Attualità
Michele Abbaticchio a LegalItria, il premio contro le mafie assegnato quest'anno al Papa
Sarà uno degli ospiti delle tavole rotonde insieme a Michele Emiliano, Aldo Patruno e al magistrato Luca Tescaroli
Bitonto - mercoledì 17 aprile 2019
9.05
Ci sarà anche il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, tra gli ospiti del Premio LegalItria 2019, che quest'anno sarà conferito a Papa Francesco per il suo impegno e le sue parole contro le mafie. La consegna avverrà il prossimo 9 maggio a Roma, in occasione dell'udienza dedicata ai nomadi e agli zingari. La seconda edizione del festival si terrà in sei comuni della Valle d'Itria – Fasano, Alberobello, Cisternino, Martina Franca, Locorotondo e Noci - dal 30 aprile al 5 maggio e metterà al centro la legalità e il giornalismo d'inchiesta attraverso presentazioni di libri, tavole rotonde, proiezione di film e spettacoli teatrali.
«Diversi modi di comunicare per un unico obiettivo – spiegano gli organizzatori di Radici Future Magazine - fare conoscere agli studenti, e a quanti parteciperanno alle tavole rotonde, quanto le infiltrazioni mafiose e l'illegalità permeano la nostra quotidianità, cosa è possibile fare per cambiare le cose e quanto è importante seguire le regole».
«Mai come in questo momento di attacco del crimine pugliese contro lo Stato è stato più necessario un festival come LegalItria – ha affermato Leonardo Palmisano presidente della Cooperativa Radici Future - La Legalità deve diventare il collante morale del nostro territorio, attraverso il raggiungimento dei giovani a scuola e degli adulti nei tanti incontri previsti durante il festival».
Saranno le scuole dei comuni coinvolti ad ospitare Luca Tescaroli, Stefano Dambruoso, Sandro De Riccardis, Giovanni Forte, Giuliano Foschini, Marisa Ingrosso, Annamaria Minunno, Domenico Mortellaro, Alberto Puliafito, Leonardo Palmisano, Pierpaolo Romani, Fabio Poli e Samanta Di Persio, per parlare di corruzione di mafia locale e nazionale, di scorie atomiche, Jihad, calcio corrotto, giornalismo, bullismo e "morti di Stato" come quella di Federico Aldrovandi.
Abbaticchio prenderà parte alla penultima tavola rotonda, il 4 maggio nell'ex-Conceria, via Barsento ad Alberobello. Si parlerà di "Antimafia sociale".
«Cosa vuol dire, come si definiscono i sistemi antimafiosi, chi fa antimafia sociale? - si chiedono gli organizzatori annunciando la tappa col primo cittadino bitontino - lo fanno i Comuni attraverso la rete di Avviso Pubblico, la fa la Regione Puglia destinando fondi del PON legalità ai cantieri dell'antimafia sociale, lo fanno poi i gruppi informali, le reti associative. Tutto questo dovrebbe creare quel fermento popolare a sostegno dell'attività delle procure antimafia e di prevenzione rispetto all'irradiazione mafiosa all'interno dell'economia e della società. Si confronteranno sull'argomento Pierpaolo Romani coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Agostino de Paolis per la Regione Puglia, Michele Abbaticchio sindaco di Bitonto e vice sindaco Area Metropolitana di Bari, Carmelo Cantone provveditore istituti penitenziari di Puglia e Basilicata, Michele Maria Longo sindaco di Alberobello, Pino Gesmundo segr. generale CGIL Puglia».
«Diversi modi di comunicare per un unico obiettivo – spiegano gli organizzatori di Radici Future Magazine - fare conoscere agli studenti, e a quanti parteciperanno alle tavole rotonde, quanto le infiltrazioni mafiose e l'illegalità permeano la nostra quotidianità, cosa è possibile fare per cambiare le cose e quanto è importante seguire le regole».
«Mai come in questo momento di attacco del crimine pugliese contro lo Stato è stato più necessario un festival come LegalItria – ha affermato Leonardo Palmisano presidente della Cooperativa Radici Future - La Legalità deve diventare il collante morale del nostro territorio, attraverso il raggiungimento dei giovani a scuola e degli adulti nei tanti incontri previsti durante il festival».
Saranno le scuole dei comuni coinvolti ad ospitare Luca Tescaroli, Stefano Dambruoso, Sandro De Riccardis, Giovanni Forte, Giuliano Foschini, Marisa Ingrosso, Annamaria Minunno, Domenico Mortellaro, Alberto Puliafito, Leonardo Palmisano, Pierpaolo Romani, Fabio Poli e Samanta Di Persio, per parlare di corruzione di mafia locale e nazionale, di scorie atomiche, Jihad, calcio corrotto, giornalismo, bullismo e "morti di Stato" come quella di Federico Aldrovandi.
Abbaticchio prenderà parte alla penultima tavola rotonda, il 4 maggio nell'ex-Conceria, via Barsento ad Alberobello. Si parlerà di "Antimafia sociale".
«Cosa vuol dire, come si definiscono i sistemi antimafiosi, chi fa antimafia sociale? - si chiedono gli organizzatori annunciando la tappa col primo cittadino bitontino - lo fanno i Comuni attraverso la rete di Avviso Pubblico, la fa la Regione Puglia destinando fondi del PON legalità ai cantieri dell'antimafia sociale, lo fanno poi i gruppi informali, le reti associative. Tutto questo dovrebbe creare quel fermento popolare a sostegno dell'attività delle procure antimafia e di prevenzione rispetto all'irradiazione mafiosa all'interno dell'economia e della società. Si confronteranno sull'argomento Pierpaolo Romani coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Agostino de Paolis per la Regione Puglia, Michele Abbaticchio sindaco di Bitonto e vice sindaco Area Metropolitana di Bari, Carmelo Cantone provveditore istituti penitenziari di Puglia e Basilicata, Michele Maria Longo sindaco di Alberobello, Pino Gesmundo segr. generale CGIL Puglia».