Territorio e Ambiente
Maltempo, ‘strage’ nell’agro bitontino
Insorge l’imprenditore bitontino Raffaele Cataldi:”Servono misure urgenti e tangibili“
Bitonto - mercoledì 31 agosto 2022
8.50
Lo scorso weekend, sabato 27 e domenica 28, l'ondata di maltempo, che si è abbattuta su tutta la Puglia e sull'agro bitontino, ha causato una vera e propria strage, l'ennesima di questa estate.
A definirla così Raffaele Cataldi, imprenditore bitontino, il quale negli scorsi giorni ha visitato le campagne del territorio, constatando i danni provocati dal maltempo: "Non oso immaginare lo stato d'animo degli agricoltori e delle loro famiglie che hanno subito direttamente i danni di questa "strage"! Non se ne può più. Le aziende agricole sono ormai in agonia e prossime alla morte! Servono misure urgenti e tangibili, altro che credito di imposta sul carburante" ha affermato in un post sulla propria pagina Facebook, lamentando il disinteresse dello stato.
Nella discussione sull'agorà digitale è intervenuto anche Roberto Summo, il responsabile provinciale del CAA di Confagricoltura, il quale ha suggerito agli agricoltori la possibilità di utilizzare il PAI, acronimo di Piano Assicurativo Individuale "è un documento la cui compilazione può essere molto importante. Infatti, la compilazione del PAI è essenziale per accedere agli incentivi assicurativi previsti per la PAC. Pertanto, le aziende agricole che desiderino richiedere il contributo sul premio assicurativo per le polizze agricole devono procedere alla presentazione del PAI. Anche con la nuova PAC sono stati pensati nuovi strumenti di gestione del rischio, in modo da garantire una più ampia partecipazione degli agricoltori agli strumenti messi a disposizione per far fronte alle crescenti avversità climatiche di carattere catastrofale; alle assicurazioni agevolate, si affianca il nuovo fondo di mutualizzazione nazionale, cui concorreranno anche gli agricoltori attraverso una trattenuta del 3% dei pagamenti diretti. Perché non si è fatta adeguata pubblicità su questi strumenti? E perché non investire una piccola parte di "integrazione" in assicurazione e dormire sogni tranquilli!".
Questi fenomeni meteorologici si stanno verificando con maggiore frequenza, occorrerebbe utilizzare questo strumento assicurativo nei confronti della terra e del raccolto. Soltanto nell'estate 2022, infatti, secondo Coldiretti Puglia, ci sono state 5 tempeste di fulmini e diversi tornado che hanno danneggiato i frutti preziosi del suolo.
A definirla così Raffaele Cataldi, imprenditore bitontino, il quale negli scorsi giorni ha visitato le campagne del territorio, constatando i danni provocati dal maltempo: "Non oso immaginare lo stato d'animo degli agricoltori e delle loro famiglie che hanno subito direttamente i danni di questa "strage"! Non se ne può più. Le aziende agricole sono ormai in agonia e prossime alla morte! Servono misure urgenti e tangibili, altro che credito di imposta sul carburante" ha affermato in un post sulla propria pagina Facebook, lamentando il disinteresse dello stato.
Nella discussione sull'agorà digitale è intervenuto anche Roberto Summo, il responsabile provinciale del CAA di Confagricoltura, il quale ha suggerito agli agricoltori la possibilità di utilizzare il PAI, acronimo di Piano Assicurativo Individuale "è un documento la cui compilazione può essere molto importante. Infatti, la compilazione del PAI è essenziale per accedere agli incentivi assicurativi previsti per la PAC. Pertanto, le aziende agricole che desiderino richiedere il contributo sul premio assicurativo per le polizze agricole devono procedere alla presentazione del PAI. Anche con la nuova PAC sono stati pensati nuovi strumenti di gestione del rischio, in modo da garantire una più ampia partecipazione degli agricoltori agli strumenti messi a disposizione per far fronte alle crescenti avversità climatiche di carattere catastrofale; alle assicurazioni agevolate, si affianca il nuovo fondo di mutualizzazione nazionale, cui concorreranno anche gli agricoltori attraverso una trattenuta del 3% dei pagamenti diretti. Perché non si è fatta adeguata pubblicità su questi strumenti? E perché non investire una piccola parte di "integrazione" in assicurazione e dormire sogni tranquilli!".
Questi fenomeni meteorologici si stanno verificando con maggiore frequenza, occorrerebbe utilizzare questo strumento assicurativo nei confronti della terra e del raccolto. Soltanto nell'estate 2022, infatti, secondo Coldiretti Puglia, ci sono state 5 tempeste di fulmini e diversi tornado che hanno danneggiato i frutti preziosi del suolo.