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Attualità
Luci per Lucia: una marcia silenziosa a Mariotto
La lettera del Centro Anti-Violenza di Bitonto per la donna uccisa dal marito
Bitonto - martedì 29 aprile 2025
Domani, martedì 29 aprile, con raduno alle ore 18.30, si terrà a Mariotto una marcia silenziosa per ricordare Lucia Chiapperini, la 74enne uccisa con 22 forbiciate da suo marito Vincenzo Visaggi. Una marcia voluta dal Centro Anti-Violenza "Io sono mia" di Bitonto che radunerà autorità civile ed associazionismo cittadino. L'avvio della marcia in via Traetta è fissato per le 19.00. Ciascuno può portare una luce, una fiaccola perché mai le tenebre scendano su storie come quella di Lucia.
Di seguito, intanto, la lettera aperta del CAV Bitonto per la vittima che cita l'arcivescovo Desmond Tutu.
"La speranza è poter vedere che c'è luce nonostante tutta l'oscurità."
Desmond Tutu
Un'altra donna è stata uccisa.
È successo a Mariotto.
Si chiamava Lucia.
In suo nome,
in nome di tutte,
vi invitiamo a partecipare alla marcia silenziosa
"Luci per Lucia",
perché il silenzio non sia isolamento, e l'oscurità non diventi abitudine.
Questa marcia è un gesto semplice ma potente:
portare una luce, una candela, una lanterna.
Per dire che vogliamo vivere nella consapevolezza,
che la violenza va riconosciuta, nominata, contrastata,
e che ogni comunità può diventare presidio di speranza e di cura.
Alla fine della marcia, costruiremo insieme un'installazione collettiva in memoria di Lucia:
una costellazione di luci e di post-it con pensieri, frasi, parole lasciate da chi vorrà partecipare.
Perché la memoria diventi gesto, materia, relazione.
E perché la sua storia continui a generare senso e consapevolezza,
dedicheremo lo sportello di ascolto alla memoria di Lucia.
Porterà il suo nome.
Così ogni donna che varcherà quella soglia saprà che non è sola.
Che ogni ombra può incontrare una luce.
Che da una tragedia può nascere una rete di protezione e solidarietà.
Di seguito, intanto, la lettera aperta del CAV Bitonto per la vittima che cita l'arcivescovo Desmond Tutu.
"La speranza è poter vedere che c'è luce nonostante tutta l'oscurità."
Desmond Tutu
Un'altra donna è stata uccisa.
È successo a Mariotto.
Si chiamava Lucia.
In suo nome,
in nome di tutte,
vi invitiamo a partecipare alla marcia silenziosa
"Luci per Lucia",
perché il silenzio non sia isolamento, e l'oscurità non diventi abitudine.
Questa marcia è un gesto semplice ma potente:
portare una luce, una candela, una lanterna.
Per dire che vogliamo vivere nella consapevolezza,
che la violenza va riconosciuta, nominata, contrastata,
e che ogni comunità può diventare presidio di speranza e di cura.
Alla fine della marcia, costruiremo insieme un'installazione collettiva in memoria di Lucia:
una costellazione di luci e di post-it con pensieri, frasi, parole lasciate da chi vorrà partecipare.
Perché la memoria diventi gesto, materia, relazione.
E perché la sua storia continui a generare senso e consapevolezza,
dedicheremo lo sportello di ascolto alla memoria di Lucia.
Porterà il suo nome.
Così ogni donna che varcherà quella soglia saprà che non è sola.
Che ogni ombra può incontrare una luce.
Che da una tragedia può nascere una rete di protezione e solidarietà.