Politica
Manutenzione via 14 Marzo 1848, il centrodestra interroga Ricci
Il primo firmatario è il consigliere Francesco Toscano
Bitonto - domenica 23 luglio 2023
«La manutenzione delle strade è un'attività indispensabile che permette agli automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni di fruire della strada in condizioni di piena sicurezza. Alcune strade bitontine sono state oggetto di rifacimento non a regola d'arte creando un disservizio per la città con conseguente sperpero di denaro pubblico.
Vedasi via 14 Marzo 1848, in cui la posa in opera dell'asfalto ha determinato l'ostruirsi dei tombini, caditoie e chiusini presenti all'interno delle aree di ripristino, diversamente da quanto previsto dall'apposita normativa, che prevede che i suddetti pozzetti, devono essere conformati alla quota del piano viario, risultante dal ripristino stesso, così come l'apposita segnaletica stradale orizzontale manomessa, deve essere ripristinata prima che la zona interessata dei lavori sia riaperta al traffica».
È quanto affermano i consiglieri di centrodestra di Bitonto, con una nota che vede quale primo firmatario Francesco Toscano. Sotto la lente d'ingrandimento il lavoro incompleto operato da parte delle ditte appaltatarie e la mancata vigilanza da parte dell'esecutivo cittadino guidato da Francesco Paolo Ricci.
Nell'interrogazione presentata il 12 luglio scorso, il centrodestra chiedeva «se sono state svolte adeguate attività di monitoraggio dei tombini, delle grondaie, e dei chiusini ostruiti e sapere se saranno ripristinate nelle loro funzionalità; perché sono stati ostruiti e di chi sono le conseguenti responsabilità di tale situazione; entro quali tempi saranno svolti gli interventi di ripristino di grondaie, caditoie e tombini occlusi dai lavori stradali; se nell'appalto è previsto anche il rifacimento della segnaletica stradale e quando si provvederà alla realizzazione della stessa onde evitare pericoli alla circolazione di veicoli e pedoni»
Vedasi via 14 Marzo 1848, in cui la posa in opera dell'asfalto ha determinato l'ostruirsi dei tombini, caditoie e chiusini presenti all'interno delle aree di ripristino, diversamente da quanto previsto dall'apposita normativa, che prevede che i suddetti pozzetti, devono essere conformati alla quota del piano viario, risultante dal ripristino stesso, così come l'apposita segnaletica stradale orizzontale manomessa, deve essere ripristinata prima che la zona interessata dei lavori sia riaperta al traffica».
È quanto affermano i consiglieri di centrodestra di Bitonto, con una nota che vede quale primo firmatario Francesco Toscano. Sotto la lente d'ingrandimento il lavoro incompleto operato da parte delle ditte appaltatarie e la mancata vigilanza da parte dell'esecutivo cittadino guidato da Francesco Paolo Ricci.
Nell'interrogazione presentata il 12 luglio scorso, il centrodestra chiedeva «se sono state svolte adeguate attività di monitoraggio dei tombini, delle grondaie, e dei chiusini ostruiti e sapere se saranno ripristinate nelle loro funzionalità; perché sono stati ostruiti e di chi sono le conseguenti responsabilità di tale situazione; entro quali tempi saranno svolti gli interventi di ripristino di grondaie, caditoie e tombini occlusi dai lavori stradali; se nell'appalto è previsto anche il rifacimento della segnaletica stradale e quando si provvederà alla realizzazione della stessa onde evitare pericoli alla circolazione di veicoli e pedoni»