Associazioni
Nato ‘Bar-n-out’ all’interno della cooperativa Zip.H di Bitonto
Ogni venerdì i ragazzi della struttura serviranno le loro specialità
Bitonto - sabato 21 dicembre 2024
Comunicato Stampa
"La nostra specialità sarà il caffè 'Zippato'". Lucia accompagna con un grande sorriso l'inizio della sua nuova attività, assieme ad altri nove compagni, all'interno di "Bar-n-out", il bar-angolo di cura aperto oggi all'interno della cooperativa Zip.H di Bitonto.
L'inaugurazione, avvenuta questa mattina, ha visto la partecipazione di autorità, operatori del settore e famiglie, in un momento di grande emozione e condivisione. "L'obiettivo del 'Bar-n-out' è un obiettivo di cura, di attenzione, di benessere. Paradossalmente offertoci dai nostri ragazzi, dai nostri ospiti", ha spiegato Daniela Altomare, presidente di Zip.H. "È di qui che nasce proprio il nome 'bar-n-out' per voler richiamare l'assonanza del burnout come condizione nella quale purtroppo corriamo il rischio come professionisti della relazione d'aiuto di incorrere. È un luogo quindi nel quale i nostri ragazzi vogliono prendersi cura di noi, dei loro familiari, cioè di tutti coloro che giornalmente, quotidianamente, hanno, invece, in loro la cura".
Il "Bar-n-out", ideato come iniziativa educativa e riabilitativa per dieci ragazzi dei centri diurni Zorba e Crisalide e del Centro di Educazione al Lavoro, diventerà un appuntamento settimanale: il mercoledì sarà dedicato alla spesa, il giovedì alla preparazione culinaria e il venerdì alla vendita dei prodotti, con il ricavato reinvestito per sostenere l'iniziativa. Grazie al lavoro di squadra e alla guida di Annalaura Rucci, responsabile del Centro di Educazione al Lavoro, i ragazzi avranno la possibilità di sviluppare competenze sociali, cognitive e relazionali, trasformando questo spazio in un luogo simbolo di cura reciproca e inclusione sociale.
"L'attività bar diventa un'occasione per i ragazzi per potersi sperimentare nelle loro abilità, conoscere nuove competenze e socializzare con utenti, operatori e famiglie", ha sottolineato Pino Modugno, coordinatore dei centri diurni. "Ogni venerdì ci vedremo per proporre le loro ricette, con un percorso che parte dalla spesa nei negozi locali fino alla preparazione e vendita dei prodotti".
I ragazzi, inoltre, indossano delle divise ideate e realizzate dai ragazzi della cooperativa Sinergia, un ulteriore segno della collaborazione tra diverse realtà locali che si uniscono per promuovere inclusione e crescita reciproca.
L'inaugurazione, avvenuta questa mattina, ha visto la partecipazione di autorità, operatori del settore e famiglie, in un momento di grande emozione e condivisione. "L'obiettivo del 'Bar-n-out' è un obiettivo di cura, di attenzione, di benessere. Paradossalmente offertoci dai nostri ragazzi, dai nostri ospiti", ha spiegato Daniela Altomare, presidente di Zip.H. "È di qui che nasce proprio il nome 'bar-n-out' per voler richiamare l'assonanza del burnout come condizione nella quale purtroppo corriamo il rischio come professionisti della relazione d'aiuto di incorrere. È un luogo quindi nel quale i nostri ragazzi vogliono prendersi cura di noi, dei loro familiari, cioè di tutti coloro che giornalmente, quotidianamente, hanno, invece, in loro la cura".
Il "Bar-n-out", ideato come iniziativa educativa e riabilitativa per dieci ragazzi dei centri diurni Zorba e Crisalide e del Centro di Educazione al Lavoro, diventerà un appuntamento settimanale: il mercoledì sarà dedicato alla spesa, il giovedì alla preparazione culinaria e il venerdì alla vendita dei prodotti, con il ricavato reinvestito per sostenere l'iniziativa. Grazie al lavoro di squadra e alla guida di Annalaura Rucci, responsabile del Centro di Educazione al Lavoro, i ragazzi avranno la possibilità di sviluppare competenze sociali, cognitive e relazionali, trasformando questo spazio in un luogo simbolo di cura reciproca e inclusione sociale.
"L'attività bar diventa un'occasione per i ragazzi per potersi sperimentare nelle loro abilità, conoscere nuove competenze e socializzare con utenti, operatori e famiglie", ha sottolineato Pino Modugno, coordinatore dei centri diurni. "Ogni venerdì ci vedremo per proporre le loro ricette, con un percorso che parte dalla spesa nei negozi locali fino alla preparazione e vendita dei prodotti".
I ragazzi, inoltre, indossano delle divise ideate e realizzate dai ragazzi della cooperativa Sinergia, un ulteriore segno della collaborazione tra diverse realtà locali che si uniscono per promuovere inclusione e crescita reciproca.