
Attualità
Nel CdA dell'ASI l'espressione dei sindaci sarà Salvatore Stallone
L'ex assessore: «Sviluppo Bitonto e Giovinazzo obiettivo primario del quinquennio»
Bitonto - martedì 1 aprile 2025
Il Consorzio dell'Area di Sviluppo Industriale di Bari ha rinnovato venerdì 28 marzo il suo Consiglio d'amministrazione e per Bitonto ci sono buone notizie: Salvatore Stallone è stato confermato quale membro in rappresentanza dei comuni facenti parte.
Stallone, giovinazzese ma con un'ampia conoscenza del territorio bitontino, era subentrato un anno e mezzo fa e questa conferma decreta di fatto la fiducia conquistata da parte degli amministratori locali, forte il suo impegno per lo sviluppo di Bitonto, Giovinazzo e Molfetta.
«Ringrazio i sindaci - ha detto l'ex assessore all'Urbanistica del Comune di Giovinazzo davanti ai nostri taccuini - poiché hanno avuto fiducia in me, notando il lavoro che ritengo di aver svolto bene in un anno e mezzo. Il voto all'unanimità decreta di fatto questo consenso e ne sono grato agli amministratori locali».
Poi Salvatore Stallone si è soffermato sulle sfide prossime e quelle a lungo termine: «Le zone industriali ed artigianali di Molfetta e Modugno hanno quasi completato il loro percorso negli anni, sono poli vivi che danno sviluppo e posti di lavoro. Mi sta a cuore la questione dello sblocco dal vincolo idrogeologico proprio di Molfetta, ma si va verso la conclusione di un periodo vincolato che dura dal 2008 e credo possa significare un nuovo impulso per quell'area. Le grandi scommesse riguardano Bitonto e Giovinazzo, che possono e debbono crescere da un punto di vista innanzitutto infrastrutturale. Sarà questo l'obiettivo principale del prossimo quinquennio, in modo da attirare grandi investimenti. Ecco, questo aspetto voglio chiarirlo una volta per tutte: senza infrastrutture e viabilità, i grandi gruppi non arrivano. Va però aggiunto che ce ne sono diversi che hanno manifestato interesse per i due comuni e credo che si possa chiudere un cerchio. I prossimi anni saranno quelli decisivi per Bitonto e per Giovinazzo. Non siamo secondi a nessuno e possiamo crescere moltissimo, anche grazie al fatto che ormai la ZES è unica e riguarda sostanzialmente tutto il Mezzogiorno. Arriveranno - ha concluso Stallone - colossi industriali e dobbiamo essere pronti ad accoglierli creando opportunità di sviluppo e lavoro».
Stallone, giovinazzese ma con un'ampia conoscenza del territorio bitontino, era subentrato un anno e mezzo fa e questa conferma decreta di fatto la fiducia conquistata da parte degli amministratori locali, forte il suo impegno per lo sviluppo di Bitonto, Giovinazzo e Molfetta.
«Ringrazio i sindaci - ha detto l'ex assessore all'Urbanistica del Comune di Giovinazzo davanti ai nostri taccuini - poiché hanno avuto fiducia in me, notando il lavoro che ritengo di aver svolto bene in un anno e mezzo. Il voto all'unanimità decreta di fatto questo consenso e ne sono grato agli amministratori locali».
Poi Salvatore Stallone si è soffermato sulle sfide prossime e quelle a lungo termine: «Le zone industriali ed artigianali di Molfetta e Modugno hanno quasi completato il loro percorso negli anni, sono poli vivi che danno sviluppo e posti di lavoro. Mi sta a cuore la questione dello sblocco dal vincolo idrogeologico proprio di Molfetta, ma si va verso la conclusione di un periodo vincolato che dura dal 2008 e credo possa significare un nuovo impulso per quell'area. Le grandi scommesse riguardano Bitonto e Giovinazzo, che possono e debbono crescere da un punto di vista innanzitutto infrastrutturale. Sarà questo l'obiettivo principale del prossimo quinquennio, in modo da attirare grandi investimenti. Ecco, questo aspetto voglio chiarirlo una volta per tutte: senza infrastrutture e viabilità, i grandi gruppi non arrivano. Va però aggiunto che ce ne sono diversi che hanno manifestato interesse per i due comuni e credo che si possa chiudere un cerchio. I prossimi anni saranno quelli decisivi per Bitonto e per Giovinazzo. Non siamo secondi a nessuno e possiamo crescere moltissimo, anche grazie al fatto che ormai la ZES è unica e riguarda sostanzialmente tutto il Mezzogiorno. Arriveranno - ha concluso Stallone - colossi industriali e dobbiamo essere pronti ad accoglierli creando opportunità di sviluppo e lavoro».