesto il sindaco, Michele Abbaticchio, di aumentare il numero di dipendenti impiegati.
«La situazione – spiegano i leghisti bitontini - sarebbe addebitabile non certo all'incapacità di quanti operano in modo ossequioso in quell'Ufficio, ma per l'inadeguatezza della pianta organica: mancano tecnici e dipendenti ed il numero di professionisti impegnati – al netto delle ferie, delle malattie e dei permessi – non è assolutamente adeguato alle esigenze di una Comunità di quasi 60mila abitanti. Chapeau Sig. Sindaco! Complimenti! Il sottodimensionamento è certamente un collo di bottiglia per l'auspicato aumento dell'offerta occupazionale. Le imprese edili potrebbero aumentare le loro maestranze se solo quell'ufficio, intasato, potesse sbrigare in tempi più celeri le pratiche presentate. Un collo di bottiglia che diventa un nodo vero e proprio se si considera che il Governo ha da tempo (e non da ieri) messo in campo misure per il rilancio economico, soprattutto nel settore edilizio: EcoBonus e SismaBonus, in scadenza a giugno 2022!».
«Chiediamo all'Amministrazione cittadina un immediato intervento – è la richiesta dei salviniani - per adeguare la pianta organica dell'Ufficio Urbanistico alle esigenze dettate anche dalle misure citate e messe in campo dal Governo. Misure che si rivelerebbero inutili se il Settore Urbanistico di tutti i Comuni italiani fossero inadeguati in termini di pianta organica, come quello di Bitonto. Un ufficio, insomma, che necessita di essere rinforzato con nuovi tecnici. Auspichiamo, anche su questa problematica, un tavolo di confronto e rammentiamo che sbloccare un maggior numero di pratiche che giacciono nei cassetti dell'Ufficio Urbanistico significa anche dare occupazione a quanti oggi sono senza lavoro o patiscono le sofferenze imposte dalla crisi economica, anche a causa di questa pandemia».
«La situazione – spiegano i leghisti bitontini - sarebbe addebitabile non certo all'incapacità di quanti operano in modo ossequioso in quell'Ufficio, ma per l'inadeguatezza della pianta organica: mancano tecnici e dipendenti ed il numero di professionisti impegnati – al netto delle ferie, delle malattie e dei permessi – non è assolutamente adeguato alle esigenze di una Comunità di quasi 60mila abitanti. Chapeau Sig. Sindaco! Complimenti! Il sottodimensionamento è certamente un collo di bottiglia per l'auspicato aumento dell'offerta occupazionale. Le imprese edili potrebbero aumentare le loro maestranze se solo quell'ufficio, intasato, potesse sbrigare in tempi più celeri le pratiche presentate. Un collo di bottiglia che diventa un nodo vero e proprio se si considera che il Governo ha da tempo (e non da ieri) messo in campo misure per il rilancio economico, soprattutto nel settore edilizio: EcoBonus e SismaBonus, in scadenza a giugno 2022!».
«Chiediamo all'Amministrazione cittadina un immediato intervento – è la richiesta dei salviniani - per adeguare la pianta organica dell'Ufficio Urbanistico alle esigenze dettate anche dalle misure citate e messe in campo dal Governo. Misure che si rivelerebbero inutili se il Settore Urbanistico di tutti i Comuni italiani fossero inadeguati in termini di pianta organica, come quello di Bitonto. Un ufficio, insomma, che necessita di essere rinforzato con nuovi tecnici. Auspichiamo, anche su questa problematica, un tavolo di confronto e rammentiamo che sbloccare un maggior numero di pratiche che giacciono nei cassetti dell'Ufficio Urbanistico significa anche dare occupazione a quanti oggi sono senza lavoro o patiscono le sofferenze imposte dalla crisi economica, anche a causa di questa pandemia».