Attualità
Lo spot antidroga di Abbaticchio: «No alla mafia»
La video-scommessa realizzata da Puglia.com. Il nome della campagna? Parla da sé. "Un sindaco stupefacente"
Bitonto - domenica 28 gennaio 2018
13.15
Le vere sostanze da sballo della Puglia? Farina e origano, ingredienti principali per dare vita a una buona focaccia.
Ad assicurarlo è il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio: il primo cittadino ha prestato il suo volto per una campagna di sensibilizzazione lanciata dall'associazione Dico No alla droga Puglia.
Nel filmato, realizzato dall'agenzia Puglia.com, quelli che a prima vista sembrano essere marijuana e cocaina, si rivelano in realtà prodotti stupefacenti solo per la loro bontà e utilità gastronomica. Il primo cittadino del comune in provincia di Bari racconta la storia di Piero, uno dei tanti giovani strappati al mondo della criminalità e oggi panettiere di professione.
«Piero non aveva più un futuro - racconta Abbaticchio - dipendeva dagli stessi che gli vendevano le sostanze e lo usavano come palo. Distruggeva il suo presente, quello della sua generazione e della città in cui viveva».
Il nome della campagna? Parla da sé. "Un sindaco stupefacente". «Mi sono reso disponibile, volentieri, per questa video-scommessa di Puglia.com - ha aggiunto su Facebook -. Qualsiasi iniziativa possa essere utile per scoraggiare l'uso di questa porcheria è bene accolta».
Ad assicurarlo è il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio: il primo cittadino ha prestato il suo volto per una campagna di sensibilizzazione lanciata dall'associazione Dico No alla droga Puglia.
Nel filmato, realizzato dall'agenzia Puglia.com, quelli che a prima vista sembrano essere marijuana e cocaina, si rivelano in realtà prodotti stupefacenti solo per la loro bontà e utilità gastronomica. Il primo cittadino del comune in provincia di Bari racconta la storia di Piero, uno dei tanti giovani strappati al mondo della criminalità e oggi panettiere di professione.
«Piero non aveva più un futuro - racconta Abbaticchio - dipendeva dagli stessi che gli vendevano le sostanze e lo usavano come palo. Distruggeva il suo presente, quello della sua generazione e della città in cui viveva».
Il nome della campagna? Parla da sé. "Un sindaco stupefacente". «Mi sono reso disponibile, volentieri, per questa video-scommessa di Puglia.com - ha aggiunto su Facebook -. Qualsiasi iniziativa possa essere utile per scoraggiare l'uso di questa porcheria è bene accolta».