Cultura, Eventi e Spettacolo
Mimmo Avellis presenta "Surrealman" nella Sala degli Specchi di Palazzo Gentile
Dialogheranno con l'autore il critico d'arte Varricchio, l'artista Lama e il musicista Zonno
Bitonto - giovedì 9 novembre 2023
Questo pomeriggio, giovedì 9 novembre, alle ore 17.30, nella Sala degli Specchi di Palazzo Gentile si terrà una serata d'arte dal titolo "Soirée Avellis: il Surrealismo da Parigi a Bitonto" con la presentazione del libro d'arte "Surrealman" di Mimmo Avellis, Adda editore. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Francesco Paolo Ricci, dialogheranno con il pubblico l'autore Mimì Avellis, il critico d'arte Enzo Varricchio, l'artista Alessandra Lama, il musicista Mike Zonno, nonché numerosi esponenti della cultura, dell'arte, della politica.
Mimì Avellis, creativo di immagini e autore di varie pubblicazioni, nato in una famiglia di artisti e fini artigiani del quartiere di Porta Robustina di Bitonto, da studente in giurisprudenza negli anni '60 fondò due circoli universitari in via Carlo Rosa e in via Garibaldi, con cui organizzava le feste della matricola. Tra gli ospiti dei suoi circoli vi fu l'altamurano Tommaso Fiore, intellettuale libertario antifascista che presentò "Un popolo di formiche". Laureatosi nel luglio del 1965, si trasferì a Palermo dove vinse una borsa di studio per marketing e merchandising finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno. Nell'anno successivo vinse il concorso da dirigente nella FIAT di Torino, e successivamente nella FIAT - SAI - Stampa come capo intermedio prima a Roma e poi a Bari. Parallelamente alla carriera lavorativa, ha sempre coltivato il rapporto con l'arte, concretizzatosi nella produzione di quadri surrealisti e objets trouvés (oggetto trovato che diventa opera d'arte) dadaisti.
Una delle sue prime mostre avvenne nella galleria d'arte dell'amico artista Franco Minardi situata nella torretta scoperta nel fossato cinta muraria poi richiusa. L'ultima mostra personale di Mimì Avellis fu tenuta nel Museo Civico di Bari poco prima della pandemia, interrotta bruscamente dal lockdown, sul tema dell'amore: ogni piano del museo ospitava opere con le varie declinazioni dell'amore. Tra i tanti amici dell'artista artisti si cita Pantaleo Avellis, Franco Minardi, Oronzo Maggio. L'incontro è stato reso possibile grazie all'artista Angela Rapio, alla critica d'arte Nicoletta Mongiello, al sindaco Francesco Paolo Ricci.
Mimì Avellis, creativo di immagini e autore di varie pubblicazioni, nato in una famiglia di artisti e fini artigiani del quartiere di Porta Robustina di Bitonto, da studente in giurisprudenza negli anni '60 fondò due circoli universitari in via Carlo Rosa e in via Garibaldi, con cui organizzava le feste della matricola. Tra gli ospiti dei suoi circoli vi fu l'altamurano Tommaso Fiore, intellettuale libertario antifascista che presentò "Un popolo di formiche". Laureatosi nel luglio del 1965, si trasferì a Palermo dove vinse una borsa di studio per marketing e merchandising finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno. Nell'anno successivo vinse il concorso da dirigente nella FIAT di Torino, e successivamente nella FIAT - SAI - Stampa come capo intermedio prima a Roma e poi a Bari. Parallelamente alla carriera lavorativa, ha sempre coltivato il rapporto con l'arte, concretizzatosi nella produzione di quadri surrealisti e objets trouvés (oggetto trovato che diventa opera d'arte) dadaisti.
Una delle sue prime mostre avvenne nella galleria d'arte dell'amico artista Franco Minardi situata nella torretta scoperta nel fossato cinta muraria poi richiusa. L'ultima mostra personale di Mimì Avellis fu tenuta nel Museo Civico di Bari poco prima della pandemia, interrotta bruscamente dal lockdown, sul tema dell'amore: ogni piano del museo ospitava opere con le varie declinazioni dell'amore. Tra i tanti amici dell'artista artisti si cita Pantaleo Avellis, Franco Minardi, Oronzo Maggio. L'incontro è stato reso possibile grazie all'artista Angela Rapio, alla critica d'arte Nicoletta Mongiello, al sindaco Francesco Paolo Ricci.