Territorio e Ambiente
Nasce il nuovo Gal Fior d'Olivi, non senza qualche polemica
Con Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi anche Palo, Grumo, Binetto e presto Modugno
Bitonto - martedì 21 marzo 2017
10.21
Novantuno soci, ventimila euro di capitale sociale, sette Comuni, quattro associazioni di categoria del mondo agricolo, quattro altri enti pubblici, sei portatori di interessi collettivi appartenenti al Cnel, settanta imprese tra agricole e non agricole, trecentosessantacinque giorni di consultazione, cinque nuovi consiglieri di amministrazione.
Sono i numeri, in pillole, del Gal Nuovo Fior d'Olivi, costituito sabato, dopo dieci ore di lavoro, a rogito del notaio Michele Debiase, nella Sala degli Specchi del Comune di Bitonto.
Un grande risultato per tutto il territorio che con il nuovo soggetto giuridico si candida ad ottenere un finanziamento fino a dodici milioni di euro nell'ambito della Misura 19.2 del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Territorio che entro quindici giorni si arricchirà con l'ingresso ufficiale del Comune di Modugno, che otterrà la stessa quota degli altri Comuni attraverso lo scorporo di una parte di quella già sottoscritta da Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi, Grumo Appula, Binetto e Palo del Colle.
Entro il 4 aprile i tecnici del Gal consegneranno in Regione il Piano di Azione Locale frutto della consultazione dal basso partita esattamente un anno fa, a marzo del 2016, fatta di incontri, convegni, focus group.
Contestualmente alla sottoscrizione dell'atto di costituzione del nuovo Gal, è stato nominato il Consiglio di Amministrazione, composto da cinque membri, tutti individuati e votati dai singoli soci durante appositi incontri nelle scorse settimane in base alle categorie di appartenenza previste dal bando regionale (comuni, associazioni di categoria del mondo agricolo, altri enti pubblici, portatori di interesse Cnel, aziende private).
Antonio Saracino, 58 anni, nominato in rappresentanza dei settanta soci privati, è il nuovo Presidente.
Siederanno insieme a lui in cda Danilo Lolatte, nominato vicepresidente, direttore regionale di Cia, in rappresentanza delle organizzazioni di categoria del mondo agricolo, Gaetano Volpe in rappresentanza del Cnel, Saverio Milo Milo in rappresentanza degli altri enti pubblici, e Antonio Alberga (Palo del Colle) in rappresentanza dei Comuni.
A tal proposito, grande è la sinergia tra i sindaci che hanno condiviso una rotazione in consiglio di amministrazione di un rappresentante di ciascun comune ogni anno (inizierà Palo del Colle, ndr) al fine di garantire rappresentatività e uguaglianza a tutti i territori.
"La costituzione del nuovo Gal è un primo passo fondamentale per portare nuove risorse sul nostro territorio - ha sottolineato il nuovo presidente Saracino -. Il lavoro si concluderà entro il 4 aprile con la consegna del PAL (Piano di Azione Locale) del territorio dei sette Comuni in Regione".
"Ringrazio tutti i sindaci per aver costruito un'ampia sinergia tra i territori e tutta la numerosa e rappresentativa compagine sociale per aver creduto nel nuovo Gal - ha continuato Saracino -. Mi auguro che la nostra proposta sia ammessa a finanziamento sin da subito per consentire alle imprese e al territorio di Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi, Grumo Appula, Binetto, Palo del Colle e Modugno di usufruire dei fondi del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020".
Non mancano, però, le polemiche, frutto soprattutto di quanto accaduto con il vecchio Gal. Il consigliere di Forza Italia Domenico Damascelli, tra i fautori della nascita del Gal a Bitonto, ha dichiarato di voler prendere le distanze dalla vecchia gestione, augurandosi che il nuovo Gal "diventi strumento di promozione del territorio e non clientelare e che i soldi destinati al mondo agricolo finiscano nelle mani degli agricoltori". Il consigliere del Pd, Franco Natilla, già nei mesi scorsi parlò di pastrocchio burocratico e ha rincarato la dose: "Spero che il nostro territorio possa trarre grandi benefici dalle risorse che la Regione mette a disposizione degli utenti che ne abbiano i requisiti. Se le regole vengono rispettate chi ha diritto deve vederli riconosciuti senza ringraziare nessuno. Come pure mi auguro che ci sia più trasparenza e controlli sulle attività".
Sono i numeri, in pillole, del Gal Nuovo Fior d'Olivi, costituito sabato, dopo dieci ore di lavoro, a rogito del notaio Michele Debiase, nella Sala degli Specchi del Comune di Bitonto.
Un grande risultato per tutto il territorio che con il nuovo soggetto giuridico si candida ad ottenere un finanziamento fino a dodici milioni di euro nell'ambito della Misura 19.2 del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Territorio che entro quindici giorni si arricchirà con l'ingresso ufficiale del Comune di Modugno, che otterrà la stessa quota degli altri Comuni attraverso lo scorporo di una parte di quella già sottoscritta da Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi, Grumo Appula, Binetto e Palo del Colle.
Entro il 4 aprile i tecnici del Gal consegneranno in Regione il Piano di Azione Locale frutto della consultazione dal basso partita esattamente un anno fa, a marzo del 2016, fatta di incontri, convegni, focus group.
Contestualmente alla sottoscrizione dell'atto di costituzione del nuovo Gal, è stato nominato il Consiglio di Amministrazione, composto da cinque membri, tutti individuati e votati dai singoli soci durante appositi incontri nelle scorse settimane in base alle categorie di appartenenza previste dal bando regionale (comuni, associazioni di categoria del mondo agricolo, altri enti pubblici, portatori di interesse Cnel, aziende private).
Antonio Saracino, 58 anni, nominato in rappresentanza dei settanta soci privati, è il nuovo Presidente.
Siederanno insieme a lui in cda Danilo Lolatte, nominato vicepresidente, direttore regionale di Cia, in rappresentanza delle organizzazioni di categoria del mondo agricolo, Gaetano Volpe in rappresentanza del Cnel, Saverio Milo Milo in rappresentanza degli altri enti pubblici, e Antonio Alberga (Palo del Colle) in rappresentanza dei Comuni.
A tal proposito, grande è la sinergia tra i sindaci che hanno condiviso una rotazione in consiglio di amministrazione di un rappresentante di ciascun comune ogni anno (inizierà Palo del Colle, ndr) al fine di garantire rappresentatività e uguaglianza a tutti i territori.
"La costituzione del nuovo Gal è un primo passo fondamentale per portare nuove risorse sul nostro territorio - ha sottolineato il nuovo presidente Saracino -. Il lavoro si concluderà entro il 4 aprile con la consegna del PAL (Piano di Azione Locale) del territorio dei sette Comuni in Regione".
"Ringrazio tutti i sindaci per aver costruito un'ampia sinergia tra i territori e tutta la numerosa e rappresentativa compagine sociale per aver creduto nel nuovo Gal - ha continuato Saracino -. Mi auguro che la nostra proposta sia ammessa a finanziamento sin da subito per consentire alle imprese e al territorio di Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi, Grumo Appula, Binetto, Palo del Colle e Modugno di usufruire dei fondi del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020".
Non mancano, però, le polemiche, frutto soprattutto di quanto accaduto con il vecchio Gal. Il consigliere di Forza Italia Domenico Damascelli, tra i fautori della nascita del Gal a Bitonto, ha dichiarato di voler prendere le distanze dalla vecchia gestione, augurandosi che il nuovo Gal "diventi strumento di promozione del territorio e non clientelare e che i soldi destinati al mondo agricolo finiscano nelle mani degli agricoltori". Il consigliere del Pd, Franco Natilla, già nei mesi scorsi parlò di pastrocchio burocratico e ha rincarato la dose: "Spero che il nostro territorio possa trarre grandi benefici dalle risorse che la Regione mette a disposizione degli utenti che ne abbiano i requisiti. Se le regole vengono rispettate chi ha diritto deve vederli riconosciuti senza ringraziare nessuno. Come pure mi auguro che ci sia più trasparenza e controlli sulle attività".