Cronaca
Minacce a testimoni, condanne definitive per l'ex pm Ruggiero
Il magistrato di Bitonto condannato a 6 mesi, Pesce a 4 mesi: hanno fatto pressioni su tre testimoni di un’inchiesta di Trani
Bitonto - martedì 31 gennaio 2023
15.31
Sono diventate definitive, dopo che la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi della difesa, le condanne per due ex pubblici ministeri in servizio negli anni scorsi presso il Tribunale di Trani, Michele Ruggiero e Alessandro Pesce, rispettivamente a 6 e 4 mesi di reclusione per il reato di concorso in tentata violenza privata.
Ora i due magistrati - in primo grado Ruggiero era stato condannato ad 1 anno di reclusione, Pesce ad 8 mesi - sono in servizio come sostituti procuratori presso il Tribunale di Bari. L'inchiesta era stata istruita da parte del procuratore di Lecce, Leonardo Leone de Castris, e dal pubblico ministero Roberta Licci, competenti ad indagare sui procedimenti in cui sono coinvolti i magistrati in servizio nel distretto della Corte d'Appello di Bari.
L'indagine riguarda pressioni fatte dai due pm tranesi, nell'ottobre 2015, su tre testimoni di un'inchiesta per costringerli ad ammettere di essere al corrente del pagamento di tangenti all'ormai ex comandante della Polizia Locale di Trani, ora al comando del corpo della città di Terlizzi, il colonnello Antonio Modugno, nella fornitura di photored, un dispositivo elettronico installato agli incroci semaforici per il controllo sulle autovetture.
Le pene in primo grado a Ruggiero (1 anno) e Pesce (8 mesi) erano state ridotte in Appello, rispettivamente a 6 e a 4 mesi, e sono ora diventate definitive dopo la dichiarazione di inammissibilità dei ricorsi da parte dei giudici della Suprema Corte. I due sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali.
Ora i due magistrati - in primo grado Ruggiero era stato condannato ad 1 anno di reclusione, Pesce ad 8 mesi - sono in servizio come sostituti procuratori presso il Tribunale di Bari. L'inchiesta era stata istruita da parte del procuratore di Lecce, Leonardo Leone de Castris, e dal pubblico ministero Roberta Licci, competenti ad indagare sui procedimenti in cui sono coinvolti i magistrati in servizio nel distretto della Corte d'Appello di Bari.
L'indagine riguarda pressioni fatte dai due pm tranesi, nell'ottobre 2015, su tre testimoni di un'inchiesta per costringerli ad ammettere di essere al corrente del pagamento di tangenti all'ormai ex comandante della Polizia Locale di Trani, ora al comando del corpo della città di Terlizzi, il colonnello Antonio Modugno, nella fornitura di photored, un dispositivo elettronico installato agli incroci semaforici per il controllo sulle autovetture.
Le pene in primo grado a Ruggiero (1 anno) e Pesce (8 mesi) erano state ridotte in Appello, rispettivamente a 6 e a 4 mesi, e sono ora diventate definitive dopo la dichiarazione di inammissibilità dei ricorsi da parte dei giudici della Suprema Corte. I due sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali.