Cronaca
Matrimoni e unioni civili in crescita, approvato nuovo regolamento
Importante novità: oltre alle sale comunali potranno svolgersi anche in siti privati convenzionati
Bitonto - domenica 30 aprile 2023
10.45
L'istituzione del matrimonio ha subito profonde trasformazioni negli ultimi decenni, soprattutto perché il passaggio alla vita adulta segue percorsi molto diversi da quelli del passato. Sono sempre più diffuse le convivenze more uxorio e sempre meno coppie sentono l'esigenza di stringersi in matrimonio. Secondo l'Istat più di un matrimonio su due è celebrato con rito civile, infatti, dei 180.416 matrimoni totali celebrati nel 2021, il 54,1% è rappresentato dai matrimoni civili. Cresce anche il numero delle Unioni civili registrate, nel 2021 ne sono state costituite 2.148 tra coppie dello stesso sesso presso gli Uffici di Stato Civile dei Comuni italiani.
Proprio per rispondere alle richieste, sempre maggiori, di coppie – eterosessuali e omosessuali – che chiedono la possibilità di celebrare il proprio matrimonio e di registrare la propria unione civile, in luoghi differenti dai siti comunali, il Consiglio Comunale di Bitonto, nella seduta del 27 aprile 2022, ha approvato il nuovo Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili, che sostituisce quello in vigore e introduce una novità importante: oltre alle sale comunali già destinate ai matrimoni, saranno inclusi anche siti privati convenzionati, purché riservati con carattere di periodicità alla disponibilità comunale per essere destinati alle celebrazioni. Tali luoghi dovranno essere approvati dalla Giunta comunale, presto un Avviso Pubblico per la loro individualizzazione.
Nel testo regolamentare, composto da 14 articoli, elaborato dal Servizio Demografico, sono disciplinati gli orari di celebrazione dei riti civili, differenziati per giornate lavorative e non lavorative, e individuati i giorni in cui non possono essere celebrati matrimoni civili e costituite unioni civili. Nelle giornate e negli orari di apertura degli uffici, i matrimoni civili e le unioni civili potranno essere celebrati gratuitamente e pubblicamente nella sede dell'ufficio di Stato Civile (palazzo del Servizio Demografico in piazza Marconi), nella stanza del Sindaco e in quella del Vicesindaco a Palazzo Gentile e nelle sedi delle delegazioni comunali nelle due frazioni.
Per i riti celebrati a Palazzo Gentile nella Sala degli Specchi, nella Sala consiliare e nell'atrio (nel periodo 15 aprile – 15 ottobre), nonché per le celebrazioni in giornate e orari di chiusura degli uffici, è previsto il pagamento di una tariffa a titolo di rimborso spese, che sarà stabilita dalla Giunta comunale. Disciplinati, infine, anche aspetti accessori relativi allo svolgimento delle cerimonie come addobbi, sottofondo musicale e tempi di utilizzo, nonché specifici divieti per evitare situazioni e comportamenti poco consoni al carattere istituzionale dei luoghi.
La vicesindaco e assessora ai Servizi demografici, Marianna Legista, si dice soddisfatta «per un provvedimento atteso da tempo in città, necessario per disciplinare organicamente la materia e rendere attuabile la previsione normativa che consente di istituire separati uffici di Stato civile per la celebrazione di matrimoni civili e la costituzione di unioni civili anche in locali non di proprietà comunale. Presto, dunque, sarà emanato uno specifico avviso pubblico rivolto ai privati proprietari di locali, strutture ricettive, edifici storici, ville e location di particolare pregio, che potranno esprimere il proprio interesse a convenzionarsi con il Comune per rendere concreta la possibilità di celebrare i riti civili anche all'esterno delle sedi di proprietà comunale».
Proprio per rispondere alle richieste, sempre maggiori, di coppie – eterosessuali e omosessuali – che chiedono la possibilità di celebrare il proprio matrimonio e di registrare la propria unione civile, in luoghi differenti dai siti comunali, il Consiglio Comunale di Bitonto, nella seduta del 27 aprile 2022, ha approvato il nuovo Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili, che sostituisce quello in vigore e introduce una novità importante: oltre alle sale comunali già destinate ai matrimoni, saranno inclusi anche siti privati convenzionati, purché riservati con carattere di periodicità alla disponibilità comunale per essere destinati alle celebrazioni. Tali luoghi dovranno essere approvati dalla Giunta comunale, presto un Avviso Pubblico per la loro individualizzazione.
Nel testo regolamentare, composto da 14 articoli, elaborato dal Servizio Demografico, sono disciplinati gli orari di celebrazione dei riti civili, differenziati per giornate lavorative e non lavorative, e individuati i giorni in cui non possono essere celebrati matrimoni civili e costituite unioni civili. Nelle giornate e negli orari di apertura degli uffici, i matrimoni civili e le unioni civili potranno essere celebrati gratuitamente e pubblicamente nella sede dell'ufficio di Stato Civile (palazzo del Servizio Demografico in piazza Marconi), nella stanza del Sindaco e in quella del Vicesindaco a Palazzo Gentile e nelle sedi delle delegazioni comunali nelle due frazioni.
Per i riti celebrati a Palazzo Gentile nella Sala degli Specchi, nella Sala consiliare e nell'atrio (nel periodo 15 aprile – 15 ottobre), nonché per le celebrazioni in giornate e orari di chiusura degli uffici, è previsto il pagamento di una tariffa a titolo di rimborso spese, che sarà stabilita dalla Giunta comunale. Disciplinati, infine, anche aspetti accessori relativi allo svolgimento delle cerimonie come addobbi, sottofondo musicale e tempi di utilizzo, nonché specifici divieti per evitare situazioni e comportamenti poco consoni al carattere istituzionale dei luoghi.
La vicesindaco e assessora ai Servizi demografici, Marianna Legista, si dice soddisfatta «per un provvedimento atteso da tempo in città, necessario per disciplinare organicamente la materia e rendere attuabile la previsione normativa che consente di istituire separati uffici di Stato civile per la celebrazione di matrimoni civili e la costituzione di unioni civili anche in locali non di proprietà comunale. Presto, dunque, sarà emanato uno specifico avviso pubblico rivolto ai privati proprietari di locali, strutture ricettive, edifici storici, ville e location di particolare pregio, che potranno esprimere il proprio interesse a convenzionarsi con il Comune per rendere concreta la possibilità di celebrare i riti civili anche all'esterno delle sedi di proprietà comunale».