Cronaca
Luce nel cimitero di Bitonto: l'allaccio è “volante”
Un faro di servizio collegato a un palo della pubblica illuminazione esterno alla stregua di un attacco abusivo
Bitonto - giovedì 14 marzo 2019
11.05
Torna la luce nel cimitero di Bitonto, ma è abusiva. O almeno così sembra. In ogni caso non c'è da esultare perchè non si tratta dei lumini votivi, da mesi ormai tristemente spenti, quanto piuttosto di un faro di servizio montato all'altezza dell'ingresso più lontano dal centro cittadino, dove alcuni lavori sono in corso per restaurare una strutture funebre presente. E proprio per illuminare questo piccolo cantiere pare che il faro sia stato posizionato, visto che illumina esattamente quella zona.
A lasciare perplessi però è la "tecnica" utilizzata per collegare l'apparecchio: la corrente arriva infatti attraverso un cavo elettrico "volante", allacciato, in maniera tutt'altro che a regola d'arte, a un palo della pubblica illuminazione esterno al cimitero, uno di quelli, per intendersi, che diffonde la luce su via Traiana durante la sera. Un particolare non di poco conto visto che la corrente, a quel palo, e quindi al faro all'interno del cimitero, arriva solo di sera e di conseguenza anche il faro interno si accende solo nelle ore in cui il cimitero è chiuso. Dettagli in ogni caso trascurabili rispetto alle modalità di allaccio della corrente, del tutto simili alle tecniche con cui i furbetti della bolletta si collegano alla rete pubblica in maniera abusiva per rubare la corrente elettrica.
Dopo quasi un anno di buio pesto, dovuti alla decisione dell'amministrazione comunale di tagliare i ponti col vecchio gestore cui è seguito il taglio della corrente a tutti i lumini votivi al caro estinto, l'unico modo per far entrare la luce all'interno del camposanto cittadino, insomma, sembra essere questo: un cavo "volante" che sembra abusivo.
A lasciare perplessi però è la "tecnica" utilizzata per collegare l'apparecchio: la corrente arriva infatti attraverso un cavo elettrico "volante", allacciato, in maniera tutt'altro che a regola d'arte, a un palo della pubblica illuminazione esterno al cimitero, uno di quelli, per intendersi, che diffonde la luce su via Traiana durante la sera. Un particolare non di poco conto visto che la corrente, a quel palo, e quindi al faro all'interno del cimitero, arriva solo di sera e di conseguenza anche il faro interno si accende solo nelle ore in cui il cimitero è chiuso. Dettagli in ogni caso trascurabili rispetto alle modalità di allaccio della corrente, del tutto simili alle tecniche con cui i furbetti della bolletta si collegano alla rete pubblica in maniera abusiva per rubare la corrente elettrica.
Dopo quasi un anno di buio pesto, dovuti alla decisione dell'amministrazione comunale di tagliare i ponti col vecchio gestore cui è seguito il taglio della corrente a tutti i lumini votivi al caro estinto, l'unico modo per far entrare la luce all'interno del camposanto cittadino, insomma, sembra essere questo: un cavo "volante" che sembra abusivo.