Cronaca
Mistero nella notte: raid nell'area sequestrata all'imprenditore Mena
Ignoti hanno fatto irruzione lungo la strada provinciale 231. Indagano i Carabinieri
Bitonto - mercoledì 4 aprile 2018
17.33
Succede a Bitonto. I bravi della notte hanno fatto irruzione all'interno di un rinomato complesso di intrattenimento posto sulla strada provinciale 231 violandone i confini attualmente designati ed i sigilli (l'area è stata posta sotto sequestro il 28 marzo scorso).
I vandali hanno forzato l'ingresso e si sono introdotti nei locali che ospitavano un bowling, un casinò per slot machine, una discoteca, un'ampia sala biliardo, un ristorante, un american bar ed un pub seminando il panico negli stabili sequestrati dai Carabinieri a un imprenditore di 62 anni, Francesco Mena, indagato negli anni per reati contro il patrimonio e la persona, che svolge la propria attività nel settore ludico-ricreativo.
Oltre alla violazione dei sigilli posti dagli uomini del Comando Provinciale di Bari in esecuzione di una misura patrimoniale di sequestro anticipato di beni, ai sensi della normativa antimafia, emessa dal Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, gli incivili hanno distrutto alcune slot machine ed una macchina cambia monete. E la stima dei danni ammonta a circa 4mila euro.
Da questa irruzione è nata un'indagine a cura dei Carabinieri della locale Stazione giunti sul posto per i rilievi del caso. E la vicenda si copre di mistero: perché ignoti hanno fatto irruzione nel complesso di intrattenimento di Mena?
I vandali hanno forzato l'ingresso e si sono introdotti nei locali che ospitavano un bowling, un casinò per slot machine, una discoteca, un'ampia sala biliardo, un ristorante, un american bar ed un pub seminando il panico negli stabili sequestrati dai Carabinieri a un imprenditore di 62 anni, Francesco Mena, indagato negli anni per reati contro il patrimonio e la persona, che svolge la propria attività nel settore ludico-ricreativo.
Oltre alla violazione dei sigilli posti dagli uomini del Comando Provinciale di Bari in esecuzione di una misura patrimoniale di sequestro anticipato di beni, ai sensi della normativa antimafia, emessa dal Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, gli incivili hanno distrutto alcune slot machine ed una macchina cambia monete. E la stima dei danni ammonta a circa 4mila euro.
Da questa irruzione è nata un'indagine a cura dei Carabinieri della locale Stazione giunti sul posto per i rilievi del caso. E la vicenda si copre di mistero: perché ignoti hanno fatto irruzione nel complesso di intrattenimento di Mena?